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Armi negli Usa: no all’aumento dei controlli

«Se questo figlio di puttana fosse entrato sparando e la gente in quel posto avesse avuto un’arma e avesse cominciato a fare “boom?”. Sapete cosa? Sarebbe stato proprio un bello spettacolo, gente» Questo è quello che ha raccontato in uno dei suoi comizi, il candidato alla Casa Bianca Donald Trump, commentando la strage di Orlando.

Se tutti potessero girare con un'arma, carica, sapendo di poterla usare, saremmo in pieno Far west: «Sarebbe stato proprio un bello spettacolo, gente».



Altro che: sarebbe invece una corsa al riamo, dove siccome tutti sono armati, sei costretti ad armarti anche tu, per paura. Oppure a rimanere in casa. E forse anche in casa bisogna essere armati, col colpo in canna, col rischio che uno dei tuoi figli si spari addosso per errore.
Pensavo a questo, dopo aver letto la notizia della bocciatura dell'ennesima proposta di limitazione della vendita delle armi (alle persone nelle liste dei sospettati).

Nella più grande democrazia del mondo, la lobby delle armi è più potente del buon senso delle persone normali, perfino del presidente Obama.

Questo articolo è stato pubblicato qui

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