Annuncio Fiat: Una Panda dalla munnezza

Si preannuncia una nuova rivoluzione in casa Fiat, la piccola Panda verrà prodotta con materiale recuperato dai rifiuti. Vista la crisi economica in atto l’azienda torinese accelera sulle nuove tecnologie e va ad integrare il recupero dei rifiuti con la costruzione dell’utilitaria. Da fonti vicine all’azienda, trapela che tutto nasce dagli incontri allo stabilimento di Pomigliano (NA), le strade d’accesso allo stabilimento ed anche nei comuni del vesuviano i rifiuti ostacolano spesso la circolazione, da qui l’idea di recuperare i rifiuti per renderli una risorsa, praticamente si otterranno materie prime “seconde”, come le chiamano gli addetti ai lavori. Dopo gli ultimi giorni infuocati a Terzigno il management ha dato il via libera all'operazione. Lo stabilimento di Pomigliano sarà il primo centro su cui applicheranno le nuove metodologie, e sarà quindi nuovamente al centro dell’attenzione, dopo l’accordo contrattuale di quest’anno. “papà, papà..” Non trapelano notizie sulla tecnologia di trattamento utilizzata, tra le ipotesi spuntano i nomi di ArrowBio (tecnologia Israeliana) e THOR (Istituto di Studi sui Materiali Nanostrutturali (ISMN) del CNR, quindi totalmente Italiana) . Con il sistema ArrowBio sarà possibile la separazione dei materiali a valle della raccolta, superando anche i problemi oggettivi della raccolta differenziata spinta di alcune zone. “papà, papà..” Mentre il sistema THOR effettua la “micronizzazione” del materiale ed il prodotto finale è un materiale pulverulento con elevato potere calorifico, bassa umidità e ridotto contenuto di sostanze contaminanti, pelletta bile tranquillamente.

L’idea potrebbe essere quella di usare entrambi i sistemi in cascata, il primo per separare i materiali ed il secondo per micronizzare la sola parte di umido, in modo da avere un combustibile pulito per alimentare un generatore elettrico. “papà, papà..” L’obiettivo della Fiat è di avere una linea di recupero delle materie prime quali plastiche, vetro e materiali ferrosi, e da cui produrre i componenti per l’auto. I vantaggi economici sono evidenti: i costi di gestione di tali impianti sono di molto inferiori a quelli degli inceneritori e delle discariche, con un vantaggio economico anche per i Comuni ed i cittadini; i prodotti in uscita saranno per l’azienda a costo zero. “papà, papà..PAPAAA’….” Per i tempi di realizzazione si stima di avere le prime auto prodotte entro il 2012 in abbinamento ai motori con tecnologia elettrica, attualmente già in produzione con la e500 per il mercato americano. “papà, papà.. ” Dalla Confindustria arrivano apprezzamenti positivi, pur non evitando commenti sulla situazione attuale della gestione rifiuti campana: “gli industriali risolvono i problemi non li nascondono nel cratere“ il commento generale dei salotti, mentre Montezemolo ha dichiarato: " tutti gli imprenditori Campani dovrebbero amare il territorio offrendo un impianto di trattamento dei rifiuti a freddo alla propria città". Sembra un attacco esplicito alla gestione dei rifiuti del governo! “papà, PAPAAA’, papà, papà, PAPAAAAA’…”-”eh, he, cosa c’è?” –“..dobbiamo andare a giocare..” Resta comunque da chiedersi se ci saranno nuovamente i prezzi da utilitaria popolare e la soluzione della “munnezza” in Campania? “papà, andiamo?” – “…andiamo!”