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From inside Mosul

Pubblicato in rete il nuovo video che ha come protagonista John Cantlie, reporter britannico rapito dalle milizie dell’ISIS. Il video comincia con tali parole:

Ciao, sono John Cantlie e oggi siamo in cima al mondo a Mosul, la seconda città più grande in Iraq sotto il completo controllo dello Stato islamico da oltre cinque mesi. È il cuore assoluto del Califfato, e sede di quasi due milioni di persone di ogni ceto sociale”.

Dopo questa presentazione iniziale ritroviamo John Cantlie alla guida di un’auto per le strade di Mosul. “I media amano dipingere un quadro della vita nello Stato islamico come depressivo con la gente in giro come cittadini sottomessi in catene, oppressi da un regime totalitario”.

Invece, ci dice il reporter britannico, “…tutto quello che posso vedere è che migliaia di persone, migliaia di iracheni, svolgono le loro attività quotidiane qui a Mosul, dopo anni di oppressione sotto il regime di Saddam, e dopo la successiva discesa nel caos che ha seguito l’invasione americana. I musulmani sunniti ora possono camminare per le strade di Mosul, senza timore di pura oppressione”.

“From Inside Mosul”, così il video è intitolato, è un chiaro video di propaganda dello stato islamico che vuole contrapporre una visione alternativa a quella dipinta dai media occidentali ossia del califfato del terrore, del califfato totalitario. Il video vuole anche mostrare che dopo la deposizione di Saddam Hussein e l’invasione degli Stati Uniti in Iraq c’era il caos mentre lo stato islamico ha riportato l’ordine.

Poi Cantlie tiene a precisare che “nessuna visita a un paese musulmano sarebbe completo senza fare un po di shopping al souk, il vivace mercato dove è possibile acquistare qualsiasi cosa, dai libri, agli accendini, ai profumi, alle borse etc.. E ovunque si guardi, in questo vecchio souk, uno dei più antichi in Mosul, si è colpiti da quanto sia tutto normale. Questa non è una città che vive nella paura, come i media occidentali vorrebbero far credere. Questa è solo una città normale dove è in pieno svolgimento l’attività quotidiana”.

L’intero video è realizzato in modo professionale tanto da sembrare un video della CNN: ancora una volta lo stato islamico mostra di conoscere alla perfezione le tecniche di comunicazione in voga in Occidente. Non solo le conosce ma le usa e le sfrutta per arrivare al suo scopo: mostrare al mondo “quanto di buono” lo stato islamico sta facendo…

Questo articolo è stato pubblicato qui

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