• AgoraVox su Twitter
  • RSS
  • Agoravox Mobile

 Home page > Attualità > Economia > Finanza e sovranità

Finanza e sovranità

Alcune notizie:
 
BNP Paribas nell'ultimo trimestre ha mostrato un utile in crescita dell'1,1% a 2,13 miliardi di euro. Il risultato è dovuto per:
 
 534 milioni di euro al programma di assistenza alla Grecia
 
JP Morgan racconta che a settembre l'Italia avrà problemi di liquidità nel caso di difficoltà di accesso al credito (leggi titoli di stato da piazzare)
 
JP Morgan warned clients that Italy has a thin margin of safety and risks running out of cash to cover spending as soon as September. “Italy and Spain will run out of cash in September and February respectively, if they lose access to funding markets,” said the bank’s fixed income team of Pavan Wadhwa and Gianluca Salford. Worries about Italy’s immediate cash level risks leading to “a self-fulfilling negative spiral.” (Source The Telegraph)
 
A fronte della Deutsche Bank che riduce l'esposizione in titoli di stato italiani la UBS la triplica (+230%). Questo perché pensano che i titoli di stato italiani, a questi prezzi e con questi rendimenti, sono da acquistare.
 
Se oggi un "capitalista" avesse voglia di acquistare a buon mercato un sistema creditizio probabilmente guarderebbe con interesse alle banche italiane che, stante le quotazioni di borsa attuali, valgono lo 0.5 in termini di capitalizzazione rispetto ad un valore patrimoniale che è esattamente il doppio.
 
Tutto questo in uno scenario in cui il "nostro" paese ha un debito pubblico che supera i 1.800 miliardi di euro, e con una scadenza media di 7,5 anni. L'emissione di nuovi titoli pesa per circa il 17% (in media) rispetto allo stock di debito. In soldoni questo significa che l'aumento dei tassi incide per meno di un1/5 circa sulle nuove emissioni. Sulle vecchie zero.
 
E' impossibile pensare che, oggi, in Europa qualcuno stia accarezzando l'idea di arrivare ad una unificazione europea fatta "espropriando" non tanto della sovranità "formale" i vari paesi, ma delle leve economiche gli stessi? Attaccando, ad esempio, i vari sistemi creditizi "devalorizzandoli" all'inizio e scalandoli in seguito? Minando, in questo modo, la competitività del sistema industriale a vocazione export? Togliendogli la possibilità di accedere al credito necessario per sostenere gli investimenti ? Il tutto per garantire alle proprie aziende una supremazia strategica nel medio e lungo periodo? 
 
Non è che ci troviamo nel mezzo di una guerra economica che qualcuno, qui in Europa, ci ha dichiarato con l'obiettivo di ridurci a semplici vassalli? Se così fosse, tolta la Spagna e qualche altro stato comprimario più inguaiato di noi, chi rimarrebbe?
Questo articolo è stato pubblicato qui

Lasciare un commento

Per commentare registrati al sito in alto a destra di questa pagina

Se non sei registrato puoi farlo qui


Sostieni la Fondazione AgoraVox







Palmares