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Dimmi con chi vai... Alleanze di centrodestra e centrosinistra

Ai tempi del barcollante Governo Prodi, ma anche prima durante le elezioni, si era soliti discutere sia nelle più accanite riunioni dell’allora opposizione di centro-destra, sia nei più snob dei salotti di pseudo-sessantottini sessantottenni, della “terribile” alleanza di Prodi con l’ala più radicale, ma sicuramente più esplicita, della Sinistra. Vai con il rinnovare timore per un Comunismo ormai inesistente da parte dei colonnelli di Silviuccio nostro, vai con i timori dei democristiani di maggioranza e di opposizione. Sappiamo come è finita: Prodi è caduto a causa di Mastella e Dini, che comunisti non sono. Ma come quelli che ora sono nel PdL? Sì sì proprio loro.

Se tanto mi da tanto ora come dovremmo giudicare l’ormai duratura e sempre più influente alleanza con la Lega di Bossi? Loro sono i figli di quelli che scrivevano “Non si affittano case ai meridionali”, loro sono quelli che oltraggiavano il terreno su cui sarebbe dovuta sorgere una moschea. Loro sono quelli che volevano prendere le impronte ai bambini Rom. Loro sono quelli che hanno fatto storcere il naso addirittura all’Alto Patronato per i rifugiati dell’ONU. Quelli che come soluzione all’immigrazione non hanno soluzione. Sono sui libri di antropologia coma partito di radice xenofoba e secessionista. Allora scusate ma la legge è uguale per tutti e se criticavamo le alleanze di Prodi che di comunista avevano solo il simbolo, allora pretendo che Berlusconi si vergogni di essere alleato e “ricattato” dalla Lega.

 

Commenti all'articolo

  • Di Miki Sax (---.---.---.172) 4 giugno 2009 12:06

    Ringrazio il mio estimatissimo grande amico per aver evidenziato questa fase tragi-comica che la politica italiana sta attreversando. Prendo spunto dalle sue fervide dichiarazioni con l’intenzione di stressarvi il fatto che non ci sia più quella sana e accanita "battaglia" elettorale, contraddistinta anni addietro. Che sia di sinistra o di destra, si sono ridotti i nostri grandi ideali all’accanimento nei commentucoli da gossip o dichiarazioni su dichiarazioni per coprire i seri danni che i nostri uomini al potere commettono. Nonostante i tempi siano cambiati notevolmente, vorrei che qualcuno intenzionato a combattere per il bene del Paese sappia mantere più dell’1% di ciò che sia scritto sui manifesti elettorali o delle belle parole che sentiamo nei talk-show.

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