A Roma prendano esempio da Carlo Costantini

Il Candidato alla Presidenza della Regione Abruzzo, seppur sconfitto, decide di restare in Abruzzo da consigliere, rinunciando al suo posto da Onorevole per mantenere la parola data agli elettori.

Carlo Costantini ha scelto.
Doveva scegliere se ritornare a Roma a fare vita da Onorevole, oppure restare in Abruzzo alla guida di una litigiosa coalizione di centro sinistra.
Mai nella storia della Repubblica un politico aveva fatto una scelta del genere (parole sue n.d.r.) .

Costantini ha scelto di mantenere la parola data ai suoi elettori. Ha scelto di restare in Regione a lottare per migliorare la situazione locale. Ha scelto di restare a lottare contro il Centro Oli. Ha scelto ascoltando la sua coscienza.

Ha scelto andando contro ogni suo personale interesse.

Costantini si è dimostrato uomo serio e di parola. Si è dimostrato l’ esatto opposto di un Villari.

Grazie alla scelta di Costantini in tanti in Italia avranno un esempio da seguire. Un esempio che insegna il rispetto per la parola dato e per il proprio onore.

Attributi personali che valgono ben molto di più dei 7000/8000 € in meno al mese che andrà a guadagnare.

Parte, grazie a Costantini, proprio dall’ Abruzzo una nuova era politica. Una nuova era in cui pochi proveranno a far capire a tanti che è più importante il bene comune dei piccoli interessi personali.

Parte dall’ Abruzzo il riscatto della gente per bene. Di quella gente che da sempre è stanca di sapere di carriere fatte in posizione supina. Di quella gente che mai sarà prona.

Di quella gente che vuole vivere in un paese che conosca la cultura della legalità, dell’ onore, dell’ orgoglio, della meritocrazia.

Dopo la scelta di Costantini speriamo vivamente che Gianni Chiodi, sia in grado di essere alla sua altezza, capendo che in Costantini non ha un qualunque avversario politico, ma ha un interlocutore con cui se vuole può veramente lavorare per il bene di tutti gli abruzzesi.

Pasquale Morone