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A Firenze apre “l’è Maiala!”, l’osteria dove puoi pagare senza soldi: col baratto

Una fantastica idea partorita dall’agenzia Stranomondo: aprire “L’è Maiala”, un’osteria di cucina tradizionale toscana, dove sarà possibile pagare il conto in contanti, carta di credito o… barattando!

Il locale apre i battenti a fine mese: 40 coperti, uno stile da osteria tradizionale fiorentina, con un tocco chic. La titolare, Donella Faggioli spiega: “Per venire incontro a chi, in tempi di ristrettezze economiche, non vuole rinunciare a qualche cena fuori, combattiamo contro la crisi, offrendo la possibilità di pagare in beni reali anziché con i soldi. Potrà trattarsi di prodotti della terra ma anche di manufatti d’antiquariato, modernariato, cose concrete e possibilmente legate alla tradizioni ed ai costumi toscani. Chi intenderà barattare, anziché saldare il conto in moneta, dovrà farlo per telefono al momento della prenotazione. A quel punto si aprirà una trattativa di scambio da cui verrà fuori, in caso d’accordo, un menù offerto a fronte di un paniere di cose che accetteremo come pagamento”.

Nient’altro da aggiungere, è una bellissima idea che avvicina la gente alla pratica del baratto, una maniera sana e costruttiva di intercambiare beni e vivere in una società migliore, dove la gente coopera, condivide e non ha bisogno del denaro, contante od elettronico che sia. Questo non può che giovare ad una società distrutta od assuefatta dal denaro, la peggiore invenzione dell’essere umano.

“l’è Maiala!”, Via Agnolo Poliziano, 7, Firenze [pagina Facebook]

Questo articolo è stato pubblicato qui

Commenti all'articolo

  • Di (---.---.---.160) 14 settembre 2012 18:46

    Simpatica l’idea, ma le considerazioni entusiaste del giornalista freelance (cioé aspirante giornalista) mi lasciano molto perplesso. Le tasse chi le paga, oppure le dobbiamo pagare portando all’ufficio delle imposte una bella coppia di capponi, un maialino con una cesta di cavoli, una volta scacciato il vile denaro, come auspica il freelance, dalla nostra vita??!!??

    Oppure il freelance auspica il ritorno a ... non so che cosa? alla società di cacciatori raccoglitori, perché anche nelle società contadine le imposte si pagavano?

    Spero proprio che l’autore mi chiarisca questi dubbi.

    In ogni caso l’idea del ristorante è davvero simpatica, peccato che abito lontano dalla amata Firenze, altrimenti una capatina al ristorante con un bel po di verdure di stagione al seguito me la sarei fatta.

  • Di (---.---.---.6) 6 maggio 2013 14:12

    Bella iniziativa! L’unico antidoto alla crisi è il baratto. Segnalo a tal proposito il sito www.mangrow.net dove utenti di tutto il mondo possono scambiare servizi.

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