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Diabete gestazionale: in 1 gravidanza su 10 è un problema che si verifica

Anche se non c’è di fatto un reale studio statistico, le stime relative al diabete gestazionale parlano nel nostro Paese di un 10% di donne in gravidanza che presentano questo problema e che di fatto mano a mano che passa il tempo il problema è in aumento.

A causare la maggiore frequenza del presentarsi di questo problema sono sicuramente un aumento dell’età materna, il maggior numero di donne in sovrappeso o obese, l’immigrazione di donne da Paesi dove il diabete di tipo 2 ha una maggior incidenza. A far alzare la percentuale è anche una più precisa modalità di rilevazione del diabete gestazionale.

La diagnosi

Al termine del primo trimestre di gravidanza, di solito fra la settimana 24 e la 25, la donna in stato di gravidanza viene sottoposta al test della curva glicemica. Esso consiste nella misurazione della glicemia a digiuno, dopo un’ora dall’assunzione dell’emoglobina glicata (assunta in forma liquida) e dopo due ore. Se i risultati sono alterati si fa un secondo test prima di confermare la diagnosi di diabete.

Cosa succede se si ha il diabete in gravidanza?

Se vi è stato diagnosticato il diabete gestazionale non agitatevi troppo: la gravidanza sta andando bene e non ci sono in linea di massima rischi per la vita del vostro piccolo. Il rischio può infatti essere ridotto al minimo tenendo monitorata la situazione e adottando dei cambiamenti alle proprie abitudini per tenere il livello di glucosio nel sangue basso. Sono prescritte di solito una dieta sana, attività fisica regolare e l’eventuale utilizzo di farmaci specifici.

Complicanze

È altresì comunque importante tenere controllato il livello della glicemia per evitare ogni complicanza. Quali sono i problemi che si possono verificare se la situazione si complica? Il feto può avere un peso alla nascita superiore rispetto alla norma (macrosomia) e può essere quindi più facile che la mamma sia sottoposta al taglio cesareo. In alternativa, con il parto naturale, ci saranno maggiori rischi di lacerazione vaginale ed emorragie dopo il parto. In queste condizioni il piccolo durante la nascita potrebbe essere soggetto a maggiori rischi di frattura o distocia della spalla.

In alcuni casi il neonato, al momento del distacco dal cordone, potrebbe avere una crisi ipoglicemica, visto che è abituato ad un alto livello di zuccheri. Potrebbe inoltre presentare iperbilirubinemia, ipocalcemia, sindrome da distress respiratorio.

Come capire se si ha il diabete gestazionale: i sintomi

In ogni gravidanza con fattori di rischio per il diabete gestazionale viene fatto il test diagnostico in tutti i casi, per assicurarsi di rilevare eventuali alterazioni. In ogni caso ci sono dei sintomi che la donna può notare anche prima che di solito accompagnano il diabete gestazionale. Non sono molto evidenti, è bene lo sappiate, anche perché sono sintomi che si possono avere in tutti i casi durante la gravidanza, ma c’è chi se ne accorge. Questi sintomi sono: una continua sete, una continua necessità di urinare (di conseguenza), la bocca asciutta, una sensazione di spossatezza frequente sin dal mattino.

Altri sintomi, benché meno diffusi, sono la perdita di peso corporeo in corrispondenza di un’aumentata fame, nausea, vomito anche dopo il terzo mese, disturbi alla vista, frequenza di problemi come cistiti e candida.



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