• AgoraVox su Twitter
  • RSS
  • Agoravox Mobile

 Home page > Attualità > Cultura > "Fiori dal cemento". Storie di donne che costruiscono

"Fiori dal cemento". Storie di donne che costruiscono

Un libro che raccoglie le storie, i percorsi di vita e di lavoro di quattro donne, i loro bisogni, i rapporti con il sindacato, le difficoltà riscontrate nello sviluppo professionale e gli affetti. Questi sono i temi affrontati in “Fiori dal cemento”, un testo di Raffaella FerréCarmen PellegrinoMaria Cristina Sarò e Cristina Zagaria, con la postfazione del Segretario generale della CGIL, Susanna Camusso mentre la prefazione e l’introduzione sono rispettivamente affidate al Segretario generale FILLEA CGIL, Walter Schiavella e al Segretario generale FILLEA CGIL Campania, Giovanni Sannino. 

L’opera a quattro voci, ci racconta gli spaccati di vita delle protagoniste, ed ecco allora che entriamo nella quotidianità e nei problemi, tra famiglia e lavoro, di una impiegata dell’edilizia, una restauratrice e due operaie del legno e attraverso loro prova di una realtà comune a tante donne che nelle storie particolari racconta verità universali. Vediamo cadere anche le distinzioni tra uomo e donna, tra chi in questi racconti riconosce una parte di sé ma anche chi è completamente estraneo a quest’ambito.

Edito da Caracò, in collaborazione con la Rete Fille@donna della Cgil, il libro ha l’intento di raccontare, con uno sguardo nuovo, il mondo delle donne.

Oggi, “Fiori dal Cemento” verrà presentato a Napoli presso “La Feltrinelli” di Piazza Garibaldi alle ore 17.30, oltre alle autrici, interverranno, l’attrice Adele Pandolfi che leggerà alcuni brani e molti ospiti della Fillea/CGIL, coordinata dalla giornalista RAI, Antonella Fracchiolla. A seguire l’8 marzo, in occasione della festa della donna, alle ore 9.30, Maria Cristina Sarò, una delle autrici del volume, presenterà in anteprima presso la Camera del lavoro di Bologna un splendido spettacolo tratto dal suo racconto “Donna dell’Italia”. 

Sempre l’otto marzo torna a Napoli per presentare il suo libro Francesco Patierno, autore de “Il giostraio”, una storia di mafia in chiave noir che attinge anche ad altri aspetti della realtà. Gli incontri continuano: alle ore 18, la giornalista de ‘Il Mattino’ Ilaria Puglia aprirà un dibattito con l'autore, mentre ad Agostino Chiummariello sarà affidata la lettura di alcuni passi del libro al Caffè letterario del teatro Mercadante di Napoli.

In ultimo,il 14 marzo, in occasione del Festival Teatro Lab del Centro Etoile di Reggio Emilia gli studenti delle scuole “ITCS Gaetano Salvemini” di Casalecchio di Renoe “Liceo Morandi” di Finale Emilia metteranno in scena gli spettacolo tratti dai laboratori “Il viaggio legale, da Emilia a Romagna” e “Rasa, un sinonimo di ricostruzione” ideati e diretti da Alessandro Gallo e dell'autrice Maria Cristina Sarò.

Commenti all'articolo

  • Di antonio (---.---.---.193) 19 febbraio 2016 16:25

    di sicuro la protagonista di una storia non rispecchia il titolo.

     1 anno e mezzo di lavoro non è sufficiente a far si che la protagonista sia presa ad esempio come lavoratrice del legno.

     se si fosse presa la storia di una lavoratrice di 20 anni d’esperienza va bene ma 1 anno e mezzo mi sembrano un po pochini.

Lasciare un commento

Per commentare registrati al sito in alto a destra di questa pagina

Se non sei registrato puoi farlo qui


Sostieni la Fondazione AgoraVox







Palmares