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 Home page > Attualità > Cronaca > Caro Ministro Matteoli

Caro Ministro Matteoli

Ogni giorno in Italia si verificano in media 633 incidenti stradali,
che provocano la morte di 14 persone e il ferimento di altre 893.
Nel complesso, nell’anno 2007 sono stati rilevati 230.871 incidenti stradali,
che hanno causato il decesso di 5.131 persone, mentre altre 325.850 hanno subito lesioni di diversa gravità.
In Italia solo il 4% dei patentati è stato sottoposto all’alcool-test tra il 2004 e il 2006,
rispetto al 64% dei Paesi più severi e al 29% della media europea.
In Francia si effettuano 7-8 milioni di controlli all’anno, in Germania 5, in Spagna 3-4 milioni e nel Regno Unito 1 milione.
In Italia nel 2007 ci sono stati solo 800mila controlli e 47mila multe per guida in stato di ebbrezza.

Caro Ministro Matteoli la cosa che più mi preme ricordarle prima di tutto è che l’Italia spende 2 euro pro capite in termini di sicurezza stradale, contro una media europea di 15-20 euro.
Iniziamo a capire quindi di chi sono le colpe e quali sono le vere cause di questi 633 incidenti al giorno, di questi 14 morti e di questi 893 feriti.

Lei vorrebbe che su tutte le auto in Europa sia installata una Scatola Nera in grado di registrare tutte le manovre del guidatore, perchè avere un controllore costante e oggettivo al proprio fianco potrebbe significare un ottimo deterrente.

Per le donne invece è nata la Scatola Rosa,
per tutelarle e proteggerle da eventuali incidenti o aggressioni.

Ok, ora basta.
Di queste scatole nè abbiamo le scatole piene.

Una scatola nera non è un deterrente, con una scatola rosa una donna non si sente più sicura.
Tutti ci sentiremmo più sicuri, ad esempio, se i giovani iniziassero a bere ed a drogarsi di meno.
Tutte le donne si sentirebbero più sicure, ad esempio, se ci fossero più pattuglie in giro.

Caro Ministro Matteoli pensate a spiegare ai giovani perchè se provano ad affogare i loro problemi nell’ alcol,
dopo potrebbero affogare nella merda.
Dal 23 settembre 2008, con l’entrata in vigore del decreto del 30 luglio 2008 è obbligatorio per tutti i locali dove sono in vendita alcolici esporre le tabelle per il calcolo del tasso alcolemico.

Ora le voglio raccontare la storia di un mio amico.

Pensi che Gianni l’ultima volta che andammo a ballare era talmente ubriaco che provò ad avvicinarsi alla tabella, ma tanta era la nausea che ci vomitò sopra e non riuscì più a leggerla.

Che era un coglione questo già lo sapeva.

Ma comunque Gianni ubriaco si mette alla guida.
Tra il 2004 e il 2006 solo il 4% dei patentati è stato sottoposto ad alcol-test.
Il mio amico faceva parte del 96%.
Questo gliel’ assicuro.
E’ sempre stato fortunato.
Ok, esce dalla discoteca e inizia a mettersi in viaggio sull’autostrada, ed inizia a correre.

Corre sempre di più.
2,4 g/l è il suo tasso alcolemico. 2,4 sono i secondi che impiega la sua hennessey dodge viper per passare da 0 a 100 km/h.

Con un tasso alcolemico del genere potrebbe rischiare un’ammenda tra i 1500 e i 6000 euro, l’arresto fino a 6 mesi, e la sospensione della patente per 1-2 anni.
 
Ma ora è difficile fermarlo, è poco lucido, è confuso, ma è attrezzatissimo.
Anzi la macchina è attrezzatissima ed è di suo padre, proprietario di una famosa azienda vinicola, che ogni giorno macina km come chicchi di uva.

Gianni è attrezzatissimo e la velocità non gli fa paura: anche se è ubriaco e non riuscirà a leggere la stampa a colori della mappa autostradale di tutti i tutor che ha nel cruscotto, per fortuna ha un navigatore satellitare impeccabile, che gli segnala prontamente con un Bip dove sono localizzati autovelox e Tutor.

Ma io a questo punto non posso non ricordarle, Caro Ministro, un’altra cosa:
il Tutor, altro magnifico sistema di controllo, altro magnifico deterrente.
Il tutor riesce a stabilire la velocità media di un veicolo, con questo sistema la polizia autostradale punisce chi supera un certo limite di velocità entro un certo limite di km entro un certo limite di tempo.

Sa cosa successe a Gianni?

Con la sua Hennessey Dodge quella notte viaggiò ad una media di 170 km/h, ma si fermò ad un autogrill, fece pipì, vomitò un’altra volta, e si riprese un pò: tutto in mezz’ora.


Si rimise in macchina, e sfiorò di nuovo i 170 km/h con la sua Hennessey Dodge.
A prescindere dalla sua velocità la mezz’ora di sosta ha falsato il calcolo della sua velocità media, il Tutor e Autostrade S.p.A. non sapranno mai dei suoi 170 km/h grazie a quella mezz’ora di sosta.
Si, certo, però si è fermato, ha avuto la possibilità di riprendersi, di rivomitare.

E’ stato fortunato.
Ma comunque i suoi 170 km/h restano un pericolo per lui e gli altri automobilisti.

Lei sa bene che la velocità è la causa del 60% degli incidenti mortali.
Gianni grazie a quella mezz’ora di sosta, vomitando è riuscito a riprendersi.
Senza scatole nere, senza tutor, senza tabelle alcolemiche.

Senza deterrenti.

La sicurezza stradale Caro Ministro Matteoli, non dovrebbe passare per i deterrenti, ma per la concretezza.

Gianni si è salvato per fortuna.
Non è un numero, una percentuale, una statistica.
Non è un morto, un ferito, un incidente.

Gianni però ha messo seriamente a rischio la sua vita, quella dei passeggeri e quella degli altri automobilisti.
Lei questo non lo sa, ma c’è qualcuno che potrebbe saperlo.
E non mi riferisco tanto alle distillerie e a chi produce alcolici, ma a chi soprattutto ogni anno fabbrica automobili.

Già le automobili.

Chissà perchè ogni volta che si parla di un incidente mortale nessuno parla mai di loro.

Le stragi del sabato sera sono dovute solo all’ alcool.
E Bush ieri ha salvato solo le auto.

Le vittime della strada non sono le vittime della recessione
tutti puntano a salvarle sempre dopo.

Con i deterrenti.

Con le scatole nere, con le tabelle, con gli alcool-test e con i Tutor.
Basta con questa politica del dopo, del calcolo delle statistiche e delle percentuali.

E’ troppo difficile obbligare le case automobilistiche a fare auto meno veloci?
Gli unici limiti di velocità sono per chi guida e non per chi fabbrica auto!

Se bevi troppo, invece di toglierti la possibilità di bere, puoi bere ma dopo se vieni controllato con l’alcol test ti viene sospesa la patente.

Dopo.
Caro Ministro Matteoli.
Dopo.
Come chi si occupa di sicurezza. Come la polizia stradale.

Arriva sempre dopo. Per sfortuna.
 

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