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 Home page > Tribuna Libera > Associazione Nazione Rom: denuncia su razzismo e fondi UE

Associazione Nazione Rom: denuncia su razzismo e fondi UE

ROM SINTI CAMINANTI: IN ITALIA

E' RAZZISMO E TRUFFE SU FONDI EU

 

SOSPENDERE GLI SGOMBERI E CONVOCARE

TAVOLI DI INCLUSIONE

 

CONSEGNARE BUONI ECONOMICI

ALIMENTARI A FAMIGLIE POVERE

 

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CONSIGLIO NAZIONALE ROM SINTI CAMINANTI IN LOTTA CONTRO RAZZISMO FASCISMO NAZISMO

Marcello Zuinisi legale rappresentante dell'Associazione Nazione Rom (ANR) il 23 luglio 2020, ha inviato, con email e posta elettronica certificata, un importante documento ad istituzioni italiane ed europee: denunciato razzismo quotidiano, truffe sui fondi strutturali europei. Richiesta sospensione di sgomberi, convocazione tavoli di inclusione e consegna di buoni economici ed alimentari alle famiglie poveri ed indigenti.

 

Interessati i Comuni di Roma, Firenze, Torino, Giugliano in Campania (Na), i Sindaci Virginia Raggi, Dario Nardella, Chiara Appendino, il Commissario Straordinario Umberto Cimmino, il nuovo direttore dell'Ufficio RSC della Capitale Barbara Luciani, i Presidenti di Regione del Lazio, Toscana, Piemonte e Campania, i Prefetti, il Presidente del Consiglio Giuseppe Conte, il direttore di Unar Triantafollis Lukarelis, il Commissario Straordinario dello Stato di Emergenza Angelo Borrelli ed Direttore della Protezione Civile Nazionale Luigi D'Angelo, il Ministro dell'Interno Luciana Lamorgese, il Capogabinetto Matteo Piantedosi, il Ministro dell'Economia Roberto Gualtieri.

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CONSIGLIO NAZIONALE ROM SINTI CAMINANTI IN LOTTA CONTRO RAZZISMO FASCISMO NAZISMO

La missiva ha raggiunto il Tribunale di Roma, i Gip Forleo Clementina e Francesca Ciaranna, i Pm Alberto Pioletti, Letizia Golfieri, Antonio Clemente che stanno indagando, tramite due distinti procedimenti giudiziari, fatti e circostanze inerenti la gravissima situazione in atto nel Campo di Castel Romano, lo sgombero illegittimo dei cittadini del Camping River, le direttive sui “censimenti etnici delle abitazioni di cittadini RSC” ordinati dall'ex Ministro dell'Interno Matteo Salvini.

 

ANR si è rivolta per la prima volta alla Procura Europea ed al nuovo Capo Procuratore Kovesi Laura Codruta che sta organizzando la EPPO – European Pubblic Prosecutor's Office ed alla Commissione Europea diretta dal Presidente Von Der Leyen, i Vice Presidenti Vera Jourova e Dubravka Suica e dai Commissari a Lavoro e Diritti Sociali Nicolas Schmit, Economia Paolo Gentiloni, Giustizia Didier Reynders, Inclusione ed Uguaglianza Helena Dalli.

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CONSIGLIO NAZIONALE ROM SINTI CAMINANTI IN LOTTA CONTRO RAZZISMO FASCISMO NAZISMO

Coinvolti, infine il Presidente del Parlamento Europeo David Maria Sassoli, il Parlamentare Europeo di origini Sinti Romeo Franz, il Network Roma United, il fondatore storico della IRU International Romanì Union Grattan Puxon ed i delegati del Consiglio Nazionale RSC di tutta Italia.

 

è stato denunciato quanto segue:

 

In Italia sono in atto gravi episodi di razzismo e violazione diritti umani contro la popolazione Rom Sinti Caminanti (RSC), truffe sui fondi strutturali europei di inclusione 2014 – 2020, già denunciati a Tribunale di Roma, Commissione Europea, Comitato Economico e Sociale Europeo, rischio di imminenti sgomberi nei Comuni di Roma Capitale (Castel Romano), Torino (Via Germagnano), Firenze (Poderaccio), San Giugliano in Campania (Na), con interessamento di centinaia di famiglie, migliaia di cittadini già ridotti alla fame dall'emergenza sanitaria in corso;

 

in Italia è stato dichiarato per sei mesi, fino al 31 luglio 2020, su deliberazione del Consiglio dei Ministri lo “stato di emergenza in conseguenza del rischio sanitario connesso all'insorgenza di patologie derivanti da agenti virali trasmissibili. Per l’attuazione degli interventi da effettuare, si provvede, con ordinanze, emanate dal Capo del Dipartimento della Protezione Civile, in deroga a ogni disposizione vigente e nel rispetto dei principi generali dell’ordinamento giuridico”;

