Campania. Forestali in presidio alla sede della Regione per il pagamento degli stipendi arretrati

Non fa notizia, se non nelle pagine interne dei quotidiani e in quelle dei giornali locali, eppure la situazione di centinaia di forestali, attivi soprattutto nelle zone interne della Campania, è drammatica.

Il mancato pagamento degli stipendi da mesi e mesi (in alcuni casi addirittura quasi da due anni) mette chiaramente questi lavoratori nella condizione di non sapere come arrivare a vivere in maniera dignitosa.

Più volte i lavoratori si sono mossi dalla Valle Ufita, dal Terminio Cervialto, da tutto il territorio avellinese, salernitano e beneventano. Anche il 18 novembre sono arrivati a Napoli e hanno organizzato un presidio dinanzi la sede della Regione Campania. Avevano infatti un incontro con rappresentanti della Regione.

Un lavoratore forestale che abbiamo contattato telefonicamente mentre era in corso il presidio ci sottolineava però come la protesta fosse eterodiretta da parte dei rappresentanti istituzionali locali. Facile allora che volessero rassicurare lavoratori che sono senza stipendio anche da 20 mesi, con un accordo scritto in cui si dice che una parte degli arretrati verrà pagata quanto prima. Tanto a loro spingere sul tasto della speranza non costa nulla.

Ben diverso per i forestali, per i quali si prospetta il rischio di dare concretezza al detto popolare “chi di speranza vive, disperato muore”.

Dopo la fine dell’incontro, l’assessore Nugnes, in rappresentanza della Regione Campania, ha promesso il pagamento delle spettanze entro dicembre. Un nuovo incontro è previsto il 27 novembre per verificare lo stato di avanzamento dell’accordo sottoscritto il 18. Sindacati e rappresentanti istituzionali (sindaci, presidenti delle comunità montane, ecc.) promettono il loro ‘impegno’ a vigilare.