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Apple batte Microsoft su tutti i fronti, per ora…

 

La californiana Apple, nonostante la temporanea assenza per malattia del CEO Steve Jobs, continua a crescere noncurante della terrificante crisi che ha destabilizzato gli altri produttori di software ed hardware.

Anche grazie alle spettacolari vendite dell’acclamato iPhone e di tutta la consolidata linea di iPod Apple aumenta la propria liquidità e continua il trend di crescita del fatturato. Al momento Apple dispone di una liquidità di svariati miliardi di $ (29 per l’esattezza) che le permette di dormire sonni tranquilli, di continuare ad assumere e di aprire altri Apple Store in giro per il mondo.

Quindi nel momento stesso in cui Microsoft annuncia altri tagli per tremila unità, Apple si avvia ad una fase di ulteriore espansione in Cina, dove cercherà di conquistare il mercato dei cellulari di fascia alta con la nuova generazione di iPhone, e grazie ad un ulteriore sviluppo degli store online di musica, filmati ed applicazioni per iPod touch ed iPhone.

Apple, che ha una quota di mercato nel settore lettori MP3 di oltre il 70% e di oltre il 14% nel settore Personal Computer, ha conquistato posizioni soprattutto nel comparto notebook dove anche grazie all’azzeccato MacBook Unibody ha meritato il ruolo di prima scelta tra gli studenti USA. I portatili Apple sono molto apprezzati in Europa e strano a credersi anche in Giappone, patria dell’alta tecnologia.

La ricetta vincente della Apple è stata sviluppare l’avanzatissimo sistema operativo OS X, con core Unix, ed abbinarlo a macchine dal design raffinato e dall’alto contenuto tecnologico. Il risultato è stato un successo su scala planetaria, Apple ha raccolto molto con le sue linee di notebook, con l’amatissimo iMac e l’innovativo Mac Mini.

L’azienda di Cupertino guidata dal funambolico Steve Jobs ha intrapreso una politica di massima valorizzazione delle risorse umane ed ha investito parecchio accaparrandosi i migliori “sulla piazza” in tutti i molteplici settori di ricerca e sviluppo necessari. Ultimamente Apple ha anche iniziato ad acquisire vere e proprie aziende specializzate in microelettronica in modo da sviluppare nuove soluzioni ad hoc per i suoi prodotti.

Attualmente il sistema operativo della Apple, OS X 10.5 Leopard, ha raggiunto una maturità tale da surclassare senza troppa fatica lo zoppicante Microsoft Vista, che ha sofferto di troppi e ripetuti problemi ora risolti. Anche il sistema operativo mobile, derivato da OSX, rende unico l’iPhone divenuto un vero e proprio oggetto di culto.

Nonostante la battaglia al momento sia stata vinta da Apple, Microsoft, pur in momentanea difficoltà economica, rimane sempre un gigante dalle mille potenzialità e per il futuro sono già in fase di ultimazione un nuovo sistema operativo, che promette faville, e forse una vera e propria linea di PC Microsoft dove hardware e software verranno sviluppati in maniera simbiotica, proprio come avviene in casa Apple da sempre. 

Commenti all'articolo

  • Di Cristiano Fantinati (---.---.---.141) 8 maggio 2009 12:14

    Sei sempre ben preparato, e di solito scrivi buoni articoli, ma questa volta, secondo me non sei molto preciso e l’articolo è un pò fuorviante.

    Apple e Microsoft, non si possono mettere a confronto, nè per dimensioni e nè per segmento di mercato.

    Apple sta spopolando vendendo e producendo per lo più gadget hardware, mentre Microsoft vende e produce software. Microsoft è monopolista da secoli nel software e il 90% del codice scritto sul pianeta terra è per gli ambienti Windows.

    Per l’uso casalingo e non professionale, le macchine dotate di software apple vanno comunque benissimo, e hanno un look molto accattivante, ma esistono solo marginalmente software applicativi dedicati alle varie professioni.

    Sono un programmatore e scrivo applicazioni da 15 anni, ti posso assicurare che realizzare un sistema operativo è davvero semplice, la cosa che non è semplice è dotare il sistema operativo di una libreria di oggetti per gli sviluppatori, in modo che sia possibile sviluppare semplicemente del software applicativo avanzato.

    Mentre gli ambienti Windows sono dotati di una libreria di oggetti mastodontica e perfettamente documentata, Il sistema operativo OS X è una scatola vuota, ed è per questo che è più stabile.

    www.estesoft.it

     

    • Di Francesco Rossolini (---.---.---.103) 8 maggio 2009 13:37
      Francesco Rossolini

      Caro Cristiano ti ringrazio per gli apprezzamenti. Nel caso dell’articolo in questione il suo scopo è quello di riportare gli effetti benefici della strategia di altissimo posizionamento del brand utilizzata da Apple. Questo in un contesto internazionale che vede serie difficoltà nella vendita di PC, eccezion fatta per i sub-notebook dal costo molto contenuto. 

      Inoltre sembra cosa certa che anche Microsoft voglia iniziare a commercializzare PC con hardware e software proprietari, questa credo sia una notizia degna di nota.

