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"Canto di lode per questo giorno", Elizabeth Alexander per Obama

Elizabeth Alexander ha scritto questa poesia, Praise song for the day, essendo invitata da Obama all’inaugurazione della sua presidenza.

La 46enne Alexander, nata a Harlem, è a capo del dipartimento di studi afroamericani all’Università di Yale.

La traduzione in italiano è di Hanna Filo’Faedi.


Praise song for the day.


Each day we go about our business,
walking past each other, catching each other’s
eyes or not, about to speak or speaking.

All about us is noise. All about us is
noise and bramble, thorn and din, each
one of our ancestors on our tongues.

Someone is stitching up a hem, darning
a hole in a uniform, patching a tire,
repairing the things in need of repair.

Someone is trying to make music somewhere,
with a pair of wooden spoons on an oil drum,
with cello, boom box, harmonica, voice.

A woman and her son wait for the bus.
A farmer considers the changing sky.
A teacher says, Take out your pencils. Begin.

We encounter each other in words, words
spiny or smooth, whispered or declaimed,
words to consider, reconsider.

We cross dirt roads and highways that mark
the will of some one and then others, who said
I need to see what’s on the other side.

I know there’s something better down the road.
We need to find a place where we are safe.
We walk into that which we cannot yet see.

Say it plain: that many have died for this day.
Sing the names of the dead who brought us here,
who laid the train tracks, raised the bridges,

picked the cotton and the lettuce, built
brick by brick the glittering edifices
they would then keep clean and work inside of.

Praise song for struggle, praise song for the day.
Praise song for every hand-lettered sign,
the figuring-it-out at kitchen tables.

Some live by love thy neighbor as thyself,
others by first do no harm or take no more
than you need. What if the mightiest word is love?

Love beyond marital, filial, national,
love that casts a widening pool of light,
love with no need to pre-empt grievance.

In today’s sharp sparkle, this winter air,
any thing can be made, any sentence begun.
On the brink, on the brim, on the cusp,



praise song for walking forward in that light.


CANTO DI LODE PER QUESTO GIORNO

Ogni giorno giriamo per i nostri affari,
sorpassandoci a vicenda, catturando o non
gli occhi di un altro, per parlare o parlando.

Tutt’un chiasso siamo. intorno a noi
è tutto il rumore e rovi, spine e strepitio,
ciascuno dei nostri antenati sulle nostre lingue.

Qualcuno ricama un orlo, rammenda
un buco in un uniforme,rattoppa un pneumatico,
aggiusta le robe bisognose di riparo.

Da qualche parte qualcuno cerca di far musica
con un paio di cucchiai di legno su un barile,
con violoncello, radiolone, armonica, voce.

Attende pullman una donna con figlio
Un coltivatore valuta cambiamenti del cielo,
Un maestro dice: Tirate fuori le matite. Iniziamo.

C’incontriamo nelle parole, parole
taglienti o raffinate, sussurrate o declamate;
parole da esaminare, riesaminare.

Incrociamo l’infimo di strade, autostrade
che segnano la volontà di qualcuno, qualcun’altro
che fa: ho bisogno di vedere cosa c’è dall’altra parte;

ecco, so c’è qualcosa di meglio lungo il cammino.
Abbiamo bisogno di trovare un posto dove essere al sicuro;
Andiamo verso qualcosa non ancora visto.

Ditelo forte, in nome di questo giorno morirono tanti.
Cantate nomi dei morti che ci hanno qui portato,
che hanno posato i binari, eretto i ponti,

raccolto il cotone, la lattuga, costruito
mattone su mattone gli edifici scintillanti,
li avrebbero poi mantenuti puliti lavorando dentro.

Canto di lode per la lotta; canto di lode per il giorno.
canto di lode per ogni cartello scritto a mano;
vedendo di farci capo ai tavoli da cucina

Alcuni vivono amando il prossimo come se stesso
Altri, sopratutto per non nuocere, o non prendere più
del necessario.E se la parola più potente fosse amore?

al di là d’amore coniugale, filiale, patriottico.
Amore dilatante che slarga cono di luce.
Amore senza bisogno di prevenir dolore.

In picco scintillante di quest’oggi, d’aria invernale,
può riuscire qualsiasi cosa, germinare qualsiasi frase.
Alla vigilia, fin all’orlo, sulla cuspide,


- canto di lode per avviarsi ardito in questa luce.

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