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 Home page > Attualità > Cronaca > 12/12/08 La CGIL in piazza in 108 città

12/12/08 La CGIL in piazza in 108 città

da lettere ad arcoiristv www.arcoirstv.it


E’ stato criticato e svilito lo sciopero della CGIL, dicendo non si può scioperare contro la crisi, "si’! ma bisogna vedere con che misure la si affronta LA CRISI !"...

Manifestazioni riuscite in 108 città italiane, e il tg1 ore 13.30 che apre con notiziole come l’ Aniene e il Tevere che rischiano di straripare dagli argini della capitale, poi in 5a forse 6a pagina, si vede finalmente Epifani che parla a Bologna, un telegiornale "berlusconiano"..ma che noi paghiamo con canone pubblico!...ove le notizie di cronaca valgono di più che quelle sindacali, sociali e politiche.


MA SI E’ VISTO CON LA GELMINI E SUA MARCIA INDIETRO...QUANTO CONTINO LE AGITAZIONI STUDENTESCHE E SINDACALI. LA MINISTRA HA CAMBIATO PASSO, CONSENTENDO ALLE MAMME LA SCELTA TRA LE VARIE OFFERTE D’ ORARIO... in 27, 30e 40 ore settimanali, praticamente nulla cambia!

QUINDI QUESTO VUOL DIRE CHE IL CONFLITTO SOCIALE E’ PROPEDEUTICO ALLA DEMOCRAZIA E AL SUO MIGLIORAMENTO!

La CGIL, contrariamente agli accordi firmati da CISL e UIL, ha invece giustamente scioperato per una maggiore difesa dei redditi taglieggiati degli italiani, già dal 2001 con l’ introduzione del CARO EURO, e soprattutto per chiedere ammortizzatori sociali, oltre che per i lavoratori con contratto a tempo indeterminato, oggi sospesi dalle produzioni (vedi Fiat, Bertone Pininfarina e 1000 altre!), anche doverosamente per tutti i precari che saranno esplusi da questa crisi dal mercato del lavoro, ai quali il governo offre solo regalie dal 2010 in poi, assolutamente insufficenti, con la demagogia della social card...vera presa in giro per i più poveri.

Un Berlusconi che poi minaccia sulla giustizia di voler cambiare LA COSTITUZIONE!

Un governo che naviga nella demagogia di provvedimenti tampone che non risolveranno l’ emergenza sociale, navigando a vista con aiuti per le banche, per le imprese e continuazione nelle faraoniche e costosissimme Tav da 60milioni di euro a km, ma poco o nulla per i salari e i disoccupati totali!

Del resto le casse integrazioni ove ci sono, valgono circa 700 euro mese, quindi insufficenti a famiglie con figli e mutui da pagare, poi le social card a 40 euro al mese per pochissimi (1 milione e 300mila person), che corrispondono a poco più di 1.33 € al giorno, che possono consentire giusto un caffè al bar alle vecchiette!

E il grave è che non c’è alcun ragionamento o piano concreto per uscire dalla crisi, Scajola parla fanaticamente, delle centrali nucleari di là da venire (2020), ed assolutamente improponibili, PER I COSTI INOSTENIBILI E LE MONTAGNE DI SCORIE RADIOATTIVE CHE CI SAREBBERO DA SMALTIRE !

Nessuna idea quindi per identificare un nuovo e sostenibile modello di sviluppo Berlusconi non propone nulla al futuro del paese respingendo la giusta traiettoria verso le energie rinnovabili, inceppa l’ ITALIA e il suo potenziale tecnologico e creativo verso mercati che con anche la "politica verde" di OBAMA in USA, presto ci escluderanno anche dal mercato globale delle tecnologie legate al risparmio energetico e saremo sempre di più fanalino di coda dietro ai tedeschi molto più avanti di noi, e persino dei cinesi, i quali stanno sviluppando velocemente anche questo settore...



Un disastro !

Si umilia la ricerca scientifica, con bassi investimenti, salari da fame e precarietà a vita per i ricercatori, invece di un giusto investimento nei settori fertili, si perdono treni e occasioni, la lezione del crollo dell’ industria automobilistica americana basata su prodotti obsoleti come macchine Suv gigantesche, costose stile GENERAL MOTORS VICINA OGGI ALLA BANCAROTTA a Berlusconi e a Tremonti non insegnano nulla !solo la brevimiranza demogogica fondata sulla telecrazia !

Così dopo che siamo usciti dall’ informatica, da buona parte del tessile, dal calzaturiero, dall’abbigliamento, con aziende delocalizzate in Cina e sud del mondo, e a Torirno viene chiuso un centro di produzione MOTOROLA con tantissimo ingegno italiano! Tutto nella barbarie della politica nostrana deve andare alla deriva, SENZA FUTURO E PROGETTO!
Così oltre la recessione dovremmo affrontare il declino e la marginalità dell’ Italia anche sul piano della gestione di questa necessaria 3a rivoluzione industriale,
che il è passaggio ALLA SOSTENIBILITA’ e a scegliere modi del produrre moderni meno impattanti sull’ ecositema generale del pianeta !

Ma non c’è da stupirsi, non bisogna dimenticare che Berlusconi è stato uno dei pricipali e fedelissimi alleati di Bush e della sua scellerata politica militare petroliera, oggi dallo stesso ex presidente USA riconosciuta errata e fallimentare!

Ma il nostro governo continua a perseguirla sia nelle scelte energetiche, le stesse di Bush ...che nella nostra inutile presenza in Afganistan costosa e deviatrice di risorse che sarebbe bene impiegarle invece.. nei sussidi di disoccupazione! Per far almeno ripartire consumi ormai al palo e da tempo ! 











 

 

Commenti all'articolo

  • Di rina (---.---.---.76) 13 dicembre 2008 13:04

    si è vero ..piu’ che uno sciopero riuscito è stata una grande manifestazione nazionale giusta della CGIL che a diffrenza degli altri sindacati tendenzialmente corporativi ,nel senso che si accontentano di accordi scadenti , firmati col governo,la CGIL ha il pregio di costituire una solida struttura unitaria che giustamente torna a far politica ,dopo che il sindacato da anni lo si è relegato alla subalternita’ della ratificazione dei contratti e basta !unisce quindi oggi sia le componenti delle sinistra espulse dal parlamento italiano che l’ ala sinistra del PD con inoltre contatti e collegamenti al movimento degli studenti .Ma è chiaro che le lotte di solo difesa come dimostrano questi ultimi 15 anni e la recessione in atto !sono insufficenti se non nasce a sinistra la capacita del progetto verso un altro tipo di societa’ e conseguente modello di sviluppo che nelle macerie della globalizzazione consta nel riavvicinare le produzioni ai consumi ,inoltre investendo nella necessaria ed indispensabile innovazione tecnologica ed ambientale .

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