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E se vincesse Berlusconi? Scenari elettorali (im)possibili

Aggiorniamo e concludiamo i nostri due recenti articoli sui possibili risultati elettorali, l’ultimo lo trovate qui. Vogliamo fare una sintesi definitiva di questi ipotetici scenari, alla luce delle recenti proposte fatte in campagna elettorale e dei trend dei sondaggi.

Quindi aggiungeremo ai nostri scenari conclusivi, l’ipotesi (incredibile) che Berlusconi possa essere il vincitore, grazie alle molte promesse e all’erosione di consensi nel centro-sinistra dovuta allo scandalo MPS, alla campagna elettorale sottotono di Bersani, alla crescita di Ingroia e allo tsunami tour di Beppe Grillo. Nell’analisi di questi scenari escludiamo, stando agli ultimi sondaggi, una maggioranza netta al Senato; nel caso si realizzasse, si formerebbe un governo stabile che però verrebbe probabilmente comunque travolto dallo spread e dai seri problemi economici dell’Italia e quindi, a nostro avviso, verrebbe comunque deposto dai mercati.

Scenario 1: Bersani vince alla Camera ma non ottiene la maggioranza al Senato. Ricerca di un’intesa con Monti, difficile però mettere d’accordo Vendola con Casini.

Possibili esiti
1) alleanza Vendola-Bersani-Monti-Casini-Fini con Bersani presidente del Consiglio e Monti presidente della Repubblica, oppure Monti ministro dell’Economia. Molto instabile e di difficile realizzazione.
2) alleanza Bersani-Monti-Casini-Fini, con Vendola che esce dalla coalizione. Difficile anche in questo caso avere i numeri al Senato, possibile appoggio esterno di Vendola oppure maggioranza risicata al Senato grazie ai senatori a vita. Anche in questo caso sarebbe molto instabile e i numeri sarebbero troppo esigui.
PROBABILITÀ DI REALIZZAZIONE: MEDIO-ALTA.

Scenario 2: Bersani vince alla Camera ma non ottiene la maggioranza al Senato. Non trova l’intesa con Monti, allargarsi a Ingroia non servirebbe, perché difficilmente avrà senatori, possibile appoggio esterno del M5S per senso di responsabilità.

Possibili esiti:
Bersani riesce a formare il governo grazie ai grillini, ma sarebbe veramente una maggioranza molto instabile, praticamente dominata dai diktat di Vendola e di Grillo, che magari garantirebbe l’appoggio esterno ma voterà caso per caso. Governo molto debole e instabile. Rischio di declino di consensi e di defezioni per il M5S dovuto allo sbilanciamento a sinistra. Probabile salita dello spread e attacco speculativo, data la debolezza del governo e l’assenza dell’europeista Monti.
PROBABILITÀ DI REALIZZAZIONE: BASSA.

Scenario 3: Bersani vince alla Camera ma non ottiene la maggioranza al Senato. Trova un’intesa con Monti, ma Vendola si oppone e non si hanno i numeri al Senato. Disponibilità di Berlusconi per la creazione di un governo di unità nazionale per fare le riforme e cambiare la legge elettorale. La Lega si oppone.

Possibili esiti: 
1) governo politico con ampia maggioranza, visto favorevole dai mercati, ma con un minima ampiezza di manovra. 
2) governo tecnico con ampia maggioranza, con appoggio dei mercati e dell’Europa. 
3) governo di transizione per andare nuovamente al voto.


PROBABILITÀ DI REALIZZAZIONE: MEDIA.

Scenario 4: Berlusconi vince alla Camera ma non ottiene la maggioranza al Senato. Trova un’intesa con Monti ma difficilmente si avrebbero i numeri anche al Senato. Probabile apertura al centro-sinistra per la creazione di un governo di unità nazionale.
Possibiliti esiti: idem come sopra.
PROBABILITÀ DI REALIZZAZIONE: MEDIO-BASSA.

Questi sono i possibili esiti alla luce anche di questa frase di Berlusconi: 

Siamo assolutamente disponibili ad un accordo con la sinistra ove si trovasse una posizione comune sulle modifiche costituzionali, che considero essenziali per arrivare a un Paese davvero governabile”.

Quindi la mia personale previsione è che molto difficilmente uno dei due schieramenti vincerà sia alla Camera che al Senato. Quindi inevitabilmente servirà l’appoggio di Monti, che però sarebbe comunque minato da una parte da SEL di Vendola che è opposta sui temi etici all’UDC di Casini e dall’altra parle dalla Lega Nord, ma anche da La Destra e Fratelli d’Italia, che sarebbero assolutamente contrari ad un governo insieme a Monti.

Quindi sia il tandem Bersani-Monti sia Berlusconi-Monti possono realizzarsi ma con numeri veramente risicati, e per quanto mi riguarda difficilmente si concretizzeranno con governi che possano superare l’anno. La mia opinione conclusiva è che si vada piuttosto verso un governo di responsabilità tra PD-CENTRO-PDL con Monti in una posizione importante o Presidente del Consiglio, o Ministro dell’Economia o presidente della Repubblica, che di fatto diventerebbe la chiave di volta di questo arco politico e detterebbe il programma di riforme da seguire. 

Presumibilmente SEL, Lega Nord e la Destra andrebbero all’opposizione. E forse anche Fratelli d’Italia. Alla Camera e se va anche al Senato, un eventuale governo di unità potrebbe allearsi anche a Fare per Fermare il Declino che poi non è così lontano da Monti.

È da prendere in considerazione anche la possibilità, anche se di difficile realizzazione, di un appoggio esterno del M5S ad un governo di centrosinistra. Non possiamo escludere questa eventualità, che però renderebbe Bersani estremamente ricattabile e sarebbe un governo visto in maniera molto ostile dai poteri forti, dato le posizioni anti-sistema di Grillo e in parte anche di Vendola, quindi nel caso si formasse un governo del genere non durerebbe molto, dato che verrebbe travolto dall’attacco speculativo e dal conseguente innalzamento dello spread.

In sostanza questi sono i nostri possibili scenari. Abbiamo voluto dimostrare che anche se dalle urne uscisse un’inaspettata vittoria di Berlusconi, il Senato rimarrebbe comunque ingovernabile e si andrebbe comunque verso un’alleanza con Monti in una posizione chiave. Invece, nel caso di formasse un governo di centrosinistra formato da Bersani, Vendola e magari dall’appoggio esterno di Ingroia e Grillo, non reggerebbe nella maniera più assoluta sia per le divergenze interne sia la pressione dei mercati e probabilmente cadrebbe e costringerebbe Bersani a cercare l’appoggio di altre forze politiche più moderate ed europeiste (vedi Monti).

Quindi si possono cambiare gli attori protagonisti, ma il risultato non cambia, Monti vince sempre. Probabilmente queste elezioni avranno in qualsiasi caso un risultato che possiamo definire uno stupro della democrazia. Questa è la nostra ultima analisi elettorale, ne riparleremo dopo l’esito delle elezioni.

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