Tangenti: arrestato Nicoli Cristiani vicepresidente del Consiglio regionale Lombardia

Stamani all'alba sono state inoltrate dieci ordinanze di custodia cautelare, emesse dalla Procura di Brescia, nella persona del gip Bonamartini. Tra gli indagati spicca il nome di Franco Nicola Cristiani, vice presidente del consiglio regionale Lombardia.

Corruzione e traffico illecito di rifiuti sono le accuse che hanno originato il blitz; l'esponente del Pdl è stato iscritto nel registro degli indagati in seguito a quanto emerso nel corso dell'inchiesta sull'autostrada Bre-Be-Mi, che collega le tre province lombarde (Brescia, Bergamo e Milano).

Dall'ordinanza risulta che Cristiani avrebbe intascano tangenti per un valore di 100000 euro; il Presidende del Consiglio regionale, Davide Boni, pur smorzando i toni dicendo di aspettare conferme ed ulteriori dettagli, sottolinea che "la Lega Nord è sempre stata per la legalità e la trasparenza, quindi è giusto che la giustizia faccia il suo corso" ed aggiunge:

Devo dire che a livello personale il caso di Nicoli Cristiani mi sciocca perché ci ho lavorato insieme per due anni, recentemente, e ho lavorato insieme a lui come assessore quando eravamo in giunta. La situazione mi colpisce e non è delle più facili.

Al momento sono stati sequestrati due cantieri della Brebemi, società concessionaria per la progettazione dell'autostrada e la cava di Cappella Cantone (Cremona), reinventata discarica di amianto. In programma una conferenza stampa per le 12.00 dalla Procura di Brescia.