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Boogie Woogie. Tradire è un’arte

Boogie Woogie è un film del 2009 ambientato nel mondo dell’arte della Londra contemporanea. È basato sul libro omonimo di Danny Moynihan. Il film è stato diretto da Duncan Ward. Il film narra le vicende di vari personaggi.

Vediamo, per esempio, le vicende familiari di Bob e Jean Maclestone. Jean tradisce il marito con l’artista Jo Richards, il quale è fidanzato a sua volta conBeth Freemantle, direttrice della galleria d’arte di Art Spindle. La donna arriva a chiedere il divorzio a Bob, che si vendica vendendo tutte le loro opere d’arte ad Art Spindle: i due coniugi, infatti, sono entrambi estimatori dell’arte.

Beth Freemantle poi si licenzia dalle dipendenze di Art per fondare una suagalleria d’arte. Nella sua galleria Beth ospiterà le opere di giovani artisti, tra i quali c’è, ad esempio, Elaine, artista e videomaker, la quale ritrae la vita quotidiana come fosse un reality show. Elaine è stata introdotta a Beth da Dewey, il quale viene scaricato dall’artista dopo che ella è riuscita ad ottenere i suoi scopi in modo perfido e meschino. Elaine frequenta anche Joany, la quale viene ripresa nella videoarte dell’artista e si arrabbia per questo. Dewey, tradito da Elaine, si suicida e il suo atto viene ripreso da Elaine e mostrato nello show di presentazione dell’opera dell’artista. Lo show che presenta la videoarte di Elaine è un successo e una giornalista di Vanity Fair chiede all’artista di intervistarla.

Mr. Alfred Rhinegold è il proprietario di un famoso quadro di Mondrian che non vuole assolutamente vendere, a nessun prezzo. Art fa diverse offerte a Rhinegold senza ottenere nessun risultato. Rhinegold ha ottenuto il quadro da Mondrian in persona e non se ne separerà finché non sarà morto. Rhinegold muore per un incendio causale e il quadro brucia con lui.

Nel film tutti sono pronti a tradire il prossimo in cambio di fama, potere, soldi o sesso. Il film mostra il tradimento come una sorta di forma d’arte: inganno, perfidia, meschinità, il film parla di tutto ciò in modo lucido e razionale mostrando lati della natura umana assolutamente deplorevoli dal punto di vista etico, umano e morale. Il regista disegna un ritratto graffiante e dissacrante allo stesso tempo di ambienti sociali oltremodo benestanti: egli offre con il suo film una commedia-satira davvero “raccapricciante” di un gruppo di persone orribile nella sua totale mancanza di senso morale.

Quello che più colpisce del film è l’arte di Elaine: cruda, vera, un show porno-naturalista della realtà di vari personaggi del film. Una videoarte che mette in mostra sesso, tradimento, vita quotidiana, inganni e, come già detto, il suicidio di Dewey. Uno show che ritrae la vita delle persone e delle cose senza alcun scampo per mistificazioni di vario genere. L’occhio della telecamera è razionale e veritieroe non ammette nessuna bugia o falsità a differenza della vita dei personaggi del film. Allo stesso tempo il film narra la vita di tali personaggi e in questa narrazione vediamo erotismo, sensualità, feste mondane, morte, litigi etc.

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