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Contro l’ergastolo ostativo

Molto volentieri sostengo ed invito a sostenere l’appello di un gruppo di ergastolani ostativi che hanno dato vita ad una campagna per sensibilizzare la Chiesa, la società civile, il Governo, il mondo politico nel suo insieme, per aprire un dibattito culturale per e sull’abolizione della pena dell’ergastolo, tenendo conto del valore del “tempo” e del precetto marchiato nell’art. 27 della Costituzione.

Il loro desiderio, è quello di vedere cancellato dalla “posizione giuridica” la dicitura “fine pena MAI” sostituita da un “fine pena certo”. Solo in questo modo una società civile e uno Stato di diritto potrebbero garantire quella seconda possibilità che ogni persona merita.

Hanno già aderito all’iniziativa, in corso da alcuni mesi, quasi 30mila persone, noti personaggi e autorità del mondo politico, ecclesiastico, culturale, accademico e dello spettacolo, tra cui Don Luigi Ciotti, Agnese Moro, Margherita Hack, Umberto Veronesi, Stefano Rodotà ed altri.

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