 

con O.C.D.P.C. n. 685 del 29 marzo 2020 (Gazzetta Ufficiale nr. 85 del 30.03.2020), il Governo Italiano ha inteso sostenere l'intera platea dei cittadini in condizione di difficoltà: a tale scopo sono state trasferite risorse economiche ai Comuni, utili a far fronte alle immediate necessità delle fasce più deboli della popolazione, ivi compresa la Comunità Rom Sinti Caminanti (RSC);

 

è quanto afferma, in data 18 aprile 2020, il dott. BORRELLI Angelo, Capo Dipartimento della Protezione Civile Nazionale e Coordinatore Nazionale dello Stato di Emergenza COVID-19, con lettera inviata allo scrivente ed alla Regione Basilicata, nella quale si evidenziava: “i Comuni stessi sono il primo interlocutore a cui è possibile rivolgersi per l'acquisizione e la distribuzione di beni di prima necessità. Anche in merito alla richiesta di ausili sanitari e di protezione individuale, il riferimento è l'ente locale per eventuali categorie che non riescono autonomamente a provvedere alla acquisizione”;

 

in data 13 maggio 2020, il Consiglio dei Ministri emana Decreto Legge n. 34 (Gazzetta Ufficiale n. 128, il 19 maggio 2020) denominato “decreto rilancio” al fine di “stabilire misure in materia sanitaria, di sostegno ad imprese, lavoro, economia, in materia di politiche sociali nonché misure finanziare, fiscali e di sostegno a diversi settori in connessione all'emergenza epidemiologica da Covid-19”. Al Capo II, altre misure urgenti in materia di lavoro e politiche sociali, articolo 107, reintegro Fondo di Solidarietà Comunale a seguito dell'emergenza alimentare si legge: ”tenuto conto di quanto previsto dall'Ordinanza del Capo del Dipartimento della Protezione Civile n. 658 del 29 marzo 2020, al fine di ripristinare la dotazione del Fondo di solidarietà comunale di cui all'articolo 1, comma 380, lettera b, della legge 24 dicembre 2012, n. 228, la stessa è incrementata, per l'anno 2020, dell'importo di euro 400.000.000,00, da destinarsi alle finalità originarie del fondo di solidarietà comunale. All'onere di cui al presente comma, pari a 400 milioni di euro per il 2020, si provvede ai sensi dell'articolo 265”;

 

in data 25, 27, 28 maggio, 1 , 8, 21 giugno 2020, 66 nuclei famigliari di etnia RSC, per un totale di 243 persone tra cui 105 minori, con protocolli ratificati al Comune Firenze Sindaco NARDELLA Dario, Assessore al Sociale VANNUCCI Andrea, Roma Capitale Sindaco RAGGI Virginia, hanno presentato autodichiarazione, ai sensi dell’art. 76, D.Lgs. 445/2000, per assegnazione, a se stessi e per il proprio nucleo famigliare (convivente) dei buoni spesa per l’acquisto di generi di prima necessità, prodotti alimentari, prodotti per l’igiene personale e della casa, essendo in condizioni di disagio economico e sociale causato dalla situazione emergenziale in atto, provocata dalla diffusione di agenti virali trasmissibili;

https://www.youtube.com/watch?v=Yz6...

le richieste di consegna dei buoni economici ed accesso agli atti ripartizione fondo ai comuni art. 107, venivano aquisite con protocolli da MEF Ministero Economia e Finanze nr. 8758 03/06/2020, Ministero Interno nr. 35709 03/06/2020, Protezione Civile Nazionale nr. 32596 03/06/2020, Roma Capitale Ufficio Gabinetto Sindaco RAGGI Virginia RA/2020/27557 e Comune di Firenze;

 

in data 23 giugno 2020, il dott. BORRELLI Angelo, Capo Dipartimento della Protezione Civile Nazionale e Coordinatore Nazionale dello Stato di Emergenza COVID-19 c/o la Presidenza del Consiglio dei Ministri inviavano nuova lettera allo scrivente ed ai Sindaci dei Comune di Firenze e Roma Capitale con oggetto: “Emergenza Covid 19Richiesta consegna bonus e contributi economici a famiglie Rom Sinti Caminanti”. Nella missiva, con protocollo nr. COVID/0036167 23/06/2020, si specifica “L'Associazione Nazione Rom, in persona del legale rappresentante Sig. Marcello Zuinisi, ha rappresentato quanto segue. Nella suddetta nota si segnalano le crititicità emerse, in occasione dell'attuale rischio epidemiologico, per le famiglie di etnia Rom Sinti Caminanti, che vivrebbero in condizioni di disagio economico e sociale. Per quanto sopra, si sollecita la consegna di bonus e contributi economici per far fronte all'acquisto di beni di prima necessità. Al riguardo, nel ribadire quanto già rappresentato con la dipartimentale prot. COVID/0022715 del 18/04/2020, si inoltra la richiesta de qua alle Amministrazioni comunali in indirizzo per le rispettive valutazioni ed eventuali iniziative”;

 

ad oggi, il Comune di Firenze, non ha fornito nessuna risposta alle lettere del Dipartimento Protezione Civile – Presidenza del Consiglio dei Ministri ne alcun buono economico ed alimentare alle famiglie RSC, in stato di profonda indigenza e povertà, che ne avevano fatto richiesta mentre, il Comune di Roma Capitale, ha invece fornito i bonus alle famiglie che si sono recate c/o il Dipartimento alle Politiche Sociali in Viale Manzoni;

