Canna e Spartaco a Santa Maria Capua Vetere

L'oltranzismo è una brutta bestia. Pure, o forse soprattutto, quando nasce dal lato buono.

Ovvero di chi dice di voler proteggere animali, natura, patrimonio culturale.
Da qualche giorno si assiste ad una curiosa campagna stampa contro la creazione di un punto di servizi di un sito archeologico, l'anfiteatro campano di Santa Maria Capua Vetere, celebre in tutto il mondo perché accolse le gesta del gladiatore Spartaco. Pietra di scandalo sarebbe una canna fumaria, dato che nell'offerta del nuovo bookshop c'è anche la ristorazione.

Un modo per accogliere i visitatori, nel desiderio degli ideatori, in modo integrato: oltre la biglietteria e la libreria si farà didattica, laboratori teatrali, naturalistici e ambientali, l'ambiente diverrà sala di studio e lettura pubblica, wi-fi libero, esposizione di artigianato tipico e design d’autore; e, appunto, caffetteria, degustazione, enogastronomia biologica.

L'idea sembra buona, moderna, e probabilmente porterà pubblico al sito.

Però.

"La canna fumaria è abusiva", sostengono i detrattori dell'operazione, che fanno capo ad una testata online locale e ad alcune non meglio identificate associazioni.

Peccato che non sia vero: la Soprintendenza ai beni archeologici è in possesso di regolare nulla osta dell'altra Soprintendenza, quella ai beni paesaggistici.

"Ma deturpa il paesaggio", continuano i difensori del bene pubblico.
Immaginiamo cosa possa rappresentare, in termini di impatto ambientale, o visivo, una canna fumaria. E comunque, concediamo che pure uno stuzzicadenti possa essere di intralcio alla fame di panorama dei fervidi attivisti indigeni, nel senso migliore, dei buoni sammaritani insomma: nell'unico, defilatissimo punto in cui la canna si mette tra l'occhio dell'osservatore e l'anfiteatro la visuale è già coperta, da un bel po' di alberi.

Sarebbe troppo facile argomentare sul grottesco di chi, in un territorio devastato dall'abusivismo edilizio, criminalità e degrado, se la prende con chi tenta di scommettere sulla cultura. La polemica scemerebbe assecondando l'intensità delle motivazioni per cui è nata. Purtroppo, è andata in pasto ai benemeriti social network: quegli strumenti che quando sono usati nelle rivolte in Medioriente sono utilissimi, mentre appena varcano le soglie del Belpaese fanno più danni della grandine. E dunque arriva l'accusa di camorra (camorra? Parliamo di due Soprintendenze, pensa che gruppi di fuoco...), di speculazione, di invasione di voraci forestieri. Tutto, per una canna fumaria. Che si trasformerà – si legge in tutta la comunicazione ‘ufficiale’ - in un monumento a Spartaco, su progetto dell’artista dei materiali minimi Pietro Lista, di nuovo, con regolare nulla-osta paesaggistico della Soprintendenza architettonica di Caserta.

Commenti all'articolo

Di (---.---.---.167) 9 giugno 2013 00:44

Se vi indico la luna, guardate il dito o la luna?
Qui davanti ad un computer nessuno risponderà il dito, ma davanti alla luna, quanti continuano a guardare il dito? ...troppi!
Questa canna fumaria mi sembra che sia il dito ... nell’occhio, che si mettono tanti, per non vedere proprio nulla!

E’ d’uso a tanti, e a più di quanti crediamo, sposare una causa così, su due piedi, e senza farsi troppe domande, impugnare il forcone e partire ... guai poi a farsi qualche domanda, a cercar prima qualche risposta, ad ascoltare qualche voce.

Basti vedere quante volte un post fa il giro del mondo sui social network, viene condiviso, pubblicato e ripubblicato, così, d’istinto, e poi si scopre che è una bufala!
La foto di un bambino, una porcheria d’un politico, una catena di solidarietà, un po’ di buonismo, animalismo, pacifismo e, immancabile, ... ecologismo! ... basta mettere questi vestiti, a chi poi, poco importa. I peggiori demoni ci hanno ingannato con questi ingredienti, ma continuiamo a crederci, come cappuccetto rosso, davanti ad una nonna così deformata, continua a chiamarla nonna!

Questa canna fumaria, possibile sia l’ombelico del mondo di Capua Vetere? E passa invece in secondo piano un anfiteatro finalmente valorizzato e riqualificato?
L’anfiteatro vive, si anima, e, soprattutto si popola, ma l’unica cosa che vedono certuni ... è una canna fumaria.

Restare nello stallo è l’unica soluzione? Siamo sicuri che "stavamo meglio quando stavamo peggio"?!

... Vien da chiedersi chi è infastidito da quest’operazione e perché.
... Vien da chiedersi se davvero sia la canna fumaria il problema .....

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Di (---.---.---.239) 9 giugno 2013 15:51

ma vedersi le normative in merito alle canne fumarie, no? siete ridicoli voi e chi vi ha ’commissionato’ questo scempio che avete spacciato per articolo.

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Di (---.---.---.143) 11 giugno 2013 11:05

ma imparare un pò di legge, neanche, eh?

due soprintendenze, due, che emanano un nulla osta - se capisci cosa vuole dire, sennò produco un articolo ad hoc - hanno team di giuristi. che forse qualcosa la masticano. magari non come te, però giusto due codicilli li conoscono.
o sto parlando con zagrebelsky?

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