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Europei di tennistavolo: Germania e Olanda regine della gara a squadre

Nella fumante San Pietroburgo di questo inizio ottobre (la location è una genialata della Federazione internazionale tennistavolo. Forse qualche atleta tenterà di perdere di proposito per andare a vedere la città in questo periodo) sono in fase di svolgimento i Campionati europei di tennistavolo.

Nella prova a squadre la Germania ha battuto la sorpresa Bielorussia in un match combattuto e fatto di ottimi colpi rapidi e potenti.

Il cammino della Germania verso la finale è stato faticoso e appassionante. Ai quarti si è sbarazzata della Russia, avanti 2-0, solo grazie ad una grande prova di Boll, vittorioso al quinto set dell’ultima partita contro il campione russo Alexei Smirnov, che nel primo match aveva battuto la punta di diamante della squadra tedesca, Dimitrij Ovtcharov. La Bielorussia invece ha sorprendentemente fatto fuori la temibile Danimarca, con una grande prova di Samsonov. Anche nel terzo quarto, c’è stata una grossa sorpresa. La squadra di riferimento del tennistavolo europeo, la Svezia, è stata sconfitta dal fino ad oggi modesto Belgio, con Saive che vince la quinta partita contro il veterano Jens Lunqvist.

Le semifinali hanno visto lo scontro tra Germania e Austria e Bielorussia e Belgio.

I bielorussi hanno vinto facilmente con un’ottima prova di Chtchetinine contro Vostes, mentre i tedeschi hanno vinto un’altra battaglia “epocale” contro un’Austria in grande forma. Werner Schlagel ha battuto sia Steger che Boll, ma nella partita decisiva Bastian Steger ha avuto la meglio sul più debole degli austriaci, Robert Gardos, per 3-2.

Il pronostico della finale pendeva tutto verso la corazzata tedesca, ma il gioco appannato di Ovtcharov e i top spin fiacchi di Boll non promettevano niente di buono.

Nel primo match Boll vince facile su Nekhvedovich 3-0 con una serie di dritti violenti e precisi. Nella seconda partita Ovtcharov continua il suo momento no e viene schiantato dal terribile Samsonov, con il terzo set perso addirittura per 11-0. Nelle altre due partite Steger batte Chtchetinine e Boll le prende da Samsonov. Nella partita decisiva, sul 2-2, Ovtcharov esce finalmente dal letargo in cui era caduto e batte il bielorusso più debole, Nekhvedovich, con un 3-1 sudato e fatto di scambi molto brutti ed errori gratuiti continui da entrambe le parti.

 

Gli azzurri sono stati sconfitti nella prima partita dalla Norvegia. Nella prima partita Bobocica ha perso da Wang per 3-0. Nella seconda Tomasi ha lottato molto contro Erlandsen, ma alla fine è stato 3-1 per il norvegese. Crotti infine, sotto di sue set, ha saputo recuperare fino al pari contro Berner, ma ha poi perso 11-9 al quinto.

 

Tra le donne a vincere è stata l’Olanda sull’Ungheria. Ai quarti l’Olanda supera agevolmente la Spagna, con una Li in stato di grazia, l’Ungheria si sbarazza dell’Austria in una partita molto complicata, la Romania batte una sfortunata Italia soltanto alla quinta partita, persa dalla Stefanova contro la Bakula, e la Croazia vince facilmente contro la morbida Repubblica Ceca.

Semifinali ancora più a senso unico, con la vittoria dell’Ungheria sulla Croazia, con la sola partita Lovas-Vaida in bilico e la sconfitta della coriacea Romania contro le più quotate olandesi.

Anche la finale ha avuto tutto sommato un corso molto lineare. Le giocatrici olandesi hanno dominato tutti gli incontri di finale, vincendo per 3-0. Li batte Pota per 3-1, con un gioco su ritmi folli per non cinesi, poi sotterra la Toth senza sembrare stanca e completa l’opera la giunonica Timida, che batte la Lovas 3-1 e festeggia alla Nadal con la schiena sul pavimento freddo di San Pietroburgo.

Oggi al via i singolari: tra gli uomini la speranza azzurra Bobocica se la vedrà contro l’estone Vainula, mentre nel femminile Monfardini-Lindmae ripropone un’altra sfida Italia Estonia. Nel doppio, gli azzurri Bobocica-Monteiro prendono i fortissimi svedesi Svensson-Persson e le azzurre Monfardini-Stefanova giocheranno contro le lussemburghesi Haan-Hartmann.   

 

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