Barcone sugli scogli: muoiono due donne

Gli sbarchi di immigrati dal Nord-Africa continuano inesorabilmente. La disperazione dei profughi è tale da voler rischiare la vita per arrivare in Italia, verso la libertà e la democrazia. Ma stamattina all'alba il mare reclama la sua furia ed annegano due donne

Ennesima tragedia in mare. Gli sbarchi dal Nord-Africa non si placano, ma le pessime condizioni meteo non favorisco le traversate che vedono centinaia di profughi stipati come sardine all'interno di vecchi pescherecci fatiscenti, di sicuro non adatti ad affrontare il canale di Sicilia con mare grosso e previsioni in fase di peggioramento.

Stamani all'alba un barcone con 250 profughi è finito sugli scogli di una piccola caletta a Pantelleria dopo 5 giorni di viaggio. Gli immigrati si sono lanciati in mare un attimo dopo essersi accorti che lo scafo imbarcava acqua, raggiungendo la riva a nuoto. Tra di loro vi erano due donne, annegate a causa delle pessime condizioni del mare. Tutt'ora le autorità del luogo stanno monitorando in aereo il tratto di mare interessato con l'intento di cercare altre eventuali vittime e per verificare la presenza di altri barconi in viaggio verso le nostre coste.

L'unica nota positiva di una vicenda atroce segnata da morte e disperazione, è' l'arresto dello scafista. Un business, quello degli scafisti, di svariati miliardi sostenuto da ricatti, sangue e paradossalmente dall'inerzia di varie intelligence internazionali che sembrano languire di fronte a tale tracotanza criminale