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Buone novelle laiche di dicembre

Non solo clericalate. Seppur spesso impercettibilmente, qualcosa si muove. Con cadenza mensile vogliamo darvi anche qualche notizia positiva: che mostri come, impegnandosi concretamente, sia possibile cambiare in meglio questo Paese.

Le buone notizie del mese di dicembre sono prettamente dicembrine. Dicembre non è solo il mese del Natale, è anche il mese in cui, con la scusa di festeggiare il Natale, la presenza cattolica a scuola si fa più invadente. Quest’anno, qualche protesta in più che in passato c’è stata. E ha avuto spesso esito positivo.

E dunque, niente precetto natalizio alle scuole medie di Abbiadori (OT). Niente recita natalizia in parrocchia a Terni. Niente presepi a Leinì (TO) e a Bergamo. Nessuna benedizione natalizia a Cesano Boscone (MI), suscitando l’ira di Giorgia Meloni (Fratelli d’Italia), e niente messa al liceo Stellini di Udine, con conseguente arrabbiatura di Matteo Salvini (Lega Nord). Leader identitaristi che non conoscono le leggi del loro paese. O forse, per loro, le consuetudini hanno più valore delle leggi.

Sul fronte giuridico, di rilievo la bocciatura del metodo Stamina da parte della Corte Costituzionale. La Consulta ha sostanzialmente ribadito due principi importanti: il primo è che quando si parla di terapie la politica non può avere il primato sulla scienza, e la seconda è che l’avvio della sperimentazione su una terapia non implica che nel frattempo questa terapia debba essere posta a carico del Servizio Sanitario Nazionale.

Importante anche la sentenza del giudice Alberto Barbazza della prima sezione civile del Tribunale di Treviso: due conviventi costituiscono una famiglia, e un uomo ha il diritto di conservare le ceneri del proprio partner, con cui aveva convissuto per oltre 25 anni. E ha dunque dato torto al Comune di Treviso, che negava tale diritto. Il Garante della privacy si è a sua volta pronunciato sulle informazioni a carattere religioso. Secondo l’authority, possono essere raccolte soltanto su richiesta del paziente, e soltanto per chiedere assistenza religiosa. Buona decisione, anche se si auspica analoga attenzione nei confronti dei cappellani cattolici che, l’assistenza religiosa, la forniscono e talvolta la impongono anche quando i pazienti il consenso non lo danno.

A livello parlamentare, l’unica notizia significativa è la nascita del registro dei donatori per la fecondazione eterologa. Una gestazione lunghissima, tanto per cambiare. Ora non ci sono più scuse: si vada velocemente avanti, senza ulteriori manovre dilatorie, con la piena applicazione della sentenza della Consulta. Che a nostro avviso è la buona novella laica del 2014, primo anno in cui abbiamo cominciato a pubblicarle.

In chiusura qualche notizia dal territorio. A Firenze, il Comune intende aprire il registro delle unioni civili anche alle nozze omosessuali celebrate all’estero. Un registro delle unioni civili è ora attivo anche al municipio 2 di Roma.

In attesa che il parlamento legiferi velocemente sul divorzio breve, a gennaio partirà quello “low cost”: il Comune di Torino ha deciso che basteranno trentadue euro. A Voghera (PV) l’infermiera integralista che aveva negato la pillola del giorno dopo a due ragazze, e che si era dimessa dopo le proteste, ha chiesto di essere riassunta: le è stato negato. E infine, a Trento, al liceo scientifico statale Galilei, il consiglio d’istituto ha finalmente negato l’uso riservato di un’aula per le “lodi mattutine”. I ciellini di Tempi non l’hanno ovviamente presa bene.

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