Frattini, protesta contro i diari scolastici UE: “Mancano festività cristiane”
Giornalettismo e il Guardian danno notizia dell’ultima protesta portata avanti dal ministro degli Esteri Frattini alla Commissione Europea. Frattini ha scritto al presidente Barroso chiedendo che milioni di diari scolastici distribuiti dall’Unione Europea vengano ritirati. Riportano infatti indicazioni culturali e date di feste religiose islamiche, indù, sikh e cinesi, ma mancano il Natale e la Pasqua.
Frattini ha definito l’episodio “un’indecenza, una cosa indegna”, ha chiesto di individuare i responsabili e ha accusato Bruxelles di non agire in modo adeguato per tutelare la libertà religiosa e “in particolare, per proteggere le minoranze cristiane”.
Mario Mauro, capogruppo del Pdl al Parlamento Europeo, e la Polonia, hanno condiviso la protesta. Una portavoce della Commissione ha dichiarato l’avvenimento un incidente di cui la Commissione si scusa, e garantisce che l’errore verrà corretto nelle prossime edizioni del diario. Non ha fatto alcun commento sull’eventuale ritiro dei diari, che però non sembra probabile.
L’iniziativa è infatti costata ben 5 milioni di euro, e i diari finiranno in 21 mila scuole. Secondo la portavoce, dovrebbero servire come “strumento di educazione” e non essere solo un mero calendiario di eventi. I riferimenti alle festività religiose appaiono solo nelle note a pié di pagina, insieme a riferimenti a altri giorni speciali per la cultura e la storia europea. La distribuzione è iniziata ben sette anni fa, e 3 milioni di copie dell’ultima edizione sono già state spedite.
Silvia Righini
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