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Essere umani

“La ragione e i suoi eccessi” è un saggio limpido e misurato di Paolo Costa, che considera “la filosofia come il lubrificante del pensiero” che stimola la curiosità (Feltrinelli, 2014).

La filosofia è l’esplorazione del mondo interiore e del mondo esteriore, e “Non c’è una filosofia che contenga tutte le filosofie; la filosofia intera è, in certi momenti, in ognuna. Per riprendere il detto famoso, il suo centro è ovunque e la sua circonferenza in nessun luogo” (Merleau-Ponty).

La conoscenza del mondo è necessaria per evitare azioni svantaggiose e per realizzare azioni vantaggiose: “Gli umani, come tutti gli animali, esplorano e conoscono la realtà soprattutto attraverso forme incarnate di intenzionalità” e vengono direzionati da molte emozioni (se mi sento disgustato cerco di evitare determinati cibi, un ambiente malsano, alcune persone o alcuni lavori).

Per Costa “l’intuizione di base è che, al di là del metodo, una piccola dose di disordine ed eccesso sia una condizione indispensabile per il progresso della conoscenza” (p. 26). D’altra parte, nonostante la necessaria volontà di investigazione scientifica più o meno metodica, l’essenza della filosofia consiste nel cercare di diventare degli esseri umani professionisti (Martha Nussbaum).

E qui si spalanca l’inebriante porta del paradosso: “Che rapporto esiste tra la realtà dei fatti e questa fantasiosa contrapposizione tra un ordinato formicaio e un caotico aggregato di individui forse dotati, ma sicuramente sociopatici?” (p. 27). La realtà è infinita e ogni filosofo può prendere in esame una prospettiva psicologica e fenomenologica più o meno ampia della vita.

E come si esprime la saggezza a livello politico? Keynes ha affermato che “metà della saggezza dei nostri statisti si basa su presupposti che un tempo erano veri, o veri in parte e ora sono sempre meno veri”. Figuriamoci cosa può accadere nella mente di un politicante. Comunque tutti i politici avrebbero bisogno di una supervisione costante e di almeno una seduta psicologica mensile di potenziamento cognitivo (un politico irrazionale è molto più dannoso di uno psicologo irrazionale).

Nelle società civili un buon approccio filosofico rafforza il circolo virtuoso della coercizione non violenta dell’argomento migliore, basato sull’autorità della verità (Habermas). In ogni caso diventare dei buoni pensatori non è facile e solo una grande mente può gestire bene gli eccessi della ragione. La realtà può risultare inconoscibile, la curiosità è una buona guida e naturalmente “L’eccesso della ragione non è sempre desiderabile” (Montesquieu, Lo spirito delle leggi).

Paolo Costa è ricercatore presso la Fondazione Bruno Kessler di Trento (www.fbk.eu). Ha curato l’Antologia di Hannah Arendt (2006) e Viaggio di un naturalista intorno al mondo di Darwin (2009).

P. S. “La vita la si può capire solo retrospettivamente, ma va vissuta con gli occhi rivolti al futuro” (Kierkegaard).

Commenti all'articolo

  • Di (---.---.---.38) 5 settembre 2014 09:34

    Non ne ho molta di fantasia Perché credo che l’utopia sia la luce per un domani migliore. 

    Per fare si che questo entri nelle menti va alimentata e credimi faccio molta fatica perché io appartengo alla generazione nata ne l’era fascista dove gli analfabeti erano la maggioranza siamo sopravvissuti al fascismo alla distruzione della guerra  ma il sogno utopico non ci a mai abbandonato con sacrificio abbiamo ricostruito L’ITALIA da consegnare ai nostri figli per un domani migliore. L’ignoranza credevamo fosse la nostra debolezza  i fatti ci hanno  smentito. Noi senza licenza elementare abbiamo avuto come insegnante l’esperienza che ci ha fatto capire che le ideologie non esistono  sono solo create ad arte dalla classe dominante  per creare fazioni da sottomettere al proprio volere Ti domanderai ma dove vuole arrivare? Ci arrivo subito al sogno utopico che se venisse coltivato è l’unica salvezza L’utopia  unica luce per un domani migliore senza partiti che fanno chiacchiere da 64 anni  Utopia per un popolo coeso a l’interesse comune  non dei pochi come avviene da sempre  con la sparizione di tutto ciò che sino ad oggi ci a ingannato  per il loro tornaconto  

     Sfruttando credenze politiche e religiose hanno approfittato  dell’ignoranza  per gettare radici cosi profonde del male  da ingannare anche chi ignorante non è 

     Tutto questo   ha fatto il suo tempo  per questo più li lasceremo al potere e più si avvicinerà la fine fa da spia la crisi mondiale  creata dalla cupidigia anticamera della fine di tutto 

     L’unico antidoto?  è il sogno utopico che diventa realtà rispecchiando cosi il volere di chi ha creato un mondo perfetto. Dominato dalla gente più imperfetta che esiste sulla faccia della terra L’utopia è il messia del terzo millennio dove quell’uno per cento che domina il mondo  cederà il passo al nuovo privo dell’interesse dei pochi  a beneficio di tutto il mondo unito in un solo credo  la fratellanza .  scusami se ti ho annoiato  ma noi  ignoranti con pochi vocaboli ci ripetiamo allungando lo scrivere per spiegare il nostro pensiero. 

     

    PS Non c’è nessuna differenza fra ( Democrazia e Comunismo)
    Sino a che nel Mondo prevarrà la cupidigia  

    il Popolo sarà Sempre sfruttato dalla classe dominante.

    La differenza ci sarà quando il credo delle forze Politiche
    Si completerà fondendosi a formare un solo credo ( EGUAGLIANZA SOCIALE)
      Vittorio

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