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Bollettino Olimpico: cosa ci aspetta


Bollettino Olimpico non è una guida giornalistica, né una cronaca dettagliata delle vicende olimpiche, vuole essere piuttosto una serie di appunti e commenti su quello che succederà dall’8 al 24 agosto prossimo. Cercando soprattutto di guardare alle vicende nascoste, dai media italiani trascurate o peggio dimenticate.

Iniziamo con quello che dobbiamo aspettarci in questi 15 giorni cinesi:

1) Lo smog umido di Pechino è il grande buco nero con cui gli atleti dovranno fare i conti. Gare di resistenza muscolare e nervosa come le prove di maratona, quelle di marcia e le gare ciclistiche si preannunciano infernali. Aspettiamoci crampi dolorosi, ritiri improvvisi e fatica sovraumana.

2) Il clamore dei gruppi pro-Tibet hanno preso soltanto tempo. Aspettiamoci falsh-mob protestatari e incursioni mediaticamente forti. Sperando in una serena polizia cinese.

3) Se la politica sportiva cinese ha gli stessi metodi dei cugini coreani, aspettiamoci gare falsate, purtroppo. Nelle gare dove i giudici decretano le vittorie e dove la Cina può presentare atleti da medaglia, il voto di favore non si farà attendere. Attenzione soprattutto alla scherma, alle categorie leggere della boxe, ala ginnastica artistica e ai tuffi.

4) Aspettiamoci una solenne e trascinante cerimonia d’apertura. Dopo anni di parate comuniste in cui il popolo dimostrava all’establishment la sua compattezza attraverso spettacoli corali eccezionali, la Cina ha coreografi, scenografi e personale all’altezza di una cerimonia da ricordare.


5) Aspettiamoci scandali doping. I comitati olimpici e le federazioni nazionali non hanno più intenzione di coprire gli atleti. Le gare falsate dall’aiuto chimico non interessano più agli sponsor e non sono più una bella immagine per il potere politico. Serve vincere con la faccia pulita. Chi imbroglia verrà incastrato.

6) Aspettiamoci le lamentele dei giornalisti nei confronti dei controlli quasi paranoici della polizia cinese. Già le prime avvisaglie le abbiamo avute con l’annullamento dell’amichevole che la nazionale olimpica di calcio italiana doveva sostenere contro una formazione locale. Non c’erano abbastanza poliziotti per controllare l’area a causa del passaggio della fiaccola olimpica in quella città.

7) Aspettiamoci nuovi “mostri televisivi” nello sport italiano. Dopo Montano e Rossi, lo show business ruberà nuovi campioni nel fiore degli anni. In pole position: Filippo Magnini, Federica Pellegrini e Alberto Cisolla.

8) Aspettiamoci grande spazio sulla nostra rete olimpica, Rai Due, a sport mainstream come calcio e ciclismo e nessuna attenzione verso la lotta libera, il tennistavolo, l’hochey su prato e la pallamano. Nella speranza che almeno i sei canali streaming della Rai non riproducano il goal di Rocchi in diversi formati.

9)  Aspettiamoci che il personaggio dell’Olimpiade sia un americano sponsorizzato dalla testa ai piedi da un colosso americano e che il vincitore indonesiano del badminton sia considerato un pezzente felice.

10)  Aspettiamoci gare che, come sempre, non dimenticheremo mai. Ti ricordi nell’88…

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