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 Home page > Tribuna Libera > Daniela Santachè e i media che non piacciono al governo

Daniela Santachè e i media che non piacciono al governo

La politica non ha gradito l'inchiesta di Report sulle aziende furbette del ministro del Turismo, Daniela Santachè. Una capa del dicastero che speculava pure sulla cassa Covid. Questo è quello che succede quando i giornalisti fanno il loro dovere, senza piegarsi ai diktat di un regime che vuol fare passare solo notizie innocue alla sua immagine. 

La trasmissione condotta da Milena Gabanelli ha tirato un brutto scherzo alla Santachè: i dipendenti delle sue aziende non sono stati pagati; e stessa cosa è successa ai proprietari di quelle società fallite a causa dei mancati pagamenti delle aziende della ministra, che in quanto a conflitto di interessi deve aver imparato bene da Silvio Berlusconi, che aveva trasformato il governo in una sorta di consiglio di amministrazione della Fininvest.

Il muro di gomma che si è alzato a difesa della titolare del turismo rivela la disonestà di un sistema politico che mal digerisce i media che fanno il loro lavoro. Guido Crossetto, ministro della Difesa, ha delegittimato la stampa, accusandola di sciacallaggio e parlando perfino di un dossier preparato ad arte per far male al governo. E così non basta Carlo Norbio con i suoi tentativi di imbavagliare la magistratura, adesso si vuole imbavagliare pure la stampa.

Matteo Renzi, forte del suo doppio ruolo di senatore e consulente, ha annunciato che presenterà un’interrogazione in Vigilanza Rai per capire quale testa dovrà rotolare. Facendo comunella con Maurizio Gasparri, ex giornalista, che se la piglia con gli ex colleghi accusandoli di approssimazione e mancata professionalità, perché un'inchiesta giornalistica che presenta prove, testimoni e documenti inconfutabili è da ritenersi un reportage approssimativo.

La stampa dovrebbe essere una entità indipendente. Ma capita spesso che diventi serva del potere politico. Quando invece tenta di liberarsi dalla sudditanza, allora diventa un pericolo da estirpare. Come Report, che sta vedendo una schiera di politicanti che, invece di verificare le accuse mosse contro Daniela Santachè, attaccano i giornalisti che hanno osato portare a galla il marciume che si annida nelle aziende di una rappresentante della Repubblica. 

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