A voi italiani
Quelli che vogliono il ritorno di una moneta nazionale per spingere le esportazioni ed al contempo invocano l’uso di dazi contro i nostri partner commerciali;
Quelli che il Financial Times e l’Economist sono espressione di poteri malvagi globali che puntano a derubarci della nostra indipendenza e dei nostri beni, ma che brandiscono i loro articoli mostrandoli orgogliosi quando gli stessi criticano il governo italiano pro tempore, ad essi inviso;
Quelli che togliamo l’Imu sulla prima casa e il paese ripartirà;
Quelli che andiamo in Svizzera a riprenderci i soldi dei nostri evasori. Sinora tutti hanno fallito ma io non sono “tutti”.
Quelli che fanno sdegnati girotondi se Berlusconi dice che “i ristoranti sono pieni”, e che danno dello sciacallo a chi osa criticare l’ottimismo privo di fondamento di Renzi;
Quelli che da cinque anni scrivono editoriali intitolati “ma noi ne usciremo meglio di altri”, mentre il differenziale tra la nostra decrescita e la crescita altrui tocca livelli mai visti nella storia;
Quelli che il Pil non misura la felicità;
Quelli che “dobbiamo ribellarci al complotto europeo e sforare i loro stupidi vincoli” quando hanno appena perso Palazzo Chigi e poi ballonzolano festosi all’arrivo di ammonimenti europei a non sforare, diretti al governo che li ha sostituiti;
Quelli che vogliono il default del debito sovrano italiano ma non sanno dire con quali soldi nazionalizzare le banche italiane, che fallirebbero un minuto dopo l’evento;
Quelli che insistono a credere che alzare le aliquote d’imposta sui redditi più alti sia una “patrimoniale”;
Quelli che la crisi esiste perché passiamo troppo tempo a piangerci addosso;
Quelli che credono che l’Expo sarà occasione per il rilancio italiano;
Quelli che sono convinti che il Portogallo e la Spagna crescano più dell’Italia perché hanno fatto le riforme;
Quelli che dicono che non ci saranno nuove tasse e poi meditano di tagliare detrazioni d’imposta e deduzioni dall’imponibile per ridurre il deficit;
Quelli che “scongiurano” aumenti dell’Iva aumentando le accise;
Quelli che creiamo un veicolo patrimoniale con scappellamento a destra, dove gli investitori possano conferire i loro titoli di stato ed ottenere in cambio una decurtazione del 30% del loro valore, su base rigorosamente volontaria;
A voi, italiani, il futuro riserva momenti indimenticabili. Statene certi.
Qui sotto, la titanica lotta tra gli italiani e la realtà:
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