 

in vista delle prossime elezioni per il rinnovo dei Sindaci nei Comuni di Milano, Napoli, Torino, Bologna, Roma, è ricominciata la campagna elettorale: da dieci anni, in Italia, le elezioni locali, vengono vinte da organizzazioni politiche che praticano razzismo e sgomberi brutali contro la popolazione RSC. Politici, partiti, candidati, conoscono i dati e le percentuali di razzismo, tra la popolazione maggioritaria: in Italia l'85% degli autoctoni nutre sentimenti di aperto odio ed ostilità contro questa minoranza etnica. I motivi che fanno di questo paese, la maglia nera, per razzismo, in Europa, sono da ricercare nel mancato processo contro i criminali fascisti e nazisti al termine della Seconda Guerra Mondiale. Il 22 giugno 1946, il Ministro di Grazia e Giustizia Palmiro Togliatti, concesse l'amnistia a tutti i responsabili di crimini contro l'umanità, commessi durante il periodo bellico. L'Italia, nel 1938, fu il primo paese del mondo a varare le “leggi razziali”. RSC i primi ad essere arrestati e reclusi nei lager. Mai, nella storia della Repubblica Italiana, vi è stato un riconoscimento ufficiale, da parte dello Stato, dell'Olocausto vissuto e subito da questa popolazione, la cui lingua e cultura, continua, oggi, a non essere tutelata;

 

ANR ha denunciato al CESE Comitato Economico e Sociale Europeo, in audizione del 6 dicembre 2020, c/o il Consiglio Nazionale del Lavoro, a Roma, il carattere storico della discriminazione razziale subita dalla popolazione RSC in Italia e la truffa, in atto, sui Fondi Strutturali Europei 2014 – 2020, 7 miliardi di euro ricevuti dalle Autorità Italiane per l'inclusione sociale degli ultimi;

 

https://www.youtube.com/watch?v=0PzoQmiGdXs

 

in Italia, dalla fine di giugno 2020, ad oggi, sono diventate quotidiane le aggressioni, minacce, i discorsi politici e le progande populiste e razziste contro la popolazione RSC in tutto il paese;

 

il 26 giugno 2020, a Mondragone, Provincia di Caserta, la locale comunità Rom Bulgara, donne, uomini e bambini, impiegati come braccianti in agricoltura, già vittime di caporalato, camorra ed autentica schiavitù, è stata letteralmente assaltata dalla popolazione locale durante un violento tentativo di poogrom e pulizia etnica;

 

https://www.youtube.com/watch?v=eUl2imB5a9Q

 

il 2 luglio 2020, SALVINI Matteo, ex Vice Premier del Governo Conte, chiede il “censimento etnico e lo sgombero” della popolazione Rom Sinti Caminanti a Roma Capitale, in Via Candoni, accusata indistintamente, e senza alcun processo, di bruciare gli autobus di un vicino deposito e rimessa di mezzi pubblici;

 

https://www.youtube.com/watch?v=okwcoOW6dto

 

il 4 luglio 2020, SALVINI Matteo, leader del partito politico Lega Salvini Premier, ex Ministro degli Interni del Governo di Giuseppe Conte, durante un comizio elettorale, svoltosi a Roma, in Piazza del Popolo, mette sullo stesso piano “Topi e Rom”, descritti come il problema principale da affrontare per il nuovo governo della città”;

 

https://www.youtube.com/watch?v=snCc0sh2K94

 

a Torino, del 5 luglio 2020, la Polizia Municipale, su ordine del Sindaco APPENDINO Chiara, ha iniziato a distruggere le abitazioni dei cittadini RSC presenti nel campo di Via Germagnano. Nessuna alternativa abitativa viene concessa ai 300 cittadini che vi abitano. Le operazioni avvengono senza alcun preavviso ne notifiche formali;

 

https://youtu.be/lSsD-3yfVaQ

 

il 9 luglio 2020, RAGGI Virginia, Sindaco di Roma Capitale, si è recata c/o il Campo di Castel Romano, dove ha fatto istallare barriere in cemento, presidiate dalla Polizia Municipale, rilasciando dichiarazioni alla stampa, su “censimenti” degli abitanti ed un imminente sgombero dello stesso. Alcune famiglie RSC, dei settori F e K, hanno già ricevuto ordine di allontanamento entro il 10 settembre 2020;

 

https://www.youtube.com/watch?v=RfWiH—THEY&feature=youtu.be

 

il 15 luglio 2020, a Trento, in Via del Ponte n. 1, la Polizia di Stato ha effettuato una operazione c/o il locale campo abitato da famiglie Sinti. A domanda sul perchè dell'operazione la risposta è stata: “stiamo facendo un censimento su ordine del Questore”;

