mercoledì 7 settembre 2011
“Il lavoro precario è educativo e formativo soprattutto per l’avvio di una professione. Non è necessario avere un contratto a tempo indeterminato, perché anche quello non salva dal fallimento di un’impresa". Forse non la migliore tra le "provocazioni" di Giorgio Stracquadanio, ma sicuramente una da inserire nella sua personale top ten.
Già distintosi per aver giustificato candidatamente la prostituzione come soluzione per far carriera in politica, oggi a KlausKondicio, trasmissione on line di Klaus Davi, il deputato Pdl ha pontificato anche su lavori notturni e usuranti: "Per il lavoro notturno continuativo non c’è un dato che dimostra una particolare usura. Molti scelgono il turno di notte per organizzare meglio la vita familiare. Non ha una caratteristica di maggior usura, semmai di maggior costo e quindi dovrebbe essere pagato di più il lavoro, non anticipata la pensione". Giusto: che fortuna poter "scegliere" di lavorare di notte in un altoforno e avere poi tutta la giornata libera.
E ancora: "Molti lavori sono considerati usuranti ma non lo sono affatto. Alcuni sono più difficili e rischiosi, ma il rischio si paga con più soldi, non con meno anni di lavoro. Le caratteristiche di un lavoro usurante dovrebbero essere determinate sulla base di concreti effetti sulla salute e dovrebbero essere pagati meglio. Se uno fa un lavoro più difficile, più faticoso, dovrebbe ricevere più soldi". Evidentemente, nessuno gli ha fatto notare che non è la stessa cosa fare un lavoro difficile e rischioso a 65 anni, con la stessa sicurezza con cui si fa a 30. O con la stessa tranquillità con sui si fa la "professione" del parlamentare.