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Bossi di nuovo in pista. Si riparte dall’inizio

Ci sono molti modi di ricordare il Primo Maggio. Commemorandolo come hanno fatto i sindacati, con bellissime e coloratissime manifestazioni in tutta Italia, precedute dalle altrettanto bellissime e coloratissime manifestazioni del 25 aprile. O, all'opposto, non commemorandolo affatto e cancellandolo dal calendario come fu nel lugubre ventennio fascista. O cercando di stravolgerlo, come fece la Chiesa negli anni cinquanta trasformandolo nella festa di S. Giuseppe Artigiano, con poca fortuna per la verità, dato che nessuno ne parla più.

Anche la Lega ha voluto ricordare a modo suo la ricorrenza della festa dei lavoratori, trasformandola in una manifestazione di bottega a uso e consumo degli adoratori del dio Po: il "Lega Unita Day". Un'adunata di partito convocata a Zanica, paesetto della bergamasca, che nelle intenzioni dei caporioni doveva servire a dimostrare agli infedeli che il "movimento" - dopo espulsioni, risse, favoritismi per parenti e amici, diamanti e lingotti d'oro - è più unito che mai. Sarà vero? C'è da dubitarne. Quello che è sicuro è che da Zanica è venuto fuori un incredibile florilegio di castronerie e frasi minacciose in salsa Alberto da Giussano, alla faccia di un minimo di verità e di decenza, come raramente si è sentito in altri comizi della Lega. Ecco alcuni esempi.

Maroni: "Nostra intenzione è di mostrare una Lega compatta e unita, anzi proprio quello che è successo l'ha ricompattata". Ma va! Ancora Maroni: l'operazione di pulizia che è stata intrapresa continuerà anche nei confronti di "quelli che cercheranno di dividere la Lega" che "saranno immediatamente cacciati, come è già accaduto ad altri". Ma l'epurazione interna non doveva prendere di mira i corrotti? E adesso, Bobo, ci vieni invece a dire che butterete fuori quelli che cercheranno di dividere la Lega? E chi stabilisce chi è che vuole dividere la Lega? Tu? Bossi? I vostri soci di cordata?

Andiamo avanti. Calderoli: "E' falso attribuire responsabilità al passato governo perché oggi si può dire che i conti li aveva tenuti più in ordine il governo Berlusconi". Evidentemente il rubizzo ex Ministro della Semplificazione aveva già al mattino presto bevuto qualche bicchiere di troppo.

E poi l'incredibile Oscar Lancini, sindaco di Adro. Ve lo ricordate? Quello che aveva messo 400 e passa simboli padani sulla scuola pubblica del suo paese: "Quello che mi diranno lo accetterò come un comandamento". Amen.
E infine Bossi: "Secondo me non ha rubato nessuno, non vedo ladri ma qualche errore... pensate che avevamo a fare l'amministratore uno legato alla 'ndrangheta". Ma non sei stato tu, Bossi Umberto, che d'accordo con Berlusconi hai messo Belsito sulla poltrona di vice presidente della Finmeccanica? Ancora Bossi: "Non si arriva alla libertà se non c'è qualche morto", con sottofondo di "secessione secessione" e colonna sonora di Va pensiero. Facciamo le corna, ma forse non basta. Bisognerebbe che fosse ancora vivo Totò per fare adeguati scongiuri anti iella.

E poi il gran finale con spintonamenti dei giornalisti con telecamera da parte dell'onesto popolo del Nord giustamente indignato contro i pennivendoli del regime, bugiardi e comunisti.

Ma la novità assoluta è stata la dichiarazione di Bossi che a sorpresa ha annunciato che si ricandiderà al prossimo congresso del partito. Dopo che neanche un mese fa aveva dato le dimissioni - irrevocabili - a causa dell'inchiesta su Belsito, e dopo che qualcuno, ad esempio il direttore di Libero Belpietro, aveva imprudentemente e pubblicamente lodato in Tv il gesto del capo leghista come esempio di responsabilità e correttezza. Bossi faccia di tolla di nuovo in pista. Come nel gioco dell'oca quando si riparte dall'inizio. E adesso povero Maroni?

Questo articolo è stato pubblicato qui

Commenti all'articolo

  • Di (---.---.---.70) 4 maggio 2012 02:07

    NON VOTO DAL 1996 PERCHE’ NON VEDEVO GENTE SERIA ED ONESTA, ADESSO PENSO CHE ANDRO’ DOPO CHE HO LETTO QUESTO SEMPLICE COMUNICATO.

    Il 6 e il 7 maggio vota così!

    Attenzione. Domenica 6 e lunedì 7 maggio in 102 comuni italiani (leggi quali) hai una possibilità. Puoi votare per te stesso, diventare padrone del tuo Comune, del tuo territorio, della tua acqua, della destinazione d’uso delle tasse locali. Potrai condividere le scelte che riguardano la tua vita quotidiana, dai parchi, agli asili, alla viabilità urbana, alla salute, alla cultura. Hai una possibilità, non sprecarla. Vota sempre MoVimento 5 Stelle con una croce sul simbolo!. Ricorda: la croce sempre sul simbolo! Dillo ai tuoi amici e parenti! Se si voterà solo il candidato il voto non sarà conteggiato per le percentuali assegnate al MoVimento 5 Stelle.
    "Decrepiti nei vostri letti senza la pensione con i figli emigrati o disoccupati, molti anni da ora, cosa non dareste per poter votare il MoVimento 5 Stelle, e dire ai partiti che possono toglierci tutto, ma non ci toglieranno mai la libertà?". Beppe Grillo

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