 

https://youtu.be/99V5bo1geXc

 

il 17 luglio 2020, sempre SALVINI Matteo, Senatore e leader del partito politico Lega Salvini Premier, a Giugliano in Campania, Provincia di Napoli, ha chiesto “censimenti etnici” e “sgomberi dei cittadini Rom Sinti Caminanti”;

 

https://www.youtube.com/watch?v=G089lXeARJA&t=21s

 

a Giugliano in Campania in Provincia di Napoli, sono circa 500 i cittadini RSC a rischio di un imminente sgombero e distruzione delle proprie precarie ed umili abitazioni a fine luglio 2020. Nessuna alternativa di inclusione sociale è stata realmente offerta dalle istituzioni regionali e locali;

 

a Firenze, il Sindaco NARDELLA Dario, ha dichiarato alla stampa, l'intenzione di chiudere il campo del Poderaccio entro la fine di luglio 2020: nessuna soluzione abitativa stabile è stata concessa alle famiglie RSC che vi abitano;

 

considerato che

 

gli Accordi Quadro Strutturali di Inclusione di RSC sono stati ratificati dallo Stato Italiano in sede di Consiglio d'Europa il 23 e 24/06/2011 in esecuzione della comunicazione n. 173 del 05/04/2011 della Commissione Europea. A seguito di tali accordi è stato nominato UNAR Ufficio Nazionale Antidiscriminazioni Razziali quale Punto di Contato Nazionale ed è stata elaborata la Strategia Nazionale di Inclusione. Precise disposizioni venivano impartite con protocollo n. MCII 00001995 del 15/06/2012 dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri a Ministeri, Regioni, Comuni e Prefetti. In esse si legge che: “con la comunicazione n. 173 dello 05/04/2011 recante Quadro dell' UE per le strategie nazionali dei Rom fino al 2020, la Commissione Europea ha affermato l'improcastinabile esigenza di superare la situazione di emarginazione economica e sociale della principale minoranza d'Europa. Sul territorio saranno definiti Tavoli regionali/locali con la partecipazione di rappresentanti delle Amministrazioni periferiche statali, delle regioni, delle province e dei comuni, nonché con il coinvolgimento delle associazioni e degli enti della società civile impegnati nella tutela delle Comunità dei Rom, Sinti e Caminanti e di rappresentanti delle medesime comunità”;

 

nelle Regioni e nei Comuni di Roma, Napoli, Torino, Milano e Venezia dovevano nascere Tavoli di Inclusione composti da rappresentanza istituzionale e rappresentanza comunità RSC applicando precisi schemi di “governance”. Ad oggi, direttive ed Accordi EU sono stati letteralmente violati in tutta Italia: nessun tavolo rispettoso delle leggi è stato formato;

 

la stipula degli Accordi EU è stata propedeutica al finanziamento dei Fondi Strutturali Europei concessi all'Italia per il periodo 2014 – 2020: 32 miliardi di euro. Il 20% di questi, era destinato all’inclusione sociale di RSC, senza fissa dimora, vittime di tratta e schiavitù, minori stranieri non accompagnati, detenuti ed ex detenuti, lotta alla povertà. Sul sito della Commissione Europea appaiano chiaramente i finanziamenti e le istituzioni responsabili del loro utilizzo. I programmi nazionali PON Inclusione (1.250.000.000 euro), PON Metro (894.000.000 euro), e 60 POR Programmi Operativi Regionali denominati FSE, FESR, FEASR. Il denaro destinato al sociale è di 7 miliardi di euro.

 

https://ec.europa.eu/info/policies/justice-and-fundamental-rights/combatting-discrimination/roma-and-eu/roma-integration-eu-country/roma-integration-italy_en

 

 

il 16 luglio 2020, il GIP CIRANNA Francesca ed il PM CLEMENTE Antonio del Tribunale di Roma, aprivano inchiesta e mettevano sotto sequestro il Campo di Castel Romano. E' utile ricordare che in questo luogo, già mappato dall'Ufficio Rom Sinti Caminanti di Roma Capitale vivevano 1076 cittadini RSC, sorge su terreni appartenenti a BUZZI Salvatore, cittadino già processato e condannato nell'inchiesta denominata MAFIA CAPITALE;

 

il Sindaco di Roma Capitale ALEMANNO Gianni ha affidato dal 2012, a Cooperative, Associazioni, consorzi ERICHES partecipato dallo stesso Comune, riconducibile a BUZZI Salvatore la nascita e costruzione del campo di Castel Romano. Nel solo 2013 per il Campo di Castel Romano sono stati impegnati 5.3 milioni di euro di denaro pubblico. Gli impianti fognari costruiti per le esigenze di 1076 cittadini, collocati in questo luogo dal Sindaco ALEMANNO Gianni erano abusivi e non collegato a nessuna rete fogniaria. L'impianto di approvigionamento dell'acqua non è mai stato collegato alla rete idrica del Comune. Dopo pochi mesi la situazione di vita per i cittadini RSC era già darmmatica e testimoniata da numerose inchieste giornalistiche;

