Condannato a un anno l’ex presidente del Consiglio regionale friulano
Condannato a un anno per aver utilizzato l'auto di servizio per fini privati.
Protagonista della vicenda, su cui si è espresso ieri pomeriggio il tribunale di Trieste, è l'ex presidente del Consiglio regionale del Friuli Venezia Giulia Edouard Ballaman, ex esponente della Lega Nord, autosospesosi dal partito a causa del clamore suscitato dall'apertura dell'indagine nei suoi confronti. Ballaman è stato anche interdetto dai pubblici uffici per un anno.
Nessuna voglia di parlare da parte del diretto interessato: i cronisti che lo attendevano fuori dal palazzo di giustizia sono stati liquidati con un laconico: "No comment".
La vicenda dell'ex presidente del Consiglio regionale friulano - portata alla luce dal Messaggero Veneto -, per certi versi, presenta dei parallelismi con quella che ha recentemente interessato Renzo Bossi: a mettere nei guai Ballaman, infatti, era stato Primo Vaccher, autista dell'ex esponente leghista.
Durante il processo, dopo un silenzio iniziale, l'ex collaboratore di Ballaman aveva sciorinato viaggi, circostanze e modalità di utilizzo dell'auto di servizio per fini privati che hanno portato i giudici triestini a emettere la sentenza di condanna. Lega Nord e autisti: un rapporto non sempre lineare, a volte complesso, che ha portato più di un guaio a qualche esponente del Carroccio.
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