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Endometriosi: 3 milioni di donne affette in Italia

Presentata al Consiglio Regionale del Lazio una proposta di legge finalizzata alla prevenzione e alla diagnosi precoce di questa patologia, diffusa, ma di difficile diagnosi. 

È stata depositata lo scorso 31 luglio presso il Consiglio Regionale del Lazio la proposta di legge concernente: “Disposizioni per la tutela delle donne affette da endometriosi”, nella quale vengono delineati obiettivi, strumenti ed istituti per la lotta contro una patologia che, solo nel Lazio, conta 300 mila pazienti.

L’endometriosi è una malattia cronica caratterizzata dallo sviluppo anomalo del tessuto che riveste la parete interna dell’utero, l’endometrio, in altri organi del corpo femminile: principalmente ovaie, peritoneo, tube e vagina. Gli effetti della patologia non interessano soltanto le normali funzioni biologiche – ad esempio, la capacità riproduttiva - ma, secondo i dati del Ministero della Salute, l’endometriosi provoca a diversi livelli - in primis quelli lavorativo e sociale - una grande interferenza sulla qualità della vita delle donne che ne sono affette.

Come si legge nel sito della pioniera della proposta, Teresa Petrangolini, consigliera regionale del gruppo “Per il Lazio” e membro dell’Ufficio di Presidenza:

“Con questa proposta di legge, mutuata da quella già in vigore in Friuli Venezia Giulia, intendiamo introdurre anche nel Lazio un primo necessario aiuto per la tutela della salute di queste donne e sono particolarmente soddisfatta che sia stata sottoscritta da tanti altri colleghi, in rappresentanza di quasi tutti i gruppi consiliari”.

Un passo, quindi, condiviso e decisivo ai fini della promozione della prevenzione e, parimenti, della conoscenza di una patologia di cui, a dispetto dei suoi grandi numeri – 3 milioni di donne affette da endometriosi, solo in Italia – si conosce poco e che, nella maggioranza dei casi, fatica ad essere riconosciuta in tempi brevi, con diagnosi che possono arrivare addirittura dopo dieci anni dalla sua insorgenza.

Tra gli elementi di rilievo presentati nei 9 articoli della proposta vi sono:

  • L’istituzione di un Osservatorio sulla patologia con il compito di promuovere la diagnosi precoce e la conoscenza della malattia;
  • La nascita di un Registro regionale per la raccolta e l’analisi dei dati clinici e sociali riferiti alla malattia con l’obiettivo di elaborare appropriate strategie di intervento;
  • Il sostegno e la collaborazione con le associazioni che si occupano delle donne affette dalla malattia; 
  • Percorsi di formazione e informazione rivolti alla collettività
  • L’istituzione di una Giornata regionale dell’endometriosi da celebrarsi ogni anno in occasione della festa della donna.

Coniugando iniziative di sensibilizzazione e prevenzione, di raccolta e analisi di dati, a interventi di sostegno e stretta collaborazione sul campo con esperti del settore e organizzazioni civiche, la proposta si muove nella direzione di colmare lacune scientifiche e di cura riguardanti la patologia, tutelando al livello legislativo e sanitario le donne residenti nel Lazio colpite dalla malattia e quelle che, potenzialmente, potrebbero contrarla.

Una best practice nella lotta all’endometriosi che, si auspica, possa essere emulata in tempi brevi anche dalle altre regioni di Italia.

Foto: Peter Clark/Flickr

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