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Della morte Dell’amore

al di la della vita, per amore

Vedo un padre che lotta contro "tutti" da anni, combatte per uccidere sua figlia, combatte contro la Chiesa, contro lo Stato, combatte contro l’opinione pubblica.
E’ pronto a condannare a morte quanto a lui più caro.
Poi mi dicono che sua figlia è a letto da 16 anni, manco si alza per mangiare, non dice nemmeno una parola, non fa niente, sta li, immobile, impassibile.
Sta cosi da un giorno di gennaio del 1992, sta cosi dopo un incidente.
16 anni e 10 mesi, 6140 giorni, ferma, immobile.
Viene tenuta in vita, idratata e nutrita artificialmente, è in coma, in coma vegetativo; forzata ad un perenne stato di sospensione della coscienza, della volontà, dorme un sonno profondo.

Tutto le scivola addosso.
Le scivola addosso la sua notorietà, le scivola addosso l’ipocrisia di ogni dichiarazione,
le scivola addosso la propria dignità, la propria coscienza.
Lei è ferma, immobile, in perenne attesa.
Aspetta che le parole come Vita, Amore, Diritto e Dignità si concatenino.
Aspetta che ad ogni parola sia restituita la propria definizione.


Adesso è impossibile lasciare fuori la propria coscienza ed è impossibile farci pace qualunque sia la nostra opinione.
Ma non possiamo parlare di omicidio, non possiamo parlare di condanna a morte, in nessun caso.
Adesso non è giusto lasciare fuori i sentimenti e non considerare l’amore di un padre per la propria figlia, l’amore della figlia per la Vita.

Provo a capire cosa vuol dire essere genitore,
provo a capire il dolore di una famiglia che cerca a tutti i costi di "liberare" la propria figlia,
provo a capire quanto dolore possa provare chi deve rimanere immobile in attesa del compimento del proprio destino. 
E’ Difficile.
Penso che per alleviare almeno un pò lo scontro tra ragione e sentimento non dobbiamo cercare risposte di comodo, o prenderle in prestito dalla bocca d’altri, perchè checche se ne dica, in questa materia tutto l’essere umano non può che essere ignorante. 
Credo sia molto più utile chiuderci in noi stessi, fare silenzio, analizzare i sentimenti e le emozioni che portano un padre a combattere per la propria figlia, per amore della propria figlia.
Sono sicuro che se capiamo fino in fondo il verbo Amare non possiamo opporci a ciò che sarà.

Amare vuol dire rendere liberi e se l’amore "trionfa" non saremo tristi a lungo...

Ciao Eluana.

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