 

https://www.michelesantoro.it/2014/12/buzzi-e-il-business-del-campo-rom/

 

nel febbraio del 2017 gli impianti fognari del Campo di Castel Romano venivano messi sotto sequestro da BOTTA Lorenzo Vice Comandante della Polizia Locale di Roma Capitale. Il 22 settembre 2017, lo scrivente si rivolgeva ai NAS Comando Carabinieri Tutela della Salute denunciando le gravissime condizioni igienico – sanitarie nelle quali sono stati costretti a vivere i cittadini RSC;

 

il 2 ottobre 2017, su proposta del Consiglio Nazionale RSC, i deputati FASSINA Stefano e MARCON Giulio presentavano a Presidenza del Consiglio dei Ministri, Ministro della Salute, Ministro dell'Interno, Ministro del Lavoro “interpellanza parlamentare urgente” sulle gravissime condizioni di vita dei cittadini del Campo di Castel Romano, sull'attuazione della Strategia Nazionale di Inclusione, sull'utilizzo dei Fondi Strutturali Europei 2014 – 2020;

 

il 10 novembre 2017, veniva formalizzata risposta a firma del Ministro della Salute LORENZIN Beatrice, Presidenza del Consiglio dei Ministri – Dipartimento per le Pari Opportunità – UNAR Ufficio Nazionale Antidiscriminazioni Razziali diretto dal Sottosegretario di Stato BOSCHI Maria Elena, Ministro del Lavoro – Direttore TANGORRA Raffaele;

 

il 21 novembre 2017, lo scrivente denunciava alla Guardia di Finanza il Sindaco RAGGI Virginia ed il Sottosegretario di Stato BOSCHI Maria Elena per gravissimi abusi commessi contro RSC a Castel Romano, “falso ideologico e materiale in atti pubblici”;

 

nel Campo di Castel Romano, dal 2012 al novembre 2017, sono morte 63 persone a causa delle drammatiche condizioni igienico – sanitarie vissute dalla popolazione RSC: accertati 70 casi di scabbia, rogna, leptospirosi, epatiti, bambini ed adulti malati di leucemie e tumori;

 

considerato che

 

in Italia, le operazioni di sistematica violenza e razzismo contro la popolazione RSC sono continuate incessantemente ogni giorno: il 26 luglio 2018, l'ex Ministro dell'Interno SALVINI Matteo, il Sindaco di Roma Capitale RAGGI Virginia, il Direttore ad Interim Ufficio RSC di Roma Capitale MICHELI Michela, il Vice Capo Gabinetto e Responsabile Sicurezza di Roma Capitale CARDILLI Marco, il Comandante Polizia Municipale di Roma Capitale DI MAGGIO Antonio, ordinavano il brutale sgombero di 420 cittadini RSC dal Camping River, tra cui 197 minori, senza offrire nessuna soluzione credibile di inclusione abitativa;

 

a seguito dei fatti accertati c/o il Camping River, in data 13 settembre 2018, lo scrivente depositava formale denuncia al Tribunale di Roma nell'ambito dell'inchiesta condotta dal GIP FORLEO Maria Clementina, dai PM PIOLETTI Alberto e GOFFRIERI Letizia contro i responsabili di violenze, truffe, razzismo, omissione atti d'ufficio, omissione di soccorso, in continuità con le denunce presentate dall'ottobre del 2017 ed apertura del fascicolo nr. 144739/17, disposto dal Capo della Procura di Roma PIGNATONE Giuseppe;

 

nel documento a firma TANGORRA Raffaele Direttore del Ministero del Lavoro, parte della risposta ricevuta a seguito di INTERPELLANZA PARLAMENTARE URGENTE, di cui sopra, si legge: “al tema delle popolazioni RSC, tra le priorità del PON Inclusione 2014- 2020, sono destinati complessivamente euro 17.900.000,00, per la realizzazione dei seguenti interventi/azioni di sistema all'interno dell'Asse 3 – Sistemi e modelli di intervento sociale”:

 

1 L'Azione 9.5.1 prevede la realizzazione di “azioni di contrasto dell'abbandono scolastico e di sviluppo della scolarizzazione e pre-scolarizzazione”. Nel periodo 2017 – 2019, la realizzazione del progetto prevede un'articolazione temporale in fasi in grado di portare al consolidamento degli interventi e alla graduale messa a regime ed autonomia. I destinatari finali del progetto sono bambini e ragazzi RSC tra i 6 ed i 14 anni e le loro famiglie. La Città di Roma ha aderito al progetto RSC su PON Inclusione coinvolgendo le scuole. I campi di residenza che prenderanno parte al progetto sono: Camping River (Via Tenuta Piccirilli), Foro Italico, Candoni, Monachina, Salone, Lombroso, Salviati, Gordiani, Castel Romano;

 

a questa specifica azione sono stati riservati nel PON Inclusione euro 3.5 milioni. Con DD n. 340 del 28/7/2017 sono stati ripartiti tra le 14 Città aderenti euro 1.800.000,00 per il primo triennio. L'Autorità di Gestione sta stipulando con le Città beneficiarie le convenzioni di sovvenzione necessarie ai fini dell'erogazione delle risorse comunitarie. La Convenzione con la Città di Roma, che prevede l'attribuzione di euro 196.875,00 per il triennio, è già stata stipulata ed è attualmente al visto degli organi di controllo. Si prevede di poter a breve erogare l'anticipo;

