• AgoraVox su Twitter
  • RSS
  • Agoravox Mobile

 Home page > Attualità > Economia > Quasi nulla in Finanziaria per lavoratori e pensionati

Quasi nulla in Finanziaria per lavoratori e pensionati

Lavoratori, famiglie e pensionati aspettano da quattro finanziarie un intervento serio e concreto contro l’impoverimento dei redditi iniziato ancor prima della crisi! Il governo fa sapere che ci sarebbero fondi per 693 milioni per il rinnovo dei contratti pubblici nel 2010 e l’estensione delle agevolazioni fiscali per le ristrutturazioni anche nel 2012. E poi una norma per evitare un buco da 3 miliardi sulle pensioni agricole. Non manca, poi, la formula di rito in base alla quale le maggiori risorse che "dovessero" emergere dai conti pubblici saranno utilizzate per abbattere le tasse sui lavoratori dipendenti con famiglie numerose e a basso reddito. Ecco cosa prevede la bozza.

CONTRATTI, 693 MLN PER 2010: La Finanziaria apposta solo le somme "gia scontate" nelle previsioni fatte nel passato per il rinnovo dei conti pubblici. In attesa di definire il nuovo modello contrattuale e raggiungere gli acconti. Gli importi complessivi ammontano a 3,4 miliardi per il prossimo triennio: 693 milioni per il 2010; 1.087 milioni per il 2011 e 1.680 milioni per il 2012.
 
79 MLN A SICUREZZA; 135 MLN A PRECARI: Per i rinnovi dei contratti pubblici si stanziano 350 milioni per i contratti a carico dello Stato e 343 per il settore non statale. Dei fondi dello stato 215 milioni saranno per i dipendenti Aran, ma a questi si aggiungono 135 milioni per il personale statale non contrattualizzato, in pratica per i precari. 79 milioni sono poi per i corpi e le forze di polizia.
 
BONUS RISTRUTTURAZIONI: Vengono estese fino al 2012 le agevolazioni previste per le ristrutturazioni edilizie e anche per l’acquisto di immobili già ristrutturati. La norma prevede anche l’applicazione dell’aliquota, al 10%, dell’Iva sui lavori. La misurà avrà un impatto di 324 milioni nel 2012, 743 milioni sia nel 2013 sia nel 2014.
 
GIU’ TASSE LAVORO SE MAGGIORI RISORSE: la norma non era stata inserita nel testo della scorsa finanziaria varata dal Cdm. Venne invece inserita durante l’iter Parlamentare e ora, visto il pressing dei sindacati, acquista nuovo valore. "Le maggiori disponibilità di finanza pubblica che si realizzassero nell’anno 2010 rispetto alle previsioni del Dpef - è scritto nell’articolo 1 della Bozza - sono destinate alla riduzione della pressione fiscale nei confronti delle famiglie con figli e dei percettori di reddito medio-basso, con priorità per i lavoratori dipendenti e pensionati".
 
TRASFERIMENTI ALL’INPS: L’importo annuo che viene trasferito all’Inps sarà aumentato annualmente in base alle variazioni dell’indice Istat dei prezzi al consumo per le famiglie di operai ed impiegati, aumentato di un punto percentuale. Con lo stesso criterio viene adeguata la somma per l’onere pensionistico delle pensioni di invalidità.
 
PENSIONI AGRICOLE: Una norma interpretativa sulle pensioni dei lavoratori agricoli a tempo determinato, evita che recenti sentenze della Corte di Cassazione possano trasformarsi in un buco di 3 miliardi nel primo anno di applicazione e di 270 milioni per gli anni successivi.
 
SINDACATI: «Già lo scorso anno ero critico sull’impostazione della Finanziaria: ora lo sono di più». Con queste parole il segretario generale della Cgil ha introdotto il suo intervento al tavolo con il governo sulla Finanziaria, un tavolo super affollato, più di cento persone e mancavano all’appello i governatori delle Regioni, praticamente una "folla": impossibile interloquire. Ognuno dice la sua e alla fine il governo chiude la riunione con un "grazie per la collaborazione"! «E’ stata fatta la scelta politica di mettere pochi soldi - ha aggiunto il leader di Corso d’Italia - mentre altri paesi hanno fatto molto di più. Abbiamo chiesto i soldi per il rinnovo dei contratti pubblici perché allo stato non risulta nulla!!! Così come non risulta alcun intervento fiscale per i lavoratori dipendenti e i pensionati! Gli unici che continuano a pagare! È una manovra che fa molto poco, che non dà nessuno stimolo alla ripresa. Una manovra, in continuità con gli anni scorsi e che quindi non fa neanche quest’anno quanto necessario per sostenere l’economia ed è esattamente opposta a quella di altri Paesi».

Commenti all'articolo

  • Di pv21 (---.---.---.74) 22 settembre 2009 16:48

    Ufficialmente tutto è impostato sulla "prudenza", ma di fatto è un "navigare a vista". Dobbiamo così contare Fino all’ultimo scudo fiscale e sulla lotta all’evasione per avere indefinite risorse aggiuntive da investire su ricerca ed innovazione. In realtà aspetteremo che l’economia americana/europea ricominci a risalire per attivare le solite collaudate manovre di aggancio. Intanto la Crisi-Atto secondo va verso un autunno freddo di disoccupazione e caldo per i salotti della politica. (c’è di più => http://forum.wineuropa.it

Lasciare un commento

Per commentare registrati al sito in alto a destra di questa pagina

Se non sei registrato puoi farlo qui


Sostieni la Fondazione AgoraVox







Palmares