• AgoraVox su Twitter
  • RSS
  • Agoravox Mobile

 Home page > Tribuna Libera > Da Venezia a Lecce in bici con la Ciclovia Adriatica

Da Venezia a Lecce in bici con la Ciclovia Adriatica

Lo annuncia l’assessore regionale al Turismo Mauro Febbo a margine dell’incontro svolto nei locali delle Fira Station della stazione ferroviaria di Pescara, insieme ai responsabili e referenti delle altre Regioni coinvolte.

Grazie ad un accordo di collaborazione tra la Regione Marche e le Regioni del Veneto, Emilia-Romagna, Abruzzo, Molise, Puglia per la progettazione e la realizzazione della Ciclovia Turistica Adriatica, nasce ufficialmente un tavolo tecnico che avrà come obiettivo lo sviluppo della mobilità ciclistica attraverso la realizzazione di un sistema nazionale di ciclovie turistiche.

La ciclovia Adriatica Venezia-Lecce è un progetto molto ambizioso per permettere al turismo slow di scoprire anche le bellezze naturali del nostro paese, oltre al tema della mobilità sostenibile. La Bike to Coast interesserà sette regioni d’Italia da Trieste a Santa Maria di Leuca, passando per il Molise. La ciclovia turistica Adriatica con i suoi 820 chilometri punta a diventare un fiore all'occhiello per l'Italia. 

Proposta dalla FIAB, la Federazione italiana amici della bicicletta, la nuova Ciclovia Adriatica segue un percorso in parte già realizzato, ma che attualmente è composto da una serie di piste ciclabili ancora non connesse tra loro. Il progetto prevede un’unica ciclabile, interamente litoranea, che si ricongiungerà con la tratta italiana della EuroVelo, ossia la più grande rete europea con 15 ciclovie che passano per 42 paesi.

Grazie a FIAB, oggi l’Italia, ha quasi cinque mila chilometri di ciclabili e ciclovie comprese nella mappa di EuroVelo, la rete europea che conta 16 tracciati di lunga percorrenza, la più estesa in tutto il mondo con circa 90mila km. Quando si parla di EuroVelo si parla di un’eccellenza cicloturistica a livello internazionale e FIAB, per l’Italia, ricopre il ruolo di Centro di Coordinamento Nazionale di EuroVelo. Lanciata nel 1995, è stata la prima e oggi più estesa rete internazionale di ciclovie al mondo.

La Germania è il paese con la maggiore estensione di itinerari con ben 9.800 km, seguita da Francia con i suoi 8.600 km e dal Regno Unito con 6.000 km. L’Italia è quarta con quasi 5 mila chilometri, ma se si aggiungono anche la Sardegna e la costa Adriatica, salirà in terza posizione. Per il momento i tracciati italiani finora inseriti nella mappa EuroVelo sono quattro.

Per avere successo in questo progetto così ambizioso le amministrazioni dovranno gestire in modo coordinato e sistemico nella realizzazione, assicurando le migliori condizioni di efficienza e di economicità. Soltanto con progetti come questi si può assicurare il rispetto e la tutela dell'ambiente. Questo è il vero significato di sviluppo sostenibile in un paese che vuole migliorarsi.

Lasciare un commento

Per commentare registrati al sito in alto a destra di questa pagina

Se non sei registrato puoi farlo qui


Sostieni la Fondazione AgoraVox


Pubblicità




Pubblicità



Palmares

Pubblicità