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Amina, la Femen tunisina, è libera

Ricordate Amina Tyler, la diciannovenne tunisina divenuta internazionalmente nota qualche mese fa per aver diffuso in rete alcune fotografie che la ritraevano, nuda, con impressa sulla pelle la frase “Il mio corpo mi appartiene”?

La fondatrice dell'associazione Femen Francia, Inna Shevchenko, attraverso il suo blog sull'Huffington Post ha reso nota la notizia: Amina è libera, e sta bene.

L'attivista ucraina è infatti riuscita ad avere una conversazione Skype con l'esponente tunisina del movimento, la quale ha raccontato il vortice di eventi seguito alla sua provocazione lanciata in rete: secondo quanto descritto dalla ragazza, la famiglia l'avrebbe segregata in casa con la forza, costringendola a leggere il Corano e andare a colloquio con alcuni imam.

Attualmente Amina si trova ospite di alcuni amici a Tunisi, e, sempre in base alle dichiarazioni rilasciate ad Inna Shevchenko, la famiglia sta cercando di rintracciarla con l'aiuto della polizia, dopo l'esito positivo di questa seconda fuga (la prima fallì, e suo padre la costrinse a tornare a casa).


Davanti al quesito posto da Inna “Lascerai la Tunisia?”, Amina ha risposto “Solo dopo una protesta in topless!”.

L'intera conversazione è disponibile sulla pagina Facebook di Femen France



 

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