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In Saldo il vaccino contro l’influenza suina

 
 
I saldi anticipati, sponsorizzati più volte dai TG negli ultimi giorni, con il loro corollario di aspiranti acquirenti in coda, preda della sindrome d’acquisto compulsivo, non riguarderanno solo i capi di abbigliamento rimasti invenduti nei magazzini, ma anche prodotti di ben altro genere la cui “percentuale d’invenduto” è risultata di molto superiore rispetto a quella dei piumini difettosi, delle giacche che non vestono e dei pantaloni con il cavallo riuscito male.

Si tratta delle dosi dell’ormai famoso vaccino contro l’influenza H1N1 che a milioni un po’ tutti i paesi si sono affrettati ad acquistare ad altissimo prezzo con i soldi dei contribuenti, per la gioia delle multinazionali farmaceutiche che hanno visto salire alle stelle il valore delle proprie azioni.

Dopo un lungo semestre di “terrorismo” mediatico, durante il quale l’OMS ed il circo dell’informazione hanno attribuito ad un normale virus influenzale (oltretutto fra i meno attivi) la potenzialità di provocare una ferale pandemia, il castello di carte è ormai miseramente crollato al suolo e con esso anche l’intero ologramma della mistificazione. Oggi perfino quei giornalisti che per mesi hanno lanciato e coccolato l’allarme pandemia, compiacendosi per l’aumento delle tirature e le carezze del padrone, sono pronti ad ammettere che eravamo tutti su “scherzi a parte”. Si è trattato di una celia, un fraintendimento, una burla riuscita male, dal momento che i cittadini di tutta Europa non ci sono “cascati” ed hanno rifiutato in massa di lasciarsi inoculare nelle vene un vaccino tanto inutile quanto potenzialmente pericoloso, lasciandolo ammuffire in larga parte sugli scaffali.


Così oggi un po’ tutte le nazioni che hanno investito cospicui capitali nell’acquisto di decine di milioni di dosi di vaccino, stanno pensando di proporlo in saldo al miglior offerente, sperando di recuperare almeno una piccola parte del denaro “gentilmente” devoluto a Big Pharma.

Prime fra tutte Francia, Germania, Spagna e Svizzera che sembrano già avere trovato qualche “pollo” disposto a mettersi in coda per acquistare a prezzo da stock le tanto contestate fialette. Si tratta, stando ad alcune indiscrezioni, di alcuni paesi dell’Est, dell’Egitto, del Qatar (che sembra abbia già acquistato 300000 dosi francesi) e della Cina, dove l’allarme pandemia sta prendendo corpo proprio in queste ultime settimane.

Naturalmente la confezione svendita sarà comprensiva, oltre che delle dosi del vaccino, anche di un prontuario contenente svariati consigli in merito alle mistificazioni necessarie per ottenere la sperata psicosi collettiva.

Nonché la raccomandazione di ripetere come un mantra, almeno tre volte al giorno nel corso di ogni TG, che il vaccino è innocuo, è sicuro, non fa male, è privo di effetti collaterali e le eventuali conseguenze, anche qualora mortali, sono da considerarsi comunque percentualmente irrisorie se rapportate al totale dei soggetti vaccinati.

Commenti all'articolo

  • Di pv21 (---.---.---.243) 6 gennaio 2010 11:18

    Da noi sono stati investiti 470 mln in vaccini e spot alla Topo Gigio. Il tutto coronato dalla nascita di un nuovo Ministero. Come è accaduto? Nel paese del BARBIERE e il Lupo la paura fa dire e fare cose davvero strane. (c’è di più => http://forum.wineuropa.it )

