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L’inchino? Una vecchia abitudine per Costa Crociere

mercoledì 18 gennaio 2012

La manovra dell'"inchino" è ormai celebre: trattasi di un passaggio molto ravvicinato ad un'isola. Lo si effettua per "omaggiare" gli isolani, ma anche per permettere ai "crocieristi" di scattare fotografie agevolmente. E' un'abitudine tra le compagnie italiane, compresa Costa Crociere che tuttavia stavolta si è affrettata a prendere le distanze dal comandante Schettino, arrivando a dichiararsi "parte lesa".

Eppure sul blog di Costa Crociere fino a pochi giorni fa appariva un post illuminante, riguardante un "inchino" effettuato nel 2010 proprio da Schettino a Procida. Il post è stato rimosso dal blog. Ma si sa, gli utenti di internet hanno la memoria buona. Eccolo...

"La Costa Concordia che per la stagione estiva sta effettuando la crociera ''Profumi di Mediterraneo'' , 7 magnifici giorni per visitare Tunisia, Baleari, Spagna e Francia, il 30 agosto 2010 prima dell'arrivo a Napoli previsto intorno alle 13.00, ha omaggiato con il suo saluto e con la sua breve sosta nella rada della Corricella, l'isola di Procida, tutto ciò grazie al Comandante Francesco Schettino, di Meta di Sorrento. Una grande emozione non solo per i procidani ma anche per i numerosi turisti presenti che hanno accolto la grande e possente nave con applausi, striscioni, musica trombette e vuvuzelas, a bordo di motoscafi, pescherecci, natanti di ogni genere. L'arrivo della nave è stato annunciato da 10 colpi di mortaio ai quali Costa Concordia ha risposto con 3 fischi di sirena, rituale di saluto. Sicuramente una gioia ed una novità per tutti, anche per gli ospiti della Costa Concordia pronti sui ponti esterni con macchine fotografiche e telecamere ad immortalare quel momento unico, ed a festeggiare e salutare con bandiere e fazzoletti"

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