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Crimea: Google Maps fa il doppio gioco

Fornire un servizio di cartografia politica da aggiornare 24 ore al giorno è una cosa solo apparentemente facile. In una carta politica non si può stare tanto a tentennare o a fare discorsi, e i gestori di Google Maps lo sanno bene. Allora come si deve comportare il buon geografo nel fare il suo lavoro quando si trova a fare i conti con eventi ancora in fase di assestamento, come la crisi in Crimea?

Lo staff di Google, dimostrando di non avere proprio un cuor di leone, ha deciso di far vedere ad ognuno quello che più gli fa piacere. Ti connetti dall'Ucraina? Allora ecco che la Crimea sta lì ancora alle dipendenze di Kiev, come se negli ultimi mesi non fosse successo nulla.

Nel caso degli osservatori internazionali, Italia compresa, è evidente che occorra un po' più di diplomazia, quindi tra la penisola e l'Ucraina ecco comparire una linea tratteggiata, timida ma evidente, che segnala come quella frontiera sia oggetto di dibattito.
 
 
Ed in Russia? Come avrete già certamente indovinato ecco che il confine è ben netto e delineato. La Crimea e l'Ucraina non hanno più nulla da spartire.
 
 
L'agenzia Itar-Tass riporta una dichiarazione di Svetlana Anurova, portavoce di Google Russia: "Google Maps cerca sempre di rappresentare la situazione nel modo più oggettivo possibile. Nel caso di zone di appartenenza controversa lo segnaliamo con una apposita demarcazione. Se però in alcuni paesi ci sono leggi in merito ai singoli casi, noi ci atteniamo ad esse".
 
In ogni caso questa filosofia un po' vile è stata già applicata in altri contesti come la regione dell'Arunachal Pradesh, contesa da India e Cina. Anche in questo caso è estremamente divertente notare come la realtà sia differente a seconda del caso: che tu sia indiano, cinese o di un altro Stato non direttamente coinvolto nel conflitto di attribuzione.

 

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