  • Di pint74 (---.---.---.102) 6 gennaio 2010 19:41
    pint74

    In alcuni siti "pro vaccino a tutti i costi" e che definivano l’influenza "la peste moderna",si definivano "utili stupidi" quelli che non si vaccinavano contro la "peste suina" perchè con il loro gesto avrebbero permesso la sopravvivenza di quelli che il vaccino lo volevano per "salvarsi la vita".
    Deridevano anche il ministro della sanità polacco per non aver fatto incetta di "utilissimi ed indispensabili vaccini".
    Su Agoravox e su molti altri siti "contro",la pandemia venne subito identificata come una "pandemia" a scopo di lucro.
    Considerati folli o complottisti in passato(parliamo di soli 6 mesi fà),per le nostre teorie.Ora vorrei prendere una ad una quelle persone che hanno difeso a spada tratta le manovre del governo per l’acquisto del vaccino,il vaccino e le aziende produttrici(definite in alcuni casi salvatrici del mondo),e che ci hanno chiamato complottisti,ecc. e fare loro una semplice domanda.
    Chi aveva ragione?
    I fatti ora sono chiari.
    Questa non è mai stata una pandemia pericolosa.
    Non c’era il bisogno di spendere tutti quei soldi.
    Se ora il virus muta,i vaccini,saranno praticamente inutili o di scarsa efficacia.
    Però una nota positiva c’è.
    Ora sappiamo con sicurezza che l’OMS non è un’organo affidabile.
    Troppo legata a certi ambienti....
    Ed ora sappiamo anche come funziona il "mercato" dei vaccini e chi dirige i giochi.
    A buon intenditor poche parole....
    Il caro ministro Fazio può ringraziare che si sono vaccinate solo 800 mila persone e per la maggior parte tutte affette da patologie,persone a cui il vaccino serviva realmente.
    Se 24 milioni di persone si fossero vaccinate ci sarebbero stati avversi a decine di migliaia.
    Poi chi spiega alle famiglie che i figli (sani) sono in ospedale per un vaccino di dubbia utilità?
    E chi paga tutti gli avversi da vaccino?
    Noi ovviamente,come abbiamo pagato i vaccini e gli anti virali.
    Questa storia,comunque,non è finita,anzi...
    Qualcuno dovrà rendere conto dei soldi spesi.
    Molti italiani non si sono accorti di nulla e proseguono la loro vita,fra calcio e grande fratello ed il lavoro.
    Ma chi non ama farsi prendere in giro non starà a guardare e non aspetterà il prossimo saccheggio di risorse pubbliche.
    Ottimo articolo.

  • Di poetto (---.---.---.42) 10 gennaio 2010 10:30

     Inizialmente pensavo che l’influenza suina potesse essere una pericolosa novità per salute di tutti noi, con il passare del tempo, e con un numero maggiore di informazioni, mi sono reso conto che tutta questa pericolosità non esisteva.

    Per questa influenza o si è sopravalutato l’evento, che poi si è rivelato essere di bassissimo rischio, oppure i vari governi sono stati “vittime” delle case farmaceutiche, le quali sono riuscite a piazzare milioni di dosi, a questo punto penso di poterlo dire, di inutili vaccini.

    Sinceramente propendo alla prima ipotesi.

    Per me è stato un eccesso di precauzione, con grande soddisfazione delle case farmaceutiche.

  • Di (---.---.---.82) 10 gennaio 2010 17:37

    Bisogna mettere sotto inchiesta l’OMS - Organizzazione Mondiale Sanità che è un’agenzia dell’ONU e vedere se c’è stata connivenza con le Case Farmaceutiche. Bisognerebbe che i magistrati cominciassero a verificare i patrimoni degli pseudo esperti dell’OMS e accertassero se ci sono stati arricchimenti illeciti. Costoro non devono passarla liscia così, dopo tutto il terrore ingiustificato che hanno instillato nella popolazione per questa influenza A che arbitrariamente hanno definito pandemica!
     Per l’influenza A i morti in Italia sono attualmente meno di duecento, mentre la stagionale, ogni anno sono diverse migliaia! Fra poche settimane allorchè arriverà la Stagionale (la normale influenza che viene ogni anno) per la quale i morti sono il decuplo di quelli dell’influenza A cosa dovrebbero fare gli stupidi ed incapaci mass Media? Occuperanno tutte le righe dei giornali e telegiornali con i nomi dei malati? E se sì, perchè non lo hanno fatto per ognuno degli anni passati? 
    Inoltre se gli stati vogliono vendere i milioni di vaccini anti influenza A eccedenti, devono farlo presto, perchè la loro scadenza è ad Agosto 2010.

  • Di ELDOMO (---.---.---.8) 10 gennaio 2010 19:17
    ELDOMO

    Ancora l’Influenza suina miete vittime, l’ultima è una donna di 32 senza, patologie,
    la gente ha avuto paura dell’H1N1, ma prima di vaccinarsi si è documentata,
    sia dai media che da internet ha capito che il vaccino contro la suina non era sicuro,
    anzi era pericoloso, quindi ecco perché sono stati pochi a farsi vaccinare:

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