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Diffusioni ottobre 2011: il Sole 24 Ore terzo quotidiano, crolla La Gazzetta dello Sport

E’ ufficialmente stato di crisi, perlomeno diffusionale, per La Gazzetta Dello Sport, protagonista di un crollo epocale nel mese di ottobre appena trascorso. I dati pubblicati ieri dalla Fieg confermano il pessimo momento del quotidiano diretto da Andrea Monti, che scende clamorosamente dal podio superato dall’ottimo momento di gloria del Sole 24 Ore, giovato dalla crisi economica.

In testa alla graduatoria rimangono i due quotidiani principali, il Corriere Della Sera e l’eterno inseguitore La Repubblica: tra i due si riallarga la forbice a 33mila copie, per entrambi il segno è meno ma nel complesso il dato non è negativo, se confrontato allo stesso mese del 2010, quando il Corriere veleggiava sugli stessi numeri. Sarà curioso ora vedere come la fine dell’epoca berlusconiana inciderà sulle diffusioni dei prossimi mesi.

Incredibile, ma giustificata, è la corsa al terzo posto del Sole 24 Ore, spinto senza dubbio dal momento economico che invita i lettori ad informarsi in edicola, e da una formula editoriale, voluta dal direttore Roberto Napoletano, che adotta uno stile chiaro e semplificato.

Il balzo rispetto al mese scorso è notevole (+11,3%), e anche rispetto al 2010 l’incremento è significativo, preludio anche ad un novembre col vento in poppa. Fa suonare l’allarme, invece, la retrocessione storica al quarto posto della Gazzetta Dello Sport, che da agosto in poi ha inanellato una sfilza di segni meno, che non riescono più ad essere controbilanciati da periodi sportivi poco interessanti.

TESTATA
DIFFUSIONI
OTTOBRE 2011
DIFFUSIONI
SETTEMBRE 2011
VARIAZIONE
IN %
DIFFUSIONI
OTTOBRE 2010
VARIAZIONE
IN %
Corriere Della Sera 460.517 472.881 -2,6% 459.267 +0,3%
Repubblica 433.211 450.539 -3,8% 444.017 -2,4%
Il Sole 24 Ore 281.858 253.287 +11,3% 273.052 +3,2%
La Gazzetta Dello Sport 273.472 319.296 -14,3% 298.312 -8,3%
La Stampa 265.600 283.500 -6,3% 270.800 -1,9%
Il Messaggero 182.250 192.650 -5,4% 185.100 -1,5%
Il Giornale 157.468 158.424 -0,6% 184.265 -14,5%
Avvenire 108.147 101.208 +6,9% 107.444 +0,7%
Libero 98.880 100.159 -1,3% 103.982 -4,9%

Nel mese di ottobre il roseo quotidiano perde per strada più di 45mila copie, scendendo del 14,3% rispetto a settembre, e il confronto con l’ottobre del 2010 non è più confortante (-8,3%): per uno dei quotidiani esteticamente più belli e riusciti, si tratta di uno smacco autentico da dover necessariamente cancellare.

Tanto che ora tra la Gazza e La Stampa, l’immediata inseguitrice, ci sono solo 8mila copie di differenza, ma il quotidiano torinese (che potrebbe perdere il direttore Calabresi, destinazione TG1) cede il 6% di copie attestandosi sui livelli del 2010.

Segno meno anche per Il Messaggero di Orfeo, che dopo un’ottima estate torna a 192mila copie, il bacino consolidato dallo scorso anno, mentre torna a respirare, dopo tanto affanno, Il Giornale di Alessandro Sallusti, in caduta libera lo scorso mese e ora stabile sulle 158mila copie, ma il confronto con il mese di ottobre del 2010 è più che mai ingrato (-14,5%).

Per i giornali di destra occorre un riposizionamento, resosi indispensabile dalle dimissioni di Silvio Berlusconi, e la particolare situazione politica italiana potrebbe riaccendere l’interesse dei lettori, specialmente quelli schierati.

In difficoltà, infatti, c’è anche Libero, sceso pericolosamente sotto il muro psicologico delle 100mila copie, e stabilmente sovrastato da Avvenire, il giornale della Cei, che guadagna quasi il 7% rispetto allo scorso settembre.

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