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Bollette: chi lascia il contatore vecchio per uno nuovo, sa quello che lascia ma non sa quello che trova

In collaborazione con l'Associazione Codici - Centro per i diritti del Cittadino, vi presentiamo qui di seguito la vicenda di un'Associazione culturale a cui sono stati fatturati importi errati successivi alla sostituzione del contatore. Oltre al racconto della vicenda vi forniamo dettagli e consigli utili nel caso in cui malauguratamente anche voi doveste ritrovarvi protagonisti di una situazione del genere.

IL CASO

Il caso che racconteremo qui di seguito ha come protagonista un’Associazione culturale che nel febbraio 2015, congiuntamente con la sostituzione del contatore richiese anche la lettura di cessazione. Al momento della sostituzione del contatore i consumi risultarono essere, correttamente, pari a zero; tuttavia fu la lettura di cessazione a risultare errata in quanto comprensiva dei consumi pregressi afferenti anche il contatore precedente.

Pochi giorni dopo venne richiesto un ricalcolo dei consumi all’operatore, il quale prontamente inviò all’associazione una fattura pari a 97 euro relativa al periodo tra il 1° Dicembre 2014 ed il 31 Dicembre 2015. La fattura venne regolarmente pagata.

Tuttavia è dal 30 Novembre 2015 che la situazione iniziò a complicarsi considerevolmente, infatti l’operatore inviò all’Associazione culturale una fattura di conguaglio pari a 2.902 euro(!); la fattura venne da subito contestata, con il supporto di CODICI, all’operatore in quanto relativa ad un arco temporale compreso tra Dicembre 2002 ed Ottobre 2015, i cui consumi non solo risultavano stimati ma anche ultraquinquiennali e quindi non dovuti.

A Febbraio 2016, a seguito della contestazione, l’azienda erogatrice di energia mandò nuovamente all’Associazione una bolletta, questa volta di rettifica, pari a 1.505 euro accogliendo solo parzialmente le richieste comunicate con la prima contestazione; la fattura di rettifica infatti è stata calcolata solamente sulla lettura di cessazione del primo contatore. Nonostante la lettura di cessazione fosse corretta (così come i consumi dell’ultimo anno registrati dal nuovo contatore) venne contestata anche la bolletta di rettifica in quanto conteneva un errore di fondo: all’Associazione vennero infatti addebitati i consumi del vecchio contatore relativi al periodo 2002-2015 come se non fosse mai stata pagata alcuna fattura, cosa invece regolarmente avvenuta. In sintesi il conguaglio comprendeva i consumi totali stimati (2002-2015) in aggiunta alla richiesta di un ulteriore pagamento per lo stesso periodo.

La situazione si fece ancora più grave in quanto l’Associazione non fu più in grado di svolgere la propria regolare attività, perché gli venne addirittura “staccata” l’utenza senza alcun adeguato comunicato come da norme decretate dall’AEEGSI.

ESITO FINALE

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Ai due reclami inviati all’operatore è seguita la conciliazione, dove l’Associazione supportata da Codici è riuscita ad ottenere l’annullamento della bolletta da 1.505 euro ed ha inoltre ricevuto 200 euro di credito ed un ristoro conciliativo pari a 300 euro.

 

CONSIGLI UTILI

Si sottolinea il disappunto di Codici in merito alla prassi di effettuare fatturazioni basate su consumi stimati, in quanto in primo luogo non viene conferita al consumatore la possibilità di conoscere i propri reali consumi, ed in secondo luogo viene periodicamente emessa una fattura a conguaglio.

Il consiglio che l’Associazione Codici rivolge ai consumatori è di effettuare periodicamente un’auto lettura del proprio contatorecomunicando successivamente all’operatore i consumi rilevati. Inoltre nei casi in cui venga sostituito il contatore è molto importante rilevare l’ultima lettura e farsi rilasciare dall’azienda che eroga il servizio un certificato di conformità ed uno di sostituzione, in cui vengono riportate le caratteristiche del nuovo contatore, i dati di consumo del precedente ed il numero di matricola.

Molto spesso la sostituzione del contatore è causa di errori di fatturazione come nel caso appena descritto. 

CODICI-680x365.jpgPer qualsiasi dubbio o chiarimento contattate l’Associazione Codici tramite il sito http://codici.org/energia.html, inviando una email all’indirizzo [email protected] o telefonando al numero 06.5571996 dal lunedì al venerdì dalle ore 9 alle 13 e dalle 14 alle 17.

Questo articolo è stato pubblicato qui

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