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F1 Gp Ungheria, super Ferrari: trionfa Vettel davanti a Kyvat e Ricciardo

Grande prestazione della Ferrari che vince all'Hungaroring con Sebastian Vettel. Un problema elettrico al motore costringe Raikkonen al ritiro impedendo la doppietta al Cavallino. Sul podio le Red Bull di Kvyat e Ricciardo. Gara da dimenticare per le Mercedes: Hamilton sesto e Rosberg ottavo. Vettel a fine gara: «Grazie Jules, questa vittoria è per te!». 

Una gara perfetta di Sebastian Vettel porta la Ferrari a trionfare nel Gp Ungheria. Per il tedesco si tratta del primo successo in carriera all'Hungaroring, il secondo in questa stagione dopo il trionfo in Malesia.

Con la vittoria di oggi il pilota della Ferrari raggiunge Ayrton Senna a quota 41 vittorie in carriera. Grande commozione prima della partenza del Gp: i piloti si sono stretti in un abbraccio per onorare la memoria di Jules Bianchi, lo sfortunato pilota morto pochi giorni fa dopo mesi di coma. A ricordare il pilota anche uno striscione all’interno del paddock: "We miss you Jules".

Sebastian Vettel vincitore della gara celebra la vittoria via radio salutando gli uomini di Maranello rivolgendo un pensiero particolare a Bianchi: : «Grazie Jules, questa vittoria è per te!».

La gara per le due Ferrari inizia nel migliore dei modi, con una partenza strepitosa si portano in testa. Hamilton partito dalla pole si ritrova quarto e nel tentativo di recuperare la posizione su Rosberg, frena tardissimo e va lungo, una manovra che il pilota inglese pagherà cara: al termine del primo giro si ritrova decimo alle spalle di Massa. Intanto i due piloti della Ferrari volano via con Vettel primo e Kimi a seguire.

Intorno al 40esimo giro Raikkonen denuncia un calo di potenza al motore perdendo quasi tre secondi al giro.

Il pilota finlandese è sfortunato: sebbene abbia un problema elettrico riesce a conservare la seconda posizione, ma poi al 44esimo giro arriva la safety car che entra in pista per consentire ai commissari di ripulirla dopo l’uscita di Hulkenberg, e così che, a poco piú di venti giri dalla fine tutto il vantaggio accumulato dalle Ferrari si riazzera. Kimi continua per qualche giro, ma alla fine è costretto al ritiro.

Nel finale succede di tutto: Hamilton costretto a un drive-through per un'infrazione commessa al rientro in pista dopo l'ultima sosta ai box e finisce 12esimo, mentre Rosberg è costretto a rientrare ai box per una foratura dopo un contatto con Ricciardo quando era in seconda posizione. Vettel taglia il traguardo in prima posizione alle sue spalle i due piloti della Red Bull Kvyat e Ricciardo. Una domenica da dimenticare per le Mercedes: Hamilton che chiude sesto e Rosberg ottavo. Da segnalare infine la migliore gara dell’anno per la McLaren e per Fernando Alonso che si piazza quinto.

A fine gara non manca l’entusiasmo e la gioia da parte di tutti i tifosi della Ferrari, a commentare il successo e la mancata doppietta è il presidente Marchionne: « Una vittoria che vogliamo dedicare alla memoria di Jules Bianchi, un ragazzo fantastico che ci manca tanto. Purtroppo non possiamo festeggiare un 1° e 2° posto che erano alla nostra portata per i problemi avuti sulla macchina di Kimi. È un monito ulteriore a non abbassare mai la guardia dobbiamo sempre lavorare per chiudere il divario con chi ci sta davanti ma senza mai dimenticare l'affidabilità. Tra poco ci fermeremo per la pausa estiva da cui, sono sicuro, tutta la Scuderia tornerà ancora più agguerrita e determinata»

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