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Esperimenti ariani di Mengele in una città brasiliana

Joseph Mengele, il famigerato medico nazista che lavorò nel campo di concentramento di Auschwitz, non è riuscito a continuare i suoi esperimenti in Europa, così ci provò in Brasile. Il risultato: una cittadina, Candido Godoi, è stata trasformata in una città ariana.

Il medico ha infatti curato per diversi anni le donne in gravidanza del borgo, e i figli partoriti per anni sono stati gemelli biondi con occhi azzurri.

Questa la dichiarazione di Jorge Camarasa, storico argentino che si interessa alla vita dei gerarchi nazisti in fuga dalla Germania, nel suo libro «Mengele, l’angelo della morte in Sudamerica».


Il Daily Telegraph aveva già parlato di questa cittadina, chiedendosi come fosse possibile che nascessero così tanti gemelli. Gli abitanti di Candido Godoi hanno confermato la tesi di Camarasa, spiegando che il dottor Mengele ha visitato ripetutamente la città curando con speciali trattamenti le donne del paese. In seguito ha fatto perdere le tracce. Il suo cadavere è stato scoperto a Bertioga, sempre in Brasile, nel 1979.

Secondo la ricostruzione dello storico, Mengele inizialmente aveva vissuto in Argentina, scappando in Brasile dopo l’arresto di Eichmann da parte dei servizi segreti israeliani. In Brasile si spacciò per un veterinario, e diventò popolare perchè riuscì a a far incrementare il numero di animali negli allevamenti locali. In seguito si dedicò alle donne in gravidanza.

«Vari cittadini hanno confermato che egli curò diverse donne incinte con innovativi medicinali» spiega Camarasa. «Qui avrebbe portato a termine il suo vecchio sogno di creare il prototipo della razza ariana».

Oggi Candido Godoi si presenta ai visitatori come un paese di contadini e di gemelli biondi con gli occhi azzurri.

Commenti all'articolo

  • Di reza (---.---.---.38) 27 gennaio 2009 22:06
    Lo sterminio eugenetico dei bambini sefarditi .
    Proverei a suggerire ai vari giornalisti “esperti inantisemitismo” di procurarsi copia del programma andato in onda in Israele il 14 agosto , alle 21, su Channel Ten, per Dimona Productions, reperibile anche nel sito del più liberal dei giornali israeliani: www.haaretz.com/hasen/spages... .
    Si intitola "100.000 Radiations". Partecipavano testimoni, esperti del Ministero della Sanità, vittime. Ne devo notizia a Olga Daric. Grazie. ”Con il pretesto di combattere la tricofitosi (ringworm) nella testa dei bambini sefarditi immigrati, per lo più dal Marocco, o rapiti dallo Yemen, il Ministero della Sanità israeliano, sotto la supervisione di Simon Peres, acquistò nel 1951 negli Stati Uniti sette macchine di Raggi X e li adoperò per un esperimento nucleare di massa su un’intera generazione di cavie umane sefardite. A 100.000 bambini sefarditi vennero sparate in testa e sul corpo (non coperto da protezioni) dosi 35.000 volte superiori alla soglia massima di raggi gamma. Tali da friggergli il cervello. Per avergli risparmiato gli esperimenti, a quel punto ufficialmente proibiti, sui propri detenuti, o malati mentali, il governo USA versò a quello israeliano 300 milioni di sterline israeliane all’anno, per una somma che oggi varrebbe miliardi di dollari. 6000 bambini morirono subito, gli altri svilupparono tumori che hanno continuato a uccidere e uccidono anche oggi. In vita, le vittime hanno sofferto e soffrono di epilessia, amnesia, Alzheimer, psicosi, emicranie croniche. Essendo stato esposto l’intero corpo, i bambini svilupparono difetti genetici. La generazione che sopravvisse diventò in perpetuo la classe più povera, malata ed emarginata del paese. Uno storico spiega nel documentario che l’operazione era parte di un programma eugenetico mirato a eliminare le componenti deboli o difettose della società. Mengele. Nel programma si indicano i responsabili del progetto: Nahum Goldman, capo del Congresso Ebraico Mondiale, Levi Eshkol, primo ministro, Shimon Peres, allora direttore generale del Ministero della Guerra, Eliezer Kaplan, ministro delle finanze, Jospeh Burg, ministro della Sanità, accusato dai rabbini yemeniti di essere il responsabile del rapimento dei loro bambini. E’ stata questa cabala che nel 1977 avrebbe poi eletto primo ministro Menachem Begin. Alcune centinaia di spettatori hanno visto questa trasmissione in Israele. Chissà se Guido Caldiron ne vorrà sentire le impressioni, magari per confermare che davvero infinite sono le vie dell’antisemitismo.” si a ricordo dell’olocausto fatto da loro sui bimbi sefarditi..... sfortunati

    Messaggio del giornalista Fulvio Grimaldi http://lists.peacelink.it/
  • Di (---.---.---.174) 8 gennaio 2012 23:33

    in questo documentario si 

    dice che va scartata l’ipotesi mengele.

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