Buone novelle laiche
La buona notizia del mese è rappresentata dal buon numero di sindaci che hanno cercato di trascrivere matrimoni di coppie gay e lesbiche legalmente celebrati all’estero. Da Bologna a Roma, da Udine a Empoli (FI), da Sarzana (SP) a Fano, sino a Ragusa, si è visto all’opera uno schema ricorrente: il sindaco annuncia di voler trascrivere o di aver addirittura già trascritto, la curia protesta, il sindaco insiste, il prefetto interviene. Anche il ministro Angelino Alfano (Ncd) è sceso in campo per “manganellare” i sindaci che osavano sfidare le diocesi locali. La sua circolare non ha però riscosso ovunque successo, e anche la procura di Roma è intervenuta per mettere in guardia il prefetto. A Milano è nel frattempo passata la mozione di radicali e Sel che, a sua volta, chiede di registrare i matrimoni omosessuali celebrati all’estero.
Per due/tre giorni i mass media hanno addirittura messo in giro la voce (rivelatasi infondata) che il sinodo dei vescovi stesse radicalmente cambiando il magistero sulla materia, tanto che il premier Matteo Renzi (Pd) ha contestualmente ritirato fuori dal cassetto il ddl Cirinnà (stralciandone la parte riferita alle convivenze etero), per riporvelo immediatamente. Tuttavia, nel mese di ottobre è stato anche pubblicato un sondaggio che, per la prima volta, ha mostrato che la maggioranza degli italiani è ora favorevole al riconoscimento dei matrimoni gay. Gli elettori di Sel e del M5s sono in testa, seguiti da Forza Italia e, in misura minore, da quelli del Pd. I partiti i cui elettori sono invece prevalentemente contrari sono Lega Nord, Fratelli d’Italia e (soprattutto, e non certo a sorpresa) Ncd-Udc. Il consenso crescente rappresenta la spia di un importante cambiamento in corso nella società italiana e si è già tradotto in una maggiore attenzione politica: Silvio Berlusconi si è espresso a favore delle unioni civili, e lo stesso hanno fatto gli iscritti M5s, esprimendosi in una consultazione online.
Il consiglio dei ministri ha finalmente approvato la versione definitiva del regolamento per destinare l’Otto per Mille statale anche all’edilizia scolastica. Il termine di presentazione delle domande è stato ulteriormente prorogato: anche l’Uaar aveva interpellato l’esecutivo ad attivarsi per tale opzione. Molti Comuni hanno approvato, anche a ottobre, delibere e ordini del giorno per accedere a tali fondi. Ci auguriamo che il governo ne tenga conto in sede di ripartizione delle somme.
Sul fronte giuridico, il Tar del Lazio ha respinto in via cautelare il ricorso delle associazioni no-choice contro il decreto della giunta regionale che contrastava l’obiezione di coscienza selvaggia alle interruzioni di gravidanza. Rilevante anche il proscioglimento da parte del tribunale di Busto Arsizio (VA) di uno studente che aveva dato della “testa di cazzo” al sindaco omofobo di Sulmona (AQ): non è diffamazione, ma solo “una risposta commisurata a una grave provocazione”.
In chiusura una breve carrellata di buone notizie dal territorio. Cominciando dalla decisione di Davide Zotti, insegnante gay di Trieste, di togliere il crocifisso dalla classe per protesta contro la perdurante omofobia ecclesiastica. La richiesta di toglierli è stata formulata anche all’università di Firenze dagli studenti di sinistra. A Fiumicino (Roma) è stato istituito il registro delle unioni civili, e a Palermo un’azienda municipalizzata ha concesso un congedo matrimoniale a un dipendente gay la cui unione era stata registrata dal Comune. A Voghera (PV) un’infermiera si era rifiutata si somministrare la pillola del giorno dopo per motivi religiosi: si è coerentemente dimessa.
Foto: Gustavo Facci, Flickr
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