• AgoraVox su Twitter
  • RSS
  • Agoravox Mobile

 Home page > Attualità > Società > Genova per noi laici

Genova per noi laici

An­co­ra una vol­ta, una ca­la­mi­tà na­tu­ra­le si è ab­bat­tu­ta sul no­stro già mar­to­ria­to pae­se. Non c’è al­cun dio a in­viar­la per pu­nir­ci di chis­sà qua­li col­pe. E ver­reb­be da dire: “pec­ca­to”. Per­ché di col­pe ce ne sono ve­ra­men­te tan­te.

Si dice ora che si po­te­va evi­ta­re. Che i sol­di ci sono, i pro­get­ti an­che, ma che poi la bu­ro­cra­zia bloc­ca tut­to, che il Tar tar­da a espri­mer­si sul con­ten­zio­so. Sia­mo pur­trop­po in una si­tua­zio­ne in cui tut­to il con­ten­zio­so che il cit­ta­di­no ha con lo Sta­to deve pas­sa­re at­tra­ver­so la giu­sti­zia am­mi­ni­stra­ti­va, che si trat­ti di un’in­si­gni­fi­can­te mes­sa il­le­git­ti­ma o di vite uma­ne da pro­teg­ge­re ri­co­struen­do ve­lo­ce­men­te gli ar­gi­ni. Un buon uso del­la ra­gio­ne sug­ge­ri­reb­be di in­ter­ve­ni­re al più pre­sto. Sug­ge­ri­reb­be an­che di ri­sol­ve­re una vol­ta per tut­te un tri­ste pri­ma­to ita­lia­no: i la­vo­ri pub­bli­ci più inu­ti­li, len­ti e co­sto­si d’Eu­ro­pa.

Nel frat­tem­po la po­po­la­zio­ne se la pren­de con i po­li­ti­ci, tut­ti. Ha mol­te ra­gio­ni per far­lo. Se l’è pre­sa an­che con il car­di­nal Ba­gna­sco, l’ar­ci­ve­sco­vo del­la cit­tà. E si può ca­pir­la. Il pre­si­den­te del­la Cei ha stan­zia­to un mi­lio­ne di euro per la sua cit­tà. Per far­lo ha at­tin­to ai fon­di ri­ce­vu­ti con l’Ot­to per Mil­le: cir­ca tre mi­lio­ni di euro. Al gior­no. La ne­go­zian­te in­vi­pe­ri­ta la sa for­se più lun­ga di quei gior­na­li­sti che, acri­ti­ca­men­te, han­no ri­pre­so ed en­fa­tiz­za­to il co­mu­ni­ca­to stam­pa Cei.

8x1000 genova

E dire che lo Sta­to po­treb­be e do­vreb­be im­pie­ga­re per le ca­la­mi­tà na­tu­ra­li la quo­ta di sua per­ti­nen­za di quel­l’Ot­to per Mil­le: cir­ca 170 mi­lio­ni ogni anno. Che po­treb­be­ro di­ven­ta­re un mi­liar­do, se il go­ver­no fa­ces­se il suo do­ve­re e se i con­tri­buen­ti fos­se­ro più in­for­ma­ti. Per­ché du­bi­tia­mo pro­prio che, se i cit­ta­di­ni fos­se­ro in­for­ma­ti, non ca­pi­reb­be­ro che è me­glio im­pie­ga­re per pre­ve­ni­re e fron­teg­gia­re le ca­ta­stro­fi na­tu­ra­li i 156 mi­lio­ni che la Cei spen­de in­ve­ce ogni anno “per il cul­to e la pa­sto­ra­le nel­le dio­ce­si”. O i 122,5 mi­lio­ni che fi­ni­sco­no alla “co­stru­zio­ne di nuo­ve chie­se”, inu­ti­li in un pae­se che si va se­co­la­riz­zan­do, in cui sem­pre meno fe­de­li van­no a mes­sa. In cui il ri­schio idro­geo­lo­gi­co è tra i più alti al mon­do. Ep­pu­re, per la sua edi­li­zia de­sti­na­ta al cul­to, il car­di­nal Ba­gna­sco at­tin­ge an­che alle cas­se dis­se­sta­te del Co­mu­ne di Ge­no­va, ri­ca­van­do­ne al­tri cen­to­mi­la euro l’an­no. Per far­lo,bara an­che sul nu­me­ro dei fe­de­li.

“Il papa ha pre­ga­to per Ge­no­va”, si è let­to e sen­ti­to ovun­que, come se fos­se una no­ti­zia. È ama­ro con­sta­ta­re come i mez­zi di in­for­ma­zio­ne ita­li­ci sia­no ri­ma­sti alla Con­tro­ri­for­ma, a pri­ma del ter­re­mo­to di Li­sbo­na e del­la ri­fles­sio­ne di Vol­tai­re su di esse: dif­fi­cil­men­te quel dio che non ha im­pe­di­to la ca­ta­stro­fe po­trà ora por­vi ri­me­dio. Il cam­bia­men­to cli­ma­ti­co è un dato di fat­to, per quan­to ne­ga­to dal­la de­stra re­li­gio­sa, e va af­fron­ta­to a ra­gion ve­du­ta tra­sfor­man­do­lo in una prio­ri­tà. Ge­no­va è per noi lai­ci ciò che è Par­ma, ciò che è la Ma­rem­ma, ciò che sarà il pros­si­mo ter­ri­to­rio che ver­rà col­pi­to. È un’i­dea come un’al­tra: che il no­stro pae­se è trop­po dis­se­sta­to e trop­po a cor­to di ri­sor­se per spen­der­le inu­til­men­te.

Raf­fae­le Car­ca­no, se­gre­ta­rio Uaar

 

Questo articolo è stato pubblicato qui

Lasciare un commento

Per commentare registrati al sito in alto a destra di questa pagina

Se non sei registrato puoi farlo qui


Sostieni la Fondazione AgoraVox


Pubblicità




Pubblicità



Palmares

Pubblicità