Berlusconi mon amour

Mentre il Regime fa a brandelli le giovani vite di ragazze e ragazzi di vent'anni o giù di lì, che non sanno cosa fare, di chi fidarsi, smarriti in un senso di vuoto che li paralizza in uno stato di eterna sospensione, sprechiamo fiumi e fiumi d'inchiostro, virtuale e non, per parlare dell'ultima cazzata di quei babbei del Movimento cinque stelle, e giù tavole rotonde più o meno partecipate sulla psicologia di Gianni e Pinotto, i due manovratori, e di cosa non decideranno di non fare a proposito del suddetto pregiudicato.
Per non parlare della sinistra - o Sinistra? Boh! vabbè - per non parlare, dicevo, della sinistra che non esiste proprio più, e si interroga furiosamente su se non possa apparire esageratamente polemico tentare di riprender vita in un momento in cui uno statista di cotanto spessore vive un periodo di inagibilità politica, che in uno stato democratico...
Capite? Come fai a togliere di mezzo uno che se casca lui vien fuori un effetto domino che che neanche i cinesi, che pure son testardi come muli e pazienti come ciottoli di fiume?
Non so voi, ma io ultimamente, sempre più spesso, vengo fulminato, talvolta anche nel cuore della notte, mentre lavoro al computer, da una visione, agghiacciante nella sua nettezza. Vedo il faccione sorridente del nano di Arcore e una domanda, appena marchiata a fuoco, apparire subito dopo, ancora fiammeggiante:
SARA' MICA CHE MORTO UN ANDREOTTI SE NE FA SUBITO UN ALTRO?!
Commenti all'articolo
Lasciare un commento
Per commentare registrati al sito in alto a destra di questa pagina
Se non sei registrato puoi farlo qui
Sostieni la Fondazione AgoraVox