      Poi le questioni squisitamente tecniche non ho molto da dire dato che non sono un informatico, quindi ben vengano i commenti di chi, come te, dispone di conoscenze specifiche. 

  • Di Roberto (---.---.---.34) 8 maggio 2009 14:44

    Ho letto con interesse sia l’articolo che i commenti ad esso scritti e devo dire che ho notato una sincerità un poco drogata in una delle risposte.

    Probabilmente perchè chi scrive è solo uno sviluppatore Microsoft.

    Lo si nota dal fatto che lui consideri "una scatola vuota" il sistema operativo Apple: è evidente che ha scarsa conoscenza della piattaforma. Ok, nulla di male.

    SU di una cosa, comunque, mi sento di dargli ragione: Apple e Microsoft sono due aziende, per alcuni aspetti, imparagonabili.

    Dal vecchissimo OS targato versione 6.0, Apple "obbligava" chiunque a seguire delle precise guide lines.

    Si chiamavano "Inside Macintosh": chi in quegli anni programmava per Apple sapeva che si sarebbe dovuto snocciolare una bella serie di libroni da 600 pagine l’uno.

    Ma sapeva benissimo che seguendo quelle linee guida, il suo applicativo avrebbe avuto una vita incredibilmente più lunga di qualsiasi altro software.

    Ecco il primo punto di distanza: rammento un applicativo di Apple che si chiamava MacWrite. Questo applicativo ha superato diverse release complete di sistema operativo e due processori!

    E continuava ad andare.

    Ora che mi dite di applicativi scritti per la versione 3.11; vanno su release tipo XP, ad esempio?

    E voi avete la fortuna di avere da SEMPRE lo stesso processore.......

    Ecco la prima colossale differenza: si chiama rispetto dell’utente. Si chiama rispettare un investimento che uno ha fatto, casomai con sforzo.

    Dall’altra parte cosa abbiamo? Se cambi la versione dell’OS a volte sei "costretto" a cambiare anche applicativi.

    Bene le "librerie" ma, se mi si permette, il mio interesse per una libreria è nullo se poi mi devo ricomprare per 500 o 1000€ un applicativo "solo" perchè si decide di cambiare sistema operativo o si decide la non retrocompatibilità di una libreria.

    Apple=uso casalingo? Ah...non lo sapevo....... Io ci programmo, ci faccio contabilità, posso , con nausea, persino lanciare XP sul mio Mac.......... 

    Sai qual’è il punto? Che usare Mac significa avere una più completa soddisfazione nel lavorare con l’informatica e significa non avere quasi mai bisogno di assistenza; ciò però determina meno lavoro per tutti coloro che operano nell’indotto.

    Quindi perchè consigliare una piattaforma che mi rende meno?

    E poi venendo al software; sapete tutti che esistono siti con migliaia di programmi per TUTTE le piattaforme; mi sembra che la storia del "ci sono pochi applicativi dedicati" sia una fase abbastanza lontana.

    Se addirittura Autodesk inizia, finalmente, a chiedersi se valga la pena fare Autocad per Mac, avrà questo un significato, no?

    Se poi vogliamo dire che ci sono, in italia, pochi che sviluppano applicativi verticali per Mac, posso essere d’accordo.

    Esiste, però, anche la possibilità di usare strumenti informatici che codifichino i compilati per entrambe le piattaforme.

    Ad esempio esiste un prodotto database che da 15 anni viene eseguito su Mac e Win senza il cambio di una riga di codice: ecco un scelta oculata, una scelta di campo.

    Di certo una scelta che ti permette di aprirti a quasi tutti i sistemi informatici in commercio, soprattutto ultimamente che con sempre più frequenza si trovano Mac, WIndows e Linux nella stessa azienda.

    Last but not least: virus? Cosa sono? Speriamo che questo momento per Apple duri ancora a lungo!

     

    Cordialmente

     

    Roberto

     

    Libreria:

     http://developer.apple.com/

     http://www.4d.com/

     http://www.versiontracker.com/
     http://www.visionpost.it/hardsoft/l...

    • Di Francesco Rossolini (---.---.---.89) 8 maggio 2009 14:58

       Grazie per la preziosa precisazione. Come sopra non entro nel merito tecnico della questione, però sono molto contento che si apra un dibattito pacifico tra utenti Apple e utenti Windows almeno su AgoraVox. 

  • Di Cristiano Fantinati (---.---.---.141) 8 maggio 2009 16:56

    Nel dire che gli OS di apple sono delle scatole vuote io mi riferisco a dei raffronti reali, non a delle semplici illazioni. Dire invece che un sistema operativo di Apple abbia surclassato Windows Vista è una cosa assurda, qualsiasi tecnico informatico può confermare.

    Per non annoiare i lettori in inutili tecnicismi, diciamo semplicemente: quando negli studi degli ingegneri, degli architetti, e di tutti i tecnici professionisti del mondo si vedranno dei computer di Apple, anche nella misura di un decimo rispetto ai sistemi Windows, allora potremo cominciare a fare delle valutazioni serie.

    Apple non ha mercato fra i tecnici professionisti, i PC Apple sono dei computer che hanno il pregio della semplicità, grandi doti grafiche e hanno un gran bell’aspetto, niente altro.

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