Per Draghi i mercati sono ancora fragili. Da evitare eccessi di ottimismo

Secondo Mario Draghi, Governatore della Banca d’Italia e Presidente del Financial Stability Board, la situazione del sistema finanziario è meno allarmante di quanto non lo fosse un anno addietro e manifesta dei segni di ripresa. Si evidenzia anche una certa, anche se flebile, fiducia nel sistema finanziario.

Alla prima assemblea plenaria del nuovo anno del Financial Stability Board, organo sovranazionale con finalità di controllo e riforma del sistema finanziario dei paesi appartenetti al G-20 con sede a Basilea, Draghi ha però evidenziato la notevole fragilità che permane ancora in un sistema finanziario drogato dalle massicce iniezioni di liquidità effettuate per evitare un vero e proprio collasso delle istituzioni bancarie.

Secondo Draghi inoltre il bassissimo costo del denaro, BCE 1%, ha incoraggiato alcuni operatori a prendere dei rischi eccessivi manifestando un eccesso di fiducia sulla rapidità della ripresa. Ciò deve essere evitato e proprio per questo è necessario riscrivere le regole che sottendono al sistema bancario in modo che non si possa più incorrere nelle gravissime storture che hanno segnato questa crisi di inizio millennio.

La fase economica che stiamo vivendo è transitoria e proprio per questo estremamente delicata. Una più appropriata regolamentazione dei mercati può essere la chiave per uscire dalla crisi rafforzati. Qualora però il delirio dell’alta finanza dovesse nuovamente prendere il sopravvento le conseguenze potrebbero essere estremamente drammatiche in un futuro neanche troppo lontano.