 

2 Nell'ottica di individuare ulteriori modelli innovativi di intervento da portare a sistema (asse 3) sono state previste specifiche azioni del PON Inclusione ed in particolare “riduzione della marginalità estrema e interventi di inclusione a favore delle persone senza fissa dimora e delle popolazioni RSC. La convenzione sottoscritta con UNAR destina euro 14.400.000,00 alla realizzazione delle seguenti azioni: prevenzione sanitaria euro 1.900.000,00, interventi di presa in carico globale euro 3.900.000,00, riconoscimento delle competenze, formazione e mediazione occupazionale euro 8.600.000,00”;

 

il denaro pubblico europeo, finanziato per l'Italia nel periodo 2014 – 2020, attraverso il PON INCLUSIONE, PON METRO, POR Regionali, FES, FESR, FEASR è sparito nelle mani degli amministratori. Nessun reale progetto di inclusione sociale per RSC si è mai realizzato. Soltanto sgomberi, distruzione, razzismo e violenza contro donne, uomini e bambini;

 

considerato che

 

in data 15 luglio 2019, l'ex Ministro dell'Interno SALVINI Matteo emetteva direttiva 16012/110 inviata ai Sigg. Prefetti della Repubblica, ai Sigg. Commissari del Governo per le Province di Trento e Bolzano ed al Sig. Presidente della Giunta Regionale della Valle d'Aosta, avente come oggetto insediamenti di comunità Rom Sinti Caminanti, ovvero un vero e proprio “censimento etnico delle abitazioni di RSC” finalizzato a sgombero e abbattimento delle abitazioni;

 

in data 1 agosto 2019, c/o il Tribunale di Roma, in continuità con il fascicolo 48948/18 GIP - FORLEO Maria Clementina e fascicolo 144739/2017 Mod 44 Procuratore PIOLETTI Alberto e Procuratore GOLFIERI Maria Letizia lo scrivente denunciava SALVINI Matteo ed il Prefetto di Piacenza FALCO Maurizio: la direttiva 16012/110 è impostata su base etnica di RSC ed è anticostituzionale: l'articolo 3 della costituzione italiana, recita: “tutti i cittadini hanno pari dignità sociale e sono eguali davanti alla legge, senza distinzione di sesso, di razza, di lingua, di religione, di opinioni politiche, di condizioni personali e sociali”;

 

con la direttiva 16012/110 si stanno raccogliendo dati sensibili inerenti le abitazioni, anche private, dove vivono cittadini di etnia RSC atto non dissimile dalle leggi in difesa della razza promulgate dal Consiglio dei Ministri il 10 novembre 1938: in esse si recita, all'art. 9 “l'appartenenza alla razza ebraica deve essere denunciata e annotata nei registri dello Stato Civile della popolazione”;

 

le leggi in difesa della razza traevano origine dal Manifesto in Difesa della Razza promulgato da pseudo docenti, dottori e scienziati il 5 agosto 1938. Una ideologia anti-umana a causa di orrori, massacri e della Seconda Guerra Mondiale, evento nel quale morirono 60 milioni di persone. RSC ed Ebrei tra le principali vittime che vennero rinchiusi ed uccisi all'interno di campi di sterminio;

 

la direttiva 16012/110 e la conseguente schedatura delle abitazioni nelle quali vivono RSC viola le norme internazionali, tra cui gli articoli 8 e 15 della Convenzione europea dei diritti umani (Cedu). L’articolo 9 del regolamento europeo sui dati personali (Gdpr) vieta “il trattamento di dati personali che rivelino l’origine razziale o etnica”;

 

considerato che

 

in Italia esistono migliaia di accampamenti abusivi ed occupazioni all'interno dei quali vivono cittadini RSC, cittadini Italiani e di decine altre nazionalità ed etnie. Il comportamento che le Prefetture - Uffici di Governo Territoriale devono tenere nel caso di sgomberi è stato fissato nella direttiva a loro inviata dal Capogabinetto del Ministero dell'Interno – Prefetto PIANTEDOSI Matteo, in data 1 settembre 2018, n. 11001/123 Uff. II – Ord. e Sic. Pub;

 

la violazione di questa direttiva da parte delle Prefetture – Uffici di Governo Territoriale, dei Comuni e delle Regioni, la richiesta del suo rispetto e della necessità di affrontare positivamente la situazione di grave allarme sociale e povertà in atto è stata base dell'incontro avvenuto al Viminale, in data 20 febbraio 2019, tra lo scrivente ed il Prefetto PIANTEDOSI Matteo;

 

nell'incontro con il Capo di Gabinetto del Ministero Interno sono state portate alla luce situazione di sgomberi senza inclusione di RSC promosse dai Sindaci di Roma, Firenze, Cascina, Gallarate, Torino, Rimini, Acerra, Casoria, Foggia, Bari e le situazioni a rischio di sgombero senza inclusione nei Comuni di Napoli, Giugliano, Foligno, Cessalto, Trevignano, Vedelago. Il Prefetto PIANTEDOSI Matteo ha proposto di risolvere ciascuna delle situazioni locali attraverso il fattivo coinvolgimento degli Uffici di Governo Territoriale: nelle Prefetture verranno convocati Tavoli con la partecipazione degli Enti Locali e Regionali e di associazioni, movimenti e privato sociale, interessati direttamente dagli sgomberi. Nessun nucleo familiare in condizione di fragilità e povertà potrà essere messo arbitrariamente sulla strada: “il diritto di proprietà recede a fronte di quelle situazioni che possono pregiudicare l'esercizio da parte degli occupanti degli impellenti ed irrinunciabili bisogni primari”. Sarà cura, da parte degli enti proposti, il sostegno a “percorsi di inclusione sociale all'interno di complessive strategie di intervento condivise con le Regioni.”;

 

agli sgomberi sopra menzionati si è aggiunto quello ordinato dal Sindaco di Giugliano, in data 10 maggio 2019, che ha messo sulla strada, senza nessuna ipotesi di inclusione sociale, 500 cittadini, famiglie con moltissimi bambini. Sono ingenti i finanziamenti messi a disposizione, per le famiglie RSC di Giugliano, dal Ministero dell'Interno alla Regione Campania e da questa al Comune, una cifra complessiva pari a 915.418.29 euro. A nulla sono valse le richieste di incontro con la Prefettura di Napoli – Ufficio di Governo Territoriale con richiesta intervento Protezione Civile, sospensione sgomberi famiglie RSC di Giugliano e Città Metropolitana, programmazione percorsi inclusione sociale e trasmissione atti alla Procura della Repubblica Tribunale di Napoli;

 

considerato che

 

il 4 giugno 2019, SZABOLCS Schmidt, Direttore Generale della Commissione Europea Giustizia, è arrivato in Italia, al fine di monitorare l'utilizzo, da parte del Governo e di Roma Capitale, dei Fondi Strutturali Europei (FSE) e verificare le condizioni di vita nei campi. Si è quindi recato nel Campo di Castel Romano dove ha incontrato i delegati del Consiglio Nazionale RSC CIZMIC Odiseo, HAMIDOVIC Alija ed HAMIDOVIC Sabaheta;

 

in data 30 luglio 2019, SZABOLCS Schimdt, Direttore Generale della Commissione Europea Giustizia ha inviato lettera allo scrivente, con protocollo Ares (2019)3594419, avente come oggetto: “Richiesta di incontro durante la mia missione a Roma - Presunte frodi ed abusi sui fondi strutturali europei relativi all'inclusione di Rom, Sinti e Camminanti in Italia”, un documento nel quale sono sttao informato che il controllo sui FSE viene operato dalla Direzione Generale Occupazione della Commissione Europea. Una delle condizioni primarie per l'assegnazione dei FSE all'Italia, da parte della Commissione Europea, era l'istituzione di una Strategia Nazionale di Inclusione dei RSC. Il punto di contatto italiano nell'ambito dell'attuazione della strategia è l'UNAR Ufficio Nazionale Antidiscriminazioni Razziali al quale sono stati assegnati direttamente 17.4 milioni di euro. Le attuali assegnazioni dei FSE all'Italia, nell'ambito dell'obiettivo tematico 9.2 PON INCLUSIONE (integrazione socioeconomica delle comunità emarginate rom) ammontano a circa 160 milioni di euro. Si afferma che “nell'ambito della "gestione concorrente", la Commissione affida attualmente agli Stati membri programmi di attuazione a livello nazionale. Gli Stati membri assegnano quindi questi fondi ai beneficiari e ai destinatari finali (ad esempio società private, comuni). Lo Stato membro ha la responsabilità primaria della gestione. Poiché il ruolo della Commissione basa la sua valutazione sull'esecuzione dei finanziamenti dell'UE anche da una fonte non ufficiale, sei libero di presentare eventuali aggiornamenti e ulteriori osservazioni direttamente all'unità E4 e al sistema di controllo per i programmi operativi conformi ai requisiti dei regolamenti, garantendo che questo sistema funziona in modo efficace e previene, rileva e corregge anche le irregolarità”;

 

considerato che

 

in data 23 giugno 2020, ore 11.30, è stata convocata Camera di Consiglio c/o il Tribunale di Roma, edificio A, aula 11, primo piano, procedimento GIP - Giudice Indagini Preliminari - FORLEO Maria Clementina rg 48948/18, Procuratore PIOLETTI Alberto, Procuratore GOLFIERI Letizia rgnr 144739/17, relative a denunce presentate dallo scrivente contro RENZI Matteo, BOSCHI Maria Elena, SALVINI Matteo, RAGGI Virginia, Direttore ad Interim Ufficio RSC di Roma Capitale MICHELI Michela, Vice Capo Gabinetto e Responsabile Sicurezza di Roma Capitale CARDILLI Marco Comandante Polizia Locale Roma Capitale DI MAGGIO Antonio, relativamente a truffe sui fondi strutturali europei, omissioni di atti di ufficio, violenze e razzismo contro la popolazione RSC;

 

il GIP FORLEO Maria Clementina ha successivamente comunicato alle parti la possibilità di procedere alla trattazione dell'udienza in forma ordinaria, in considerazione dell'attuale emergenza sanitaria, con conseguente rinvio a data successiva al 30/06/2020;

 

lo scrivente ha comunicato, nei tempi stabiliti, al GIP FORLEO richiesta di procedere a trattazione udienza in forma ordinaria ed è in attesa di conoscere la nuova convocazione;

 

sono 40.000, i cittadini RSC, presenti nel territorio della Repubblica Italiana, privi di acqua, energia elettrica, alloggi adeguati, risorse alimentari, protezione sanitaria: l'attuale situazione di pandemia conclamata, generata dal virus “COVID 19” ha generato un quadro di assoluta emergenza sociale. Tra le comunità maggiormente colpite dalla crisi le famiglie di Viale XI Agosto a Firenze, Castel Romano a Roma Capitale, Giugliano in Campania (Na), Via Germagnano a Torino;

 

le cifre del totale dei cittadini RSC, in condizioni di assoluta emergenza sociale sono riportate nella stessa Strategia Nazionale di Inclusione adottata da UNAR Presidenza del Consiglio dei Ministri nel febbraio 2012. Da allora soltanto poche decine di famiglie, hanno ottenuto, in tutta Italia, un alloggio adeguato, una casa popolare, un percorso di reale inclusione;

 

per queste ragioni

 

richiamando l'intero fascicolo depositato c/o il Tribunale di Roma, dal 2017 ad oggi, all'interno dell'inchiesta condotta dai PM PIOLETTI Alberto e GOLFIERI Letizia e la richiesta di rinvio a giudizio, dei responsabili di violenza, razzismo, truffe sui Fondi Strutturali Europei 2014 – 2020, falsi ideologici e materiali, abuso di ufficio, omissione di soccorso, depositata dallo scrivente nelle mani del GIP FORLEO Maria Clementina;

 

con la presente

 

si AMMONISCE E DIFFIDA i Sindaci, gli Assessori, i Commissari ed i Responsabili dei Comune di ROMA CAPITALE, Sindaco RAGGI Virginia, Ufficio Speciale Rom Sinti Caminanti Direttore LUCIANI Barbara, COMUNE FIRENZE Sindaco NARDELLA Dario ed Assessore al Sociale VANNUCCI Andrea, COMUNE TORINO Sindaco APPENDINO Chiara, COMUNE SAN GIUGLIANO IN CAMPANIA (Na) Commissario CIMMINO Umberto a procedere allo sgombero e distruzione delle abitazioni dei cittadini RSC;

 

si chiede il pieno rispetto

 

DELLA STRATEGIA NAZIONALE DI INCLUSIONE RSC, degli SCHEMI DI GOVERNANCE adottati dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri nell'ambito degli Accordi Strutturali EU, della DIRETTIVA PIANTEDOSI in materia di sgomberi, il CORRETTO UTILIZZO DEI FSE (Fondi Strutturali Europei), finanziati dalla Commissione Europea all'Italia, attraverso i Programmi Operativi Nazionali PON INCLUSIONE 2014 - 2020, PON METRO 2014 – 2020, Programmi Operativi Regionali POR FSE Fondi Sociali Europei 2014 - 2020, POR FESR Fondi Sociali Europei di Sviluppo Regionale 2014 – 2020, POR FEASR Fondi Sociali Europei di Sviluppo Agricolo 2014 – 2020, del REGOLAMENTO EUROPO 1303/2013 di disciplina dell'utilizzo dei Fondi, la conseguente consultazione con il Consiglio Nazionale RSC per la nomina di propri compenenti all'interno dei relativi Comitati di Sorveglianza, della DIRETTIVA EUROPEA 1371/2017 relativa alla lotta alla frode che lede gli interessi finanziari dell'Unione mediante il diritto penale;

 

l'imminente convocazione di TAVOLI DI INCLUSIONE LOCALI E REGIONALI nei Comuni di Roma Capitale, Torino, Regione Lazio, Campania, Piemonte, Toscana con la presenza e la partecipazione di rappresentanti della Commissione Europea, UNAR, delle amministrazioni periferiche statali, regionali, provinciali, comunali, con il coinvolgimento di associazioni ed enti della società civile impegnati nella tutela delle Comunità Rom, Sinti e Caminanti e di rappresentanti delle medesime comunità organizzate nel Consiglio Nazionale RSC al fine di elaborare e condividere reali percorsi di superamento dei campi e delle occupazioni abusive;

 

l'immediata CONSEGNA DEI BUONI ECONOMICI ED ALIMENTARI alle famiglie RSC che ne hanno fatto richiesta, nel rispetto delle direttive emanate dal Coordinatore Stato di Emergenza Covid 19 dott. BORRELLI Angelo;

 

ufficio stampa e comunicazione

Associazione Nazione Rom

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