• AgoraVox su Twitter
  • RSS
  • Agoravox Mobile

 Home page > Attualità > Religione > È di nuovo storia: il sì al dialogo con l’Illuminismo di Papa Francesco

È di nuovo storia: il sì al dialogo con l’Illuminismo di Papa Francesco

Di nuovo un grande passo storico nel senso più alto, da parte della Chiesa ad opera del suo Papa. Un passo che molti - incluso chi scrive - ritenevano auspicabile ma da inscriversi nel limbo di qualche utopia di là da venire. 

Eppure l'avvento al soglio pontificio di Papa Francesco avrebbe forse dovuto far pensare anche a questo sin dall'inizio. Il nostro infatti aveva riconosciuto quale maestro il Card. Carlo Maria Martini, del quale peraltro ha recentemente sottolineato il valore dottrinale e l'apostolato. Uno dei grandi passi fatti da Martini in una Chiesa ancora assai ostileggiante in tal senso, fu proprio l'apertura all'Illuminismo ed al laicismo che, sulla scia sempre già di un altro ex alunno dei Gesuiti, Cartesio, sosteneva la priorità e la centralità della coscienza.

In tal senso la diocesi di Milano ed il centro San Fedele, all'epoca guidati proprio dal Card. Martini posero in essere diverse importanti iniziative di livello anche sovranazionale. Tra queste rimase celebre l'incontro dialogo con il filosofo scrittore Umberto Eco, riportato in un volume di successo: "In cosa crede chi non crede".

Sulle orme del proprio maestro dunque, Papa Francesco, riprende, portandolo a ben altro livello, e connotato dal "Sì" ufficiale della Chiesa, quel dialogo. Lo riprende con l'esponente più alto a livello italiano di quella cultura, con il suo portabandiera ufficiale dalla seconda metà del Novecento: il fondatore di Repubblica, Eugenio Scalfari (lo ammetto: il mio autore preferito, che più mi sta a cuore e più sento vicino pur essendo credente). La risposta alla lettera del Pontefice, subito pubblicata da Repubblica, è stata, ovviamente, immediata e non meno calorosamente aperta delle braccia del Papa: "Una lettera scandalosamente affascinante", così Eugenio Scalfari in persona.

Del resto il Papa aveva scritto che "Dio perdona chi agisce secondo coscienza." È un punto chiave perché l'uomo, ogni uomo, per la cultura laico illuministica ha il diritto / dovere di formarsi una propria coscienza e ciò accade anche sbagliando. E, soprattutto l'uomo, l'essere razionale, ha il dovere impostogli anzitutto dalla sua stessa natura di seguire la Ragione, suo bene più alto e dono più prezioso. Ed allora, anche allora, la lettera di Papa Francesco è affascinante, come del resto l'Illuminismo di Scalfari che è vasto sino ad includere Nietsche, e che per lui, come per tanti, è una necessità, come del resto ammette nell'ultimo libro da lui scritto, "Per l'alto mare aperto": "Io so perché ho deciso di scrivere questo libro. Pensavo di aver chiuso con le pagine bianche da riempire con tremolante scrittura che non parla di fatti ma di pensieri. Invece ho dovuto. Questo libro non è una libera scelta, ma una necessità. Ho sentito d'esser chiamato a testimoniare una nascita, un viaggio, un declino. E poi un finale, un gran finale." Ebbene, più di così...

Questo articolo è stato pubblicato qui

Lasciare un commento

Per commentare registrati al sito in alto a destra di questa pagina

Se non sei registrato puoi farlo qui


Sostieni la Fondazione AgoraVox







Palmares