21.12.2012 - Rimorsi dopo la fine del mondo

Allora, fra pochi giorni, tutto finirà? C'è chi ci crede, chi no. Se ragioniamo con buonsenso e se prendiamo in conto le analisi scientifiche sul quel calendario maya si sa che non succederà niente. Soltanto un po' di paranoia attraversa il mondo, alcune feste gigantesche, un paio di orgie e di suicidi collettivi, e poi? Un indomani difficile per un sacco di persone, ma, meno male, sarà un sabato. 

Ma questa fine del mondo annunciata, che fa arricchire il cinema, gli scrittori e anche i siti di tutti i generi, suscita comunque un interesse: se succede, se veramente il 21 dicembre si sente qualcosa e si intuisce che, malgrado i nostri scherzi, l'umanità sta per essere distrutta, sarebbe interessante chiedersi cosa sono le cose umane più belle che lasceremmo dietro. Quale cosa ci mancherà di più, se l'umanità sparisse per qual motivo sarebbe un grande peccato?

Ovviamente, la risposta non c'è l'ho. Ed è questo l'interessante, il fatto di chiedere, perché ognuno di noi avrà una risposta diversa, secondo la sua nazione, le sue esperienze, la sua età. L'insieme di queste risposte ci darebbe un panoramica mondiale della cultura e delle sensibilità di ogni paese. Immaginatevi un raggruppamento di tutte le "cose da non perdere per un essere umano, le cose che non dovrebbero sparire" . In un'epoca come la nostra, non potrebbe che fare un gran bene! 

Per l'Italia, sarebbe un'infinita tristezza non potere più mangiare una bella pizza, non poter più godersi un bel caffè in terrazza, essere privato di ascoltare un testo di De Andrè, vedere Roma per l'ultima volta.... I rimorsi sarebbero tanti, meno male che questa fine del mondo non arriverà. 

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