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Berlino: difendiamo la cultura

A Berlino tutti insieme per sostenere uno degli ultimi spazi aperti alla cultura e all'arte alternativa.

L'Art House Tacheles è una casa aperta dove gli artisti di tutto il mondo hanno la possibilità di promuovere la propria arte e la propria cultura. Uno spazio nato senza scopi di profitto, nato fuori dalle leggi del mercato, nato con il semplice fine di dare l'opportunità agli artisti di esporre le proprie opere.

La Art House Tacheles è un edificio situato nel quartiere Mitte di Berlino. Nasce nel 1990, un anno dopo la caduta del muro, con lo scopo di utilizzarlo come luogo d'incontro internazionale volto alla promozione delle nuove concezioni artistiche e culturali. Si tratta di un edificio intriso di storia poiché esistente fisicamente dal 1909. La sua storia è affascinante soprattuto se si pensa a cosa rappresenta quest'oggi.

Venne costruito tra il 1907 e il 1909 con la funzione di centro commerciale e fu una delle prime costruzioni in cemento armato nella Berlino dei primi anni del '900. Quando giunse il nazismo l'edificio fu utilizzato da Hitler per l'incarceramento di alcuni prigionieri francesi e per stabilire una delle sedi delle SS. Nell'aprile del 1945 giunse a Berlino l'Armata Rossa e Hitler ordinò di inondare cantine, seminterrati e metropolitane. Il Tacheles subì gravi danni e tutt'oggi i seminterrati dell'edificio sono ripieni d'acqua. 

Dopo la seconda guerra mondiale Berlino si trovò divisa e il Tacheles si trovò nella zona della Repubblica Democratica conosciuta anche come Berlino Est. L'edificio fu utilizzato per alcune imprese commerciali e artigianali proprie della DDR. 

Nel 1990 era prevista la demolizione dell'edificio, ma una cooperativa di artisti riuscì ad impedire tale demolizione ritrovandosi, così, a gestire un centro sociale che presto diventò il nuovo simbolo di una nuova cultura sperimentale giovanile.

"Tacheles" è una parola yiddish che significa "parlare chiaro", "parlare senza censura". La scelta del nome deriva da questi stessi artisti che vivevano sotto al dominio della DDR ed erano di conseguenza censurati.

Il Tacheles oggi è ben più di un edificio ricoperto da graffiti, è più dei prezzi molto convenienti per un pasto completo. Oggi il Tacheles rappresenta l'ultimo spazio aperto per la cultura e l'arte al centro di Berlino. Durante questi venti anni sono state organizzate mostre d'arte, di fotografia, inscenate pièce teatrale, sono stati messi a disposizione oltre trenta atelier per far esporre artisti di tutto il mondo che hanno potuto promuovere l'arte e la cultura alternativa.

Purtroppo oggi il Tacheles rischia la chiusura definitiva a causa di coloro che hanno acquistato il terreno e l'edificio stesso con il solo scopo di fare profitto. Ciò comporterebbe la distruzione della caratteristica principale di Berlino, ossia la possibilità di spazi liberi utilizzati esclusivamente per l'arte e la cultura senza fini di lucro. Moltissime persone di ogni parte d'Europa e del mondo si stanno muovendo per impedire che questo simbolo venga travolto dagli interessi commerciali.

La cultura deve essere tutelata e non rimpiazzata da interessi privati. Senza cultura che ne sarebbe della vita stessa?

Questo articolo è stato pubblicato qui

Commenti all'articolo

  • Di M.S. (---.---.---.47) 3 novembre 2011 19:48

    Ciò che Berlino sa fare molto bene è trasformare spazi abbandonati o comunque in disuso in luoghi magici. Il Tacheles è uno di questi. Spero che la globalizzazione che appiatisce perfino i luoghi dove vive l’arte libera non travolga totalmente anche Berlino.Quello che mi colpì la prima volta che vidi il Tacheles fu il fatto che un luogo così sorgesse al Mitte, la zona più commerciale della città. A questo tipo di arte, che in Italia verrebbe definita "underground", tutti devono poter avere accesso. Bell’articolo, queste notizie passano spesso inosservate ed è giusto dargli l’importanza